Rapporto speciale dagli Agenti0011 in missione in Kenya

Gli Agenti 0011, agenti speciali del cambiamento che, a partire da loro stessi e dal proprio territorio di riferimento, si sono fatti portavoce dell’urgenza di frenare lo sviluppo insostenibile, rendendosi promotori di proposte sostenibili e inclusive per le loro città, e rappresenteranno dei modelli di cittadini attivi e consapevoli per tutto il paese.
 
Nelle tre scuole di Jilore, Mijomboni e Msabaha, in Kenya, i nostri agenti speciali per lo sviluppo sostenibile hanno lavorato sull'igiene e sulla salute, gli argomenti rispettivamente del Global Goal n 6 e n 3.
 
Guardate le foto e scoprite cosa fanno i vostri colleghi Agenti0011 10.000 Km più a sud di dove vi trovate voi!

Rapporto speciale dagli Agenti0011 in missione in India

Gli Agenti 0011 sono in missione in tutte le scuole del Pianeta! E anche dall’India si fanno portavoce di proposte sostenibili e inclusive per il loro territorio e rappresentano un modello di cittadini attivi e consapevoli. In questo caso, i ragazzi delle scuola Kendriya Vidyalaya di Nuova Delhi, hanno lavorato sulla famosa favola di Fedro “Il lupo e l’agnello”, chiedendosi chi sono oggi nel mondo i lupi e chi gli agnelli, ossia chi “opprime gli innocenti con falsi pretesti”.

Il lavoro nelle scuole di Nuova Delhi  è stato portato avanti da ASARE, un’organizzazione per lo sviluppo avviata nel 1992 con il fine di contribuire allo sviluppo di donne e bambini rurali. ASARE ha portato avanti la campagna del Diritto all’Educazione nel 2011, con il supporto di Action Aid. L’obiettivo principale del progetto è quello di influenzare il Governo Statale per attuare l’atto del 2009 del Diritto all’Educazione nello stato del Karnataka.

Obiettivi del progetto:

  1. 1. Miglioramento di  tutte le scuole pubbliche agli standard di Kendriya Vidyalaya che, nel lungo termine, porta all’istituzione di un sistema scolastico comune;
  2. 2. Educazione gratuita e obbligatoria fino ai 18 anni di età;
  3. 3. Promozione della giustizia di genere.

L’iniziativa di ASARE:

  • Centri creativi per bambini, funzionali in 20 villaggi. Questi centri accolgono circa 750 bambini. Sono stati creati degli spazi in cui i bambini esibiscono le loro performance culturali. La campagna di iscrizione alla scuola pubblica è stata promossa in 75 villaggi. La campagna raggiunse 7250 persone. L’incontro faccia a faccia tra i bambini e la polizia e il programma di dialogo ha migliorato la fiducia dei bambini di rivolgersi alla polizia in caso di mancato rispetto dei loro diritti. E’ stato organizzato un programma di pittura murale come parte di questo programma con degli ufficiale di polizia. Nel 2016 sono stati ammessi 268 bambini, 40 dei quali provenienti da scuole private. E’ stato formato il Kajana Children al livello di Taluk. E’ stata avviata la formazione alla direzione. 
  • 50 comitati tra i villaggi per la qualità dell’educazione. In 45 villaggi 6250 persone hanno partecipato agli incontri pubblici per migliorare le scuole pubbliche. Ne hanno preso parte i rappresentanti di diverse organizzazioni, i membri di SDMD, i lavoratori di Angannawadi, i membri del panchayat, i membri di Mahila Shakthi Vedike (i forum sull’empowerment delle donne), e i rappresentanti dei centri creatiti per i bambini. Le riunioni regolari hanno aiutato la comunità a capire le disuguaglianze sociale, sistemiche e strutturali  presenti nelle istituzioni scolastiche. Nel processo i membri dei comitati sono riusciti a sviluppare strategie per rafforzare le scuole pubbliche. 
  • Formazione di 4 forum che rappresentano 10 gram pachayats (consigli di adulti) . Un programma di consapevolezza è stato tenuto in 9 gram panchyat
  • Formazione di forum a livello di Taluk. Kanakapura, Magadi, Chennapattana e Ramnagara. Questo forum comprende il movimento dei Former, dei Dalith, i membri dell’associazione insegnanti, i membri del comitato SDMC Samanvya, i gruppi di Women, i gruppi progressisti e i rappresentanti di altre campagne. 
  • Formazione del forum Mahila Shakthi (gruppo di donne), Kanakapura Taluk.
  • Per istituzionalizzare i bambini gram sabhna in 10 gram panchyats, è stata avviata una campagna. E’ stato presentato un memorandum al dirigente di 4 taluks e all’amministratore delegato del distretto di Ramnagara. Di conseguenza in 10 panchayats ci sono state delle riunioni (grama sabhas) con i bambini. I bambini hanno riportato i problemi davanti agli ufficiali dei panchayat precedentemente citati. I membri del panchayat hanno assicurato di migliorare le scuole pubbliche dei villaggi. 
  • A livello statale è stato organizzato un seminario sul sistema scolastico comune, sui suoi obiettivi e sulle misure per il suo miglioramento.
  • A Raichur è stata tenuta una conferenza letteraria per la campagna su Kannada internazionale. Il forum ha chiesto al presidente di Sahithya e al presidente della conferenza di organizzare una sessione sull’educazione comune. 
  • Sono stati condotti studi sulle scuole di Kendriya vidayala e jawahar vidyala.
  • E’ stato creato un forum a livello statale (Samana Shikshanakkagi Samanvaya Samithi). Un forum per l’Educazione Comune. 

