La vendetta dell’auto elettrica

Intitolato in lingua originale “Revenge of The Electric Car”, si tratta del primo film-documentario in grado di raccontare allo spettatore il vasto e inesplorato mondo dei veicoli elettrici.

Uscito 6 anni dopo “Chi ha ucciso l'auto elettrica”, vede i veicoli ecologici tornare più forti e più performanti, anche se non proprio ben visti dagli ambientalisti a causa degli elevati costi ambientali, delle batterie al litio e del loro smaltimento. L’opera, firmata da Chris Paine, è stata presentata al Tribeca Film Festival di New York e al MobilityTech 2011. In Italia è stato distribuito nell’ottobre 2011.
 

Un nemico “particolato”

Il particolato, detto anche pulviscolo atmosferico, polveri sottili, polveri totali sospese (PTS), indica l'insieme delle sostanze solide e liquide con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 µm e oltre (cioè da miliardesimi di metro a mezzo millimetro) disperse nell’aria.

In generale le sorgenti naturali (polline, sabbia, eruzioni, microorganismi) contribuiscono per il 94% alla sua composizione, lasciando al fattore umano (inceneritori, fumi, smog, o in luoghi di lavoro industriali) meno del 10%.

Tuttavia queste proporzioni cambiano notevolmente nelle aree urbane, di cui è considerato oggi l'inquinante di maggiore impatto per la salute, tanto che l’OMS ne monitora giornalmente la diffusione a livello mondiale.

Guarda la mappa interattiva dell'inquinamento dell'aria.  
 

Videomaking 3b – GEAR 2 – LUCI

Fotografia deriva dal greco, significa scrivere con la luce. Nel video vale lo stesso principio, infatti non è possibile fare delle riprese in mancanza di luce.
Per girare questo tutorial stiamo utilizzando un set di luci molto semplice. Ad illuminare il nostro youtuber Federico, oltre alla luce naturale della stanza, c’è una lampada led che produce una bella luce morbida e che compensa la luce naturale della stanza per avere un’immagine esposta correttamente.
Ci sono però occasioni dove per diversi motivi non è possibile utilizzare delle lampade. In questi casi la cosa più importante è individuare la fonte di luce naturale ed utilizzarla a nostro favore. Per esempio, se ci troviamo in una stanza molto probabilmente la nostra fonte di luce più grande sarà la finestra. Posizionamoci quindi in modo che il soggetto sia ben illuminato dalla finestra e che non si trovi in controluce creando così un effetto di silhouette. A volte anche un semplice pezzo di polistirolo bianco può aiutarci ad illuminare una zona poco illuminata sfruttando ad esempio la luce riflessa della finestra.
Qua sotto potete vedere i consigli del nostro youtuber Federico. Trovate comunque la serie completa di tutorial sul nostro canale youtube, a questo link

Pianura Padana: maglia nera d’Europa

Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente sulla qualità dell’aria, la Pianura Padana, nonostante qualche tendenza al miglioramento è la maglia nera d’Italia e Europa.

Si stima infatti che, a causa dello sforamento delle soglie fissate dall’Oms per la quantità di inquinanti nell’aria, in Lombardia ogni anno muoiono 300 persone, l’80% delle quali (circa 230) nella sola Milano.

La causa? Il traffico: l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT) ha stimato che oltre il 70% delle emissioni allo scarico è attribuibile ad auto e camion diesel euro 3 e 4 e a motorini a due tempi.

Approfondisci l'argomento sul portale RespiraMI
 

I diritti dei popoli indigeni

Il governo peruviano ha diffuso un nuovo filmato che testimonia di un incontro ravvicinato avvenuto con un gruppo di indigeni "incontattati" lungo una sponda di un fiume, nella foresta amazzonica. Il filmato è visibile sul sito del National Geographic.

Sono circa 4.000 – 5.000 gli indigeni che vivono in quasi completo isolamento dal mondo circostante nella foresta amazzonica e di recente diversi antropologi stanno cercando di esplorare quelle poche aree ancora incontaminate.

Si stanno dunque diffondendo diversi altri film che documentano del primo contatto di queste tribù con l’uomo bianco, con tutti i relativi problemi di linguaggio, comprensione reciproca e rischio di passaggio di malattie.

Uno su tutti è il documentario “First Contact: Lost Tribe of the Amazon” del 2016, che racconta proprio di un antropologo che si addentra nell'Amazzonia per scoprire se l'emergenza di una tribù a lungo sconosciuta indichi la fine delle civiltà che vivono in totale isolamento.

Per tutelare i diritti di questi popoli, nel 2007 le Nazioni Unite hanno adottato la “Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni”, che stabilisce i diritti individuali e collettivi dei popoli indigeni, così come i loro diritti a cultura, identità, lingua, lavoro, sanità, istruzione e altri problemi.

Inoltre:

“… sottolinea i diritti dei popoli indigeni di mantenere e rafforzare le loro istituzioni, culture e tradizioni; di perseguire il loro sviluppo in armonia con le proprie esigenze e aspirazioni e proibisce la discriminazione contro popoli indigeni; promuove la loro piena ed effettiva partecipazione in tutte le questioni che li riguardano e il loro diritto a rimanere distinti e di perseguire le proprie visioni di sviluppo economico e sociale".

