Un sistema di deiezione che si avvale del Janicki Bioenergy Omniprocessor, in arte toilette, questa volta, però, animata da un impianto in grado di trasformare, attraverso un sistema di filtraggio, alimentato con pannelli solari, la pipì in acqua potabile e le feci in polvere fertilizzante.
La Bill & Melinda Gates Foundation da anni si impegna nel finanziamento e la realizzazione di questo impianto, chiamando a raccolta i maggiori esperti del settore, a livello internazionale, con le loro “Reinvented Toilet Expo”, occasioni in cui sono stati presentati progetti in grado di raggiungere l’obiettivo da anni conclamato dai coniugi Gates: contrastare le morti per diarrea, ma anche tifo e colera.
Nel pieno di una pandemia da Covid-19, poco ci si sofferma a pensare che, in altre parti del mondo, si muore molto più semplicemente a causa della diarrea, specialmente tra le fasce di popolazione dai 0 ai 3 anni e con numeri ben maggiori di quelli registrati per morte da Coronavirus. La malnutrizione peggiora le condizioni di salute, debilita il corpo, e le scarse condizioni igienico-sanitarie fanno sì che non si abbia accesso ad acqua potabile, a spazi incontaminati dalle feci, che a loro volta sono portatori di virus e batteri capaci di compromettere inevitabilmente questo circolo vizioso e la vita stessa di chi vi è esposto.
La Gates Foundation riesce a fornire acqua potabile dalla pipì e fertilizzante dalle feci eliminando il problema della mancanza di un adeguato sistema fognario ed igienico-sanitario, un rimedio ab origine rispetto ai farmaci che vengono forniti per combattere infezioni da virus e batteri e che, però, hanno solo un effetto tampone, senza andare ad operare sui fattori scatenanti di tali infezioni.
Il Janicki Bioenergy Omniprocessor prevede un contenitore sotto il pavimento nel quale vanno a confluire feci ed urina e un pannello fotovoltaico che attiva un reattore biochimico capace di purificare i rifiuti attraverso degli elettrodi. Una reazione elettrochimica, poi, scompone le deiezioni nei vari componenti, separando l’idrogeno, la componente fertilizzante, e l’acqua, resa pulita, verrà utilizzata per il risciacquo, un altro meccanismo immagazzina l’idrogeno come energia nelle celle a combustibile, riserva per i pannelli solari. Una toilette, insomma, che non ha bisogno di allacciatura ad una rete fognaria, totalmente autonoma e che ricicla al 100% gli escrementi che vi confluiscono.
Questo sistema di riciclaggio si ricollega, in parte, ad un altro meccanismo precedentemente brevettato dalla Gates Foundation, capace di rendere la pipì, ma anche l’acqua fognaria o inquinata, totalmente potabile. Per i più appassionati di serie tv, Netflix propone anche una docu-serie “Dentro la Mente <di Bill Gates>” nella quale viene raccontata la storia della Fondazione e gli importanti risultati raggiunti, attraverso interviste e documentazioni.
Il costo di questo nuovo prototipo di toilette è pari a circa 13.400 euro, lo scopo è ora quello di ridurlo per arrivare ai 0,5 dollari al giorno per “utente”. Intanto, le prime forniture a scuole ed ospedali sono già iniziate, in Senegal, dopodiché verrà fornito anche ai privati e alcuni già parlano di rivoluzione igienico-sanitaria.
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Ylenia Santantonio
Fonti:
https://it.insideover.com/politica/nelloms-decide-quasi-tutto-bill-gates-e-la-sua-fondazione.html
https://www.who.int/about/funding/contributors
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/la-toilette-intelligente-di-gates-testata-sul-campo