BEST TEAM OF THE MONTH / NOVEMBRE 2017 – I vincitori!

Novembre è appena terminato e questo significa che abbiamo i primi tre vincitori del premio BEST TEAM OF THE MONTH!

I vincitori
Si sono aggiudicati il premio i primi tre team (uno per ognuna delle seguenti fasce d’età: 5 – 10 anni; 11 – 13 anni; 14 – 19 anni) che hanno ottenuto il punteggio più alto in classifica nell’ambito del progetto Agente 0011 – Licenza di salvare il Pianeta.
Ecco i vincitori:

  • Categoria 5-10 anni, Team “Aiutanti del Pianeta”, Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII, Novara (NO).
  • Categoria 11-13, Team "KmZero”, Scuola Secondaria di I Grado Giuseppe Mazzini, Marsala (TP).
  • Categoria 14-19, Team "Le Querce”, Scuola Secondaria di II Grado Francesco Morano, Caivano (NA).

I Premi
I vincitori del Best Team of the Month così come riportato nel regolamento ricevono i premi messi a disposizione dai partner coinvolti nel progetto Agente 0011.
Per il mese di Novembre è ActionAid a offrire il premio: una fornitura di materiali didattici per il docente e di un gadget per ogni alunno dei tre team vincitori in aggiunta a un laboratorio didattico/partecipativo a scelta sui seguenti temi: diritto al cibo e sostenibilità o stereotipi di genere o cittadinanza attiva.

Congratulazioni a tutti quanti!!! E per gli altri…continuate a giocare, il prossimo BEST TEAM OF THE MONTH si chiuderà a fine dicembre!

 

Gli Agenti 0011 a Tor Bella Monaca

Il quartiere di Tor Bella Monaca si trova alla periferia est di Roma, fuori dal grande raccordo anulare tra colate di cemento e campi infiniti. Quando si parla di Tor Bella Monaca generalmente lo si fa incentrando la narrazione intorno ai numerosi problemi del quartiere: spaccio e tossicodipendenza, microcriminalità, la presenza di numerosi stranieri, disoccupazione diffusa, degrado sociale e case popolari. Scavando un po’ più a fondo Tor Bella Monaca è però molto altro: è un quartiere vivo dove gli abitanti hanno sviluppato un forte senso di solidarietà e appartenenza e si battono per rivendicare i propri diritti, per rendere il loro quartiere ogni giorno più bello, inclusivo e sostenibile. I cittadini si sono auto-organizzati per creare spazi di socialità, di aggregazione, di solidarietà e di mutuo soccorso e continuano a lottare per affermare il loro desiderio di cambiamento. Sono queste le ragioni che ci hanno spinto a proporre il progetto Agente0011 al liceo Amaldi e a diverse realtà attive sul territorio.
Tutti hanno risposto con grande entusiasmo alla proposta di coinvolgere gli studenti e le studentesse in un percorso di mappatura e conoscenza del territorio finalizzato a elaborare una proposta progettuale da presentare alle istituzioni e così la nostra avventura a Tor Bella Monaca è iniziata. Due classi del Liceo Amaldi hanno iniziato a ottobre un percorso di alternanza scuola lavoro inserito all’interno del progetto e in questi mesi stanno seguendo formazioni e incontri con educatori, esperti e realtà del territorio. Una delle due classi, la cosiddetta classe polo, si sta occupando della mappatura del territorio mentre all’altra classe è stata affidata la comunicazione delle attività messe in atto a livello locale oltre che l’elaborazione e l’implementazione di laboratori ludico-didattici rivolti agli studenti degli Istituti Comprensivi Acquaroni e San Biagio Platani e incentrati sugli SDGs. Gli studenti hanno già incontrato diverse associazioni e realtà del territorio, tra cui l’associazione culturale El CHEntro, il Centro Antiviolenza “Marie Anne Erize” e incontreranno  nelle prossime settimane gli operatori del CAS (Centro d’Accoglienza Straordinaria) di Grotte Celoni e le donne dell’R5 che hanno risposto alla mancanza di asili e spazi per bambini con la creazione di una ludoteca autogestita.
La fase di mappatura e conoscenza del territorio si concluderà a febbraio 2018 con l’organizzazione di un laboratorio di comunità aperto ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni del quartiere. Durante il laboratorio di comunità gli studenti presenteranno i risultati della loro mappatura al resto della cittadinanza  e alle istituzioni locali per poi confrontarsi riguardo a possibili proposte di cambiamento. Gli studenti avranno poi circa altri due mesi di tempo per elaborare un vero e proprio progetto per rendere il proprio quartiere più sostenibile e inclusivo, presentarlo alle istituzioni e mobilitarsi affinché venga realizzato.