A questo link trovate il testo integrale della convenzione.

 

Gestire i rifiuti tecnologici

Secondo il Rapporto di sostenibilità 2016 di Ecodom, il più importante Consorzio italiano di gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), gli incrementi maggiori di rifiuti di tecnologici si sono registrati al Sud, dove la raccolta pro-capite è cresciuta del 18,3% nel Raggruppamento R1 e del 57,4% nel Raggruppamento R2.

La Lombardia si conferma la Regione nella quale Ecodom gestisce la maggiore quantità di RAEE; è importante segnalare, poi, un aumento cospicuo dei RAEE gestiti in Sardegna (+ 21,9%) e in Sicilia (+52,9%).

Scarica la Guida sui RAEE realizzata insieme a Cittadinanzattiva e scopri come si evolve la raccolta, il trattamento e il riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

 

Agenti 0011 WE WANT YOU: scoprite come partecipare al Festival dei Giovani

Agenti 0011 abbiamo bisogno di voi!

Attraverso la missione Il Festival dei Giovani® vi invitiamo a realizzare il vostro cortometraggio o video in cui racconterete come rendete protagonisti della vostra quotidianità i principi dell'Agenda 2030.

Come di consueto potrete partecipare tutti. Ma solo due rappresentanze dei team di ragazzi tra i 15 e i 19 anni potranno vincere la possibilità di partecipare al Festival e di presentare il loro lavoro a Gaeta l’11 e 12 Aprile

Che cos'è il Festival dei Giovani® ?
Il Festival dei Giovani® è una grande kermesse di ascolto e valorizzazione dei talenti e delle idee dei ragazzi italiani. Una manifestazione durante la quale i "millenials" possono confrontarsi su tantissimi temi. Economia, ambiente, innovazione, informazione e politica, ma anche scuola, immigrazione, Europa, integrazione, sport e musica! 
Il Festival nasce da un’esigenza di spazi in cui esprimersi e di partecipazione attiva che è stata raccolta in anni di attività nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile. Ha come obiettivo quello di rendere protagonisti i giovani che si confrontano con altri giovani.

In questo Festival al tavolo dei relatori ci sono ragazzi che discutono dei principali temi di attualità, raccontano le loro storie, le loro esperienze di studio all’estero, di alternanza scuola lavoro e di volontariato. Oppure le loro start up, le loro imprese sportive. O ancora che scrivono poesie, libri e reportage giornalistici. E ad ascoltarli, ad intervistarli – interagendo tra loro – ci sono sempre altri giovani: curiosi, attenti e con la voglia di esserci. Ecco perché gli Agenti 0011 devono esserci!

I numeri dell'edizione 2017
Lo scorso anno hanno partecipato al Festival 16.000 ragazzi da tutt’Italia.

Al Festival dei Giovani® il protagonista è il futuro.

La partecipazione a Festival dei Giovani per studenti e scuole è completamente gratuita. Trovate comunque tutte le informazioni a questo link.
 

L’UE, gli Stati nazionali e la salute

Nell’Unione Europea la salute è un valore in sé ed è considerata un prerequisito per la crescita economica.

Per questo l’articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) prevede che, nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche e attività dell’Unione, sia garantito un livello elevato di protezione della salute umana.

Ma in concreto, l’Unione Europea che cosa può fare in campo sanitario e, in particolare, come può concorrere al miglioramento della sanità pubblica?

Per approfondire visita la sezione dedicata alla salute sul sito dell'Unione Europea.
 

Videomaking 3a – GEAR 1 – CAMERA E LENTI

È tempo di parlare degli strumenti base di un filmaker: la camera e le lenti.
Viviamo in un’epoca dove siamo letteralmente circondati da videocamere. Nelle strade, nei negozi sullo schermo del nostro computer portatile, praticamente possiamo trovare un telecamera
ovunque. Ognuna ha uno scopo ben preciso, ma la base sulla quale si basano per funzionare è praticamente la stessa.
Ci sono ad esempio le videocamere portatili, le reflex digitali, che hanno portato il video alla portata di tutti e le camere professionali. Quello che una telecamera fa non è altro che scattare tante
fotografie, che chiameremo fotogrammi, e metterli in sequenza per creare l’illusione di movimento: un film normalmente contiene 24 fotogrammi al secondo.
Un tempo per registrare dei filmati si doveva utilizzare un rotolo di pellicola fotografica, il che rendeva fare un film estremamente lungo e costoso. Ora invece basta guardare nelle nostre tasche per trovare tutto quello che ci serve per girare un video: il nostro SMARTPHONE!
Ricorda però che qualsiasi sia la camera che stai usando non importa, quello che importa veramente è come la usi per raccontare la tua storia!
Qua sotto potete vedere i consigli del nostro youtuber Federico. Trovate comunque la serie completa di tutorial sul nostro canale youtube, a questo link