Comunità eque: contrasto alle disuguaglianze attraverso l’azione di comunità forti

Mercoledì 12 giugno dalle 9.00 alle 14.00 presso lo Spazio Comunale Piazza Forcella a Napoli si terrà il primo incontro di un percorso partecipato realizzato da Amref Health Africa in collaborazione con Maestri di Strada, avente l’obiettivo di stringere il dialogo e creare nuove collaborazioni tra i servizi socio-educativi e quelli socio-sanitari, al fine di rafforzare la capacità di presa in carico comunitaria dei giovani e delle famiglie più fragili.

L’incontro, dal titolo Comunità eque: contrasto alle disuguaglianze attraverso l’azione di comunità forti e disegnato per educatori e operatori del territorio, sarà tenuto da Bruno Esposito, referente della SIMM (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni), e avrà l’obiettivo di fornire una chiave di lettura sulle disuguaglianze in salute. Attraverso la lente dei determinanti sociali della salute, si cercherà di comprendere quali sono i fattori che influenzano lo stato di salute delle persone e delle comunità, dove il termine “comunità” non deve essere soltanto inteso come un insieme di persone che convivono in un dato territorio, ma deve essere declinato come strumento di azione contro le diseguaglianze in salute e per la ricerca di giustizia sociale. Una comunità consapevole dei fattori di rischio per la propria salute è una comunità forte. E una comunità forte è una comunità in grado di chiedere maggiori tutele e maggiori diritti.

Forte dell’esperienza maturata in Africa, Amref mantiene uno sguardo attento anche sulla realtà italiana, realizzando progetti atti a sensibilizzare, formare, educare e agire per promuovere il diritto alla salute. Il crescente disagio socio-economico nelle “periferie” italiane rappresenta un chiaro ostacolo, presente e futuro, alla salute e alla mobilità sociale di molti giovani. A livello internazionale ed europeo si è oramai consolidata l’idea che il superamento delle diseguaglianze dei minori passa attraverso la promozione di strategie integrate tra educazione e salute: in una logica di welfare comunitario, il superamento di logiche settoriali e la costruzione di un sistema di collaborazioni e contaminazioni tra i due campi, aperto a soggetti di natura pubblica e privata, permette a bambini e famiglie di emanciparsi, attraverso un processo di empowerment e responsabilizzazione, superando fragilità di carattere economico, sociale, sanitario e educativo.

Il percorso partecipato proseguirà con la realizzazione di un campo estivo incentrato sul tema della salute, che coinvolgerà bambini, adolescenti e le loro famiglie in una serie di incontri con esperti e nella realizzazione di un’attività di mappatura dei servizi presenti nei quartieri di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Barra, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dei servizi per l’infanzia e per la famiglia presenti sul territorio.

La premiazione di Agente0011

Dal 31 maggio al 2 giugno si sono svolti i Mondiali Antirazzisti, la manifestazione Uisp contro tutte le discriminazioni nel parco di Bosco Albergati (Modena).

Il progetto, alla sua seconda edizione, ha visto quest’anno l’ingaggio di 1400 giovani da 8 città italiane e quasi 8.000 nelle missioni proposte sul portale www.agente0011.it

Tra questi, otto delegazioni da Bergamo, Milano, Bologna, Napoli, Lecce, Pinerolo, Novara e Pomigliano d’Arco si sono riunite ai Mondiali Antirazzisti per condividere le diverse esperienze vissute attraverso attività coordinate da Cesvi.

La prima attività proposta è stata la valutazione del cambiamento. Più attenzione al punto di vista dell’altro, rispetto del territorio, il valore della diversità: la percezione del mondo che li circonda è cambiata tantissimo nei giovani Agenti 0011. Tale cambiamento è stato poi essenziale per progettare una proposta concreta per rendere il proprio territorio più inclusivo.

Le delegazioni hanno quindi realizzato dei cartelloni per meglio raccontare il proprio percorso sia nelle singole città che attraverso le missioni sul portale. Ciascun cartellone è stato poi utilizzato come traccia durante l’evento di restituzione finale che ha visto tutti i protagonisti del progetto raccontarsi e raccontare come è possibile diventare agenti di cambiamento per città più aperte, inclusive e sostenibili.

Durante l’evento di restituzione finale è intervenuto anche Carlo Balestri (UISP), creatore dei Mondiali antirazzisti, sottolineando il valore dello sport come veicolo per l’inclusione e l’integrazione.

Lo sport non è certamente mancato in questi due giorni di evento: il 2 giugno UISP ha coordinato diverse attività sportive tra gli Agenti 0011 presenti e i partecipanti dei mondiali antirazzisti.

Calcio, pallavolo, rugby, parkour e giocoleria, i ragazzi e le ragazze hanno potuto sperimentare ciascuno di questi sport e confrontarsi con squadre italiane e straniere.

Amicizia, sport, confronto e divertimento ma anche tanta creatività: il workshop di fumetto tenuto dall’artista Franziska ha visto una grande partecipazione da parte dei giovani presenti e lo sviluppo di alcune strisce che raccontassero il progetto.

Le classi coinvolte hanno affrontato con grande impegno un percorso che è durato un anno e che ha saputo renderli cittadini più attivi e inclusivi, consapevoli che nessuno è troppo giovane per essere agente di cambiamento.

“Agente 0011: Missione Inclusione è un progetto di sensibilizzazione e cittadinanza attiva promosso da ActionAidAmrefAsvisCesviCittadinanzattiva, La Fabbrica e VIS.