“Penso che questo progetto renda noi ragazzi partecipi della realtà in cui viviamo, facendoci sentire cittadini e difensori del nostro territorio, sensibilizzandoci riguardo agli obiettivi dell'Agenda 2030 e difendendo i valori importanti per tutti gli esseri viventi.” – studentessa del liceo Amaldi che partecipa al progetto

“Conoscere, comprendere, riflettere, sensibilizzare… è così che ci impegniamo a rendere le nostre città un posto migliore! Non siamo eroi, siamo ragazzi! Noi siamo l’Agente0011!” – studente del liceo Amaldi che partecipa al progetto

Approfondite il lavoro sui territori degli Agenti0011 sul sito di ActionAid: https://www.actionaid.it/progetto-scuole-agente-0011

Il portale dell’inqiunamento marino

Tre scienziati dell'Istituto Alfred-Wegener, in Germania, hanno creato un database online chiamato LITTERBASE, con l'obiettivo di centralizzare la ricerca scientifica sull'inquinamento globale dell'oceano. Hanno preso i risultati di 1.267 studi e li hanno trasformati in agili e intuitive mappe interattive e infografiche che rendono le informazioni accessibili e ricercabili per il pubblico. http://litterbase.awi.de/

I diritti dei migranti

Si pensa spesso che i migranti senza documenti che scappano in cerca di una vita migliore non abbiano diritti garantiti dalle istituzioni. Ecco perché oggi vi raccontiamo delle Convenzioni, degli strumenti e degli organismi che vigilano sui diritti di chi è in cerca di un posto sicuro.
Innanzitutto il testo principale sui diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati è la Convenzione di Ginevra del 1951 Convenzione sullo status dei rifugiati, un documento nato all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, un conflitto tremendo che ha provocato milioni di vittime e di sfollati in cerca di rifugio.
L’importanza della Convenzione si può riassumere in due articoli fondamentali: il 1 che contiene la definizione di rifugiato – qualsiasi persona è fuggita dal proprio Paese e non può quindi farvi ritorno per il giustificato timore di venire perseguitato a causa della sua razza, religione, cittadinanza, idee politiche o la sua appartenenza ad un gruppo sociale. E l’articolo 33 che sancisce il principio di non respingimento secondo cui nessuno stato può espellere o respingere un rifugiato verso il paese da cui è scappato o non accogliere la sua richiesta di asilo se la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate.
La Convenzione di Ginevra e il relativo Protocollo del 1967 sono stati ratificati da tutto il mondo e perciò tutti devono rispettare i diritti dei rifugiati.
In particolare l’Unione Europea, e di conseguenza i suoi stati membri, ha istituito il sistema europeo comune di asilo (CEAS), cosicché tutti gli stati europei abbiano una struttura condivisa di diritti nei confronti dei richiedenti asilo. Il CEAS si compone di 3 direttive e 2 regolamenti. La direttiva che più di tutte garantisce i diritti relativi all’accoglienza dei richiedenti asilo è la 2013/33/UE. Questa disciplina infatti le norme relative all’alloggio, alla scuola, all’assistenza sanitaria e alla protezione per i soggetti più vulnerabili che devono essere garantite a chiunque faccia richiesta d’asilo sul territorio europeo. Ecco perché è così importante!
L’organo delle Nazioni Unite che vigila sullo stato dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel mondo è l’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) che redige rapporti annuali, interviene in contesti di crisi ed esprime pareri, posizioni e dà linee guida quando qualche stato non si comporta secondo i principi espressi nella Convenzione di Ginevra  o ci siano gravi crisi internazionali come guerre o persecuzioni contro minoranze etniche.

Una risposta alle emergenze: “Cash for work”

Sette anni fa il terremoto causò 222.000 vittime e, a emergenza non ancora del tutto finita, il 4 ottobre 2016 l’uragano Matthew si è abbattuto sul paese con venti fino a 230km/h. Nelle zone colpite oltre il 90% delle abitazioni è andata distrutta e 1 milione e 400mila persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria. ActionAid lavora ad Haiti dal 1997 e – forte dell’esperienza acquisita durante il terremoto del 2010 – è subito intervenuta, dapprima distribunedo kit di primo soccorso e kit anticolera, dato che la malattia ha cominciato a diffondersi fin dalle prime settimane dopo l’uragano, in seguito istituendo il programma di “Cash for work”. In un paese agricolo con i raccolti distrutti dall’uragano “Cash for work” permette alle tante persone rimaste senza mezzi di sostentamento di avere il necessario per ripartire, permettendo l’acquisto delle sementi necessarie (“Cash voucher for agricolture”) e di beni di prima necessità per chi ha partecipato ai lavori di ricostruzione. Si tratta di un intervento, solitamente di breve periodo, attuato dalle organizzazioni umanitarie in caso di disastri naturali o crisi di insicurezza alimentare.
Un’attenzione particolare è stata poi dedicata alle donne, sia in quanto maggiormente a rischio in contesti di emergenza, sia come potenziali leader di comunità.
Leggi il dettaglio dell’intervento umanitario di ActionAid ad Haiti a questo link: https://www.actionaid.it/informati/notizie/haiti-emergenza-costante

La salute in tavola

Spesso la prima causa delle malattie è la nostra alimentazione. Tuttavia, proprio le malattie provenienti dal cibo – in particolare quelle causate da batteri, virus, parassiti e funghi – sono facilmente evitabili con poche semplici regole nella gestione sicura degli alimenti. Per questo l'OMS ha pubblicato cinque regole-chiave che spiegano i principi fondamentali che ogni individuo dovrebbe conoscere per prevenire le malattie di origine alimentare. Leggetele a questo link: http://www.who.int/foodsafety/areas_work/food-hygiene/5keys/en/

Città a misura di donna: la campagna Safe Cities di ActionAid

Proprio in questo momento, in ogni città, in ogni paese del mondo, ci sono donne che non possono andare al lavoro, frequentare l’università o la scuola, usare l’autobus – insomma, semplicemente vivere le loro vite – per paura di subire molestie, abusi e violenze.
Più della metà della popolazione mondiale vive in insediamenti urbani, tra cui molte donne e bambine. Milioni di donne, ragazze e bambine che vivono in baraccopoli senza accesso ai servizi igienici e che quindi devono usare bagni pubblici dove rischiano di subire molestie e violenze; che devono percorrere strade buie dove rischiano di essere aggredite per tornare a casa; che subiscono molestie e violenze sul posto di lavoro, a scuola, all’università; che vengono palpeggiate sugli autobus e altri mezzi di trasporto pubblico quando sono sovraffollati.
È per noi inaccettabile che ancora oggi vengono violati i diritti di milioni di donne: diritto a vivere in una città sicura dove non devono temere per la propria incolumità, diritto all’istruzione, diritto all’autodeterminazione e alla libertà.
Ci battiamo sia in Italia che nel Sud del mondo per fermare la violenza contro le donne, far sì che vengano rispettati i loro diritti e promuovere città, scuole e servizi pubblici a misura di donne. Lo facciamo sostenendo l’azione collettiva delle donne e dell’intera comunità di riferimento, fornendo loro gli strumenti per prendere coscienza dei propri diritti e poterli rivendicare.
 Anche quest’anno, in occasione del 25 novembre, faremo sentire la nostra voce chiedendo a scuole e amministrazioni comunali di approvare un Ordine del Giorno per condannare ogni forma di violenza contro le donne e far propria questa battaglia, non solo in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ma tutto l’anno.                                                                           
Attivati anche tu e fai approvare anche tu l’ordine del giorno contro la violenza di genere dalla tua scuola e/o dal tuo comune! In fondo a questa pagina potete scaricare il pdf con gli ordini del giorno per le scuole e per i Consigli Comunali. 
Per informazioni e supporto puoi inviarci una mail a: attivismo@actionaid.org

Storie di cambiamento:
http://scuole.actionaid.it/54-gruppi-di-ragazze-per-fermare-la-violenza/
https://www.actionaid.it/informati/blog/non-vivro-mai-piu-in-una-discarica

I rumori che inquinano l’oceano

L'oceanografa Kate Stafford ci trasporta nelle profondità oceaniche dell'Artico, ricche di suoni, dove il ghiaccio geme, le balene cantano per comunicare attraverso grandi distanze e i cambiamenti climatici, insieme al rumore prodotto dall'uomo, alterano l'ambiente in modi che non possiamo comprendere. Scopriamo qualcosa in più sul perché questo panorama sonoro subacqueo è importante e cosa potremmo fare per proteggerlo. Guardate il video qua sotto, tratto dai TED Talks.