L’Uisp ed altre realtà del territorio propongono l’attività motoria come antidoto contro sedentarietà ed emarginazione sociale.
Più felici e più coese, il movimento migliora la vita delle persone. Da questo assunto, nove soggetti reggiani tra cui enti e associazioni hanno elaborato un progetto che prevede un calendario di attività motorie gratuite, che tra febbraio e giugno interesserà le fasce più deboli della popolazione e i luoghi più inusuali per lo sport. La sfida è quella di vincere la sedentarietà diffondendo la cultura della salute e utilizzando lo sport e il movimento come strumento di coesione sociale. Il progetto, guidato dall’Uisp Reggio Emilia, si chiama “Rete in movimento” ed è stato finanziato con circa 21mila euro dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso il bando legato alla legge sullo Sport 8/2017, aggiudicandosi il secondo posto in regione tra i progetti.
L’iniziativa è stata presentata martedì 19 febbraio a Reggio Emilia: “Con questo progetto – ha detto il presidente della Uisp Reggio Emilia, Azio Minardi – abbiamo voluto creare una squadra per andare nei quartieri e far muovere le persone rendendole protagoniste della propria salute, ma anche di quegli spazi pubblici in