Care/i agenti, avete visto il video di Agente 0011 sulla giornata della consapevolezza dell’autismo il 2 aprile? La Dottoressa Emanuela Mancuso, psicologa clinica, ci aveva raccontato dei tanti falsi miti da sfatare per quanto riguardo l’autismo.
Riscopriamo assieme cos’è l’autismo e quali sono le miscredenze che spesso lo accompagnano.
Che cos’è l’autismo?
Il disturbo dello spettro autistico è un disturbo del neuro sviluppo in cui l’esordio avviene nei primi tre anni di vita del bambino. È caratterizzato da un deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale, da comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi. All’Autismo può accompagnarsi anche un ritardo mentale, in forme lievi, moderate o gravi.
Esistono anche quadri atipici di Autismo, con sintomi comportamentali meno gravi o variabili, a volte accompagnati da uno sviluppo intellettivo normale, classificato come autismo ad alto funzionamento (fino a qualche tempo fa conosciuta come sindrome di Asperger).
I dati finora prodotti dalla ricerca attribuiscono le cause dell’insorgenza dell’Autismo a fattori genetici, con un elevato tasso di ereditarietà. Ad oggi non esiste una cura per l’autismo, ma grazie ad interventi mirati si possono ottenere dei miglioramenti sostanziali. I trattamenti attualmente maggiormente accreditati si basano su interventi farmacologici ed educativo-comportamentali.
I 9 miti da sfatare
???? L’autismo in un bambino è determinato dallo scarso affetto dei genitori:
questo mito non trova alcun fondamento in quanto l’autismo è una malattia del neuro sviluppo, con base biologica e con una componente genetica certa.
???? L’autismo è causato dai materiali pesanti presenti nei vaccini, come il mercurio:
sono state condotte numerose ricerche su questo tema da agenzie internazionali indipendenti e nessuna evidenza sostiene questa ipotesi ancora, purtroppo, in voga in Italia.
???? Con un intervento psicoanalitico si può curare il bambino autistico:
Questo assunto, legato all’ipotesi di una causa non biologica dell’autismo, è stato dimostrato completamente errato da molti studi. Purtroppo, è un falso mito duro a morire e sopravvive ancora in alcune nazioni, tra cui l’Italia.
In realtà, studi scientifici rigorosi dimostrano che un intervento comportamentale intensivo è in grado di migliorare le capacità relazionali, comunicative e di autonomia dei ragazzi autistici, favorendone una migliore qualità di vita, non “guarigione”.
???? Ai bambini con autismo servono solo interventi medici:
a oggi non esiste un farmaco contro l’autismo. L’ampia gamma dei disturbi associati alla malattia richiede un intervento capace di coinvolgere fortemente la famiglia, la scuola, il territorio. Con l’età adulta occorre inoltre facilitare le esperienze lavorative, di autonomia personale e sociale.
Alcuni farmaci possono, però, essere utilmente impiegati per contrastare l’iperattività, l’aggressività o le ossessioni, tutti sintomi spesso associati all’autismo.
???? L’autismo passa con la crescita:
Un intervento precoce aumenta le probabilità di successo della terapia e, per ogni bambino autistico, permette di raggiungere il proprio massimo potenziale di autonomia e conoscenze, agevolandone così la vita da adulto. In mancanza di terapia o in caso d’intervento tardivo, le possibilità per una vita autonoma si riducono fortemente.
???? L’autismo è un disturbo molto raro:
In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi (4,4 volte in più rispetto il genere femminile).
L’apparente normalità fisica di molte di loro non ne facilita il riconoscimento e può indurre a ritenere queste persone solamente «bizzarre» o socialmente inadeguate.
???? Un bambino autistico è, in realtà, un genio:
I bambini autistici possono presentare alcune capacità sorprendenti insieme ad alcuni deficit marcati. Un bambino può leggere formalmente in modo perfetto, ma non capire nulla di ciò che ha letto. I bambini con autismo mostrano una grande variabilità in termini di quoziente intellettivo, ma molti di loro presentano deficit cognitivi evidenti e solo una piccola percentuale ha un QI superiore alla media.
???? Se il bambino parla, non può essere autistico:
Il linguaggio è una delle aree spesso compromesse nel bambino autistico, ma a volte è possibile ritrovare una forma di linguaggio evoluta, anche se può risultare limitata nel numero di parole usate, nella correttezza o nella capacità espressiva.
???? Per aiutare un bambino autistico basta l’amore:
In realtà, oltre all’amore occorre una competenza tecnica specifica nei programmi di trattamento riabilitativo.
Scuola inclusiva e disturbo dello spettro autistico
In Italia nel 1923 si inizia a parlare di scuole elementari speciali. In classi differenziate o scuole elementari speciali venivano accolti ragazze/i con disabilità fisica o intellettiva. Solo con la legge n.118 del 1971, viene proclamato il diritto all’integrazione con l’inserimento degli alunni con disabilità all’interno delle classi ordinarie della scuola pubblica.
Oggi la scuola che accoglie un minore con spettro autistico le/gli fornisce un sostegno adeguato attraverso l’elaborazione di un Piano Educativo Individuale (PEI), con la collaborazione della famiglia, delle figure specializzate di riferimento, un neuropsichiatra infantile, e dei terapisti che lo seguono nelle attività di riabilitazione. Il PEI deve indicare anche tutti le iniziative e gli strumenti utili all’apprendimento, compresi gli strumenti tecnologici e informatici: computer, tecnologie audio e video e software che aiutano lo studente a creare, immagazzinare e scambiare informazioni per imparare.