Italia:
In Italia, le unioni civili tra persone dello stesso sesso sono legali dal 2016, ma il matrimonio egualitario non è ancora riconosciuto. La Corte di cassazione ha però stabilito che i matrimoni contratti all'estero possono essere trascritti. L'adozione per coppie omosessuali è ancora un tema molto discusso: è consentita solo in casi specifici, come la stepchild adoption (adozione del figlio del partner). Per quanto riguarda le leggi contro l'omolesbobitransfobia, esiste una protezione parziale grazie ad alcune normative regionali e alle leggi contro la discriminazione sul lavoro, ma non c'è una legislazione nazionale organica. Il DDL Zan, che avrebbe ampliato le tutele, è stato bloccato in Parlamento.
Europa Occidentale:
Paesi come Malta e i Paesi Bassi sono leader nelle politiche per i diritti LGBTQIA+. Malta è stata al primo posto nell'indice "Rainbow Europe" per diversi anni consecutivi, grazie a leggi che tutelano fortemente i diritti della comunità LGBTQIA+, inclusi il matrimonio egualitario e le adozioni. Nei Paesi Bassi, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale dal 2001 (il primo paese al mondo a farlo), e le coppie possono adottare e accedere a tecniche di fecondazione assistita.
In Francia, il matrimonio egualitario è legale dal 2013, e sono previste leggi contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. La situazione è simile in Germania, dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale dal 2017.
Europa Orientale:
La situazione è più complessa nei paesi dell'Europa orientale e centrale. In Polonia e Ungheria, i diritti della comunità LGBTQIA+ sono sotto attacco da parte dei governi, con leggi che limitano la libertà di espressione di questa comunità e vietano l'educazione su temi riguardanti l'omosessualità nelle scuole. Entrambi i paesi vietano il matrimonio tra persone dello stesso sesso e non riconoscono le unioni civili. In Ungheria, una legge del 2021 vieta la "promozione" dell'omosessualità tra i minori.
LEGGI CONTRO L’OMOLESBOBITRANSFOBIA
Le leggi contro l'omofobia e la transfobia variano notevolmente da un paese all'altro in Europa.
Italia:
In Italia, pur essendo presente una normativa che punisce la discriminazione basata sull'orientamento sessuale nel contesto lavorativo, manca una legge nazionale che tuteli espressamente contro i crimini di odio omolesbobitransfobico. La proposta di legge più recente, il DDL Zan che mirava ad ampliare le tutele legali, includendo i reati di odio e discriminazione contro le persone LGBT+. Tuttavia, il disegno di legge è stato bloccato nel 2021 durante il suo iter parlamentare. Attualmente, solo alcune regioni italiane hanno leggi specifiche per contrastare l'omolesbobitransfobia.
Europa Occidentale:
In molti paesi dell'Europa occidentale, esistono leggi specifiche contro l'omofobia. Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Belgio dispongono di normative che puniscono i crimini di odio basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. In particolare, la Francia ha introdotto leggi contro l'omofobia già dal 2004, includendo pene per l'incitamento all'odio omofobico.
Malta e Paesi Bassi:
Tra i paesi più progressisti si trovano Malta e i Paesi Bassi, dove le leggi contro l'omofobia sono molto avanzate. A Malta, la discriminazione basata sull'orientamento sessuale è proibita dalla costituzione, e il Paese ha leggi molto severe contro i crimini di odio. Nei Paesi Bassi, sono in vigore misure simili da diversi decenni, con una solida tutela legale per le persone LGBT+.
Per approfondire:
www.ilga-europe.org
youth.europa.eu
it.euronews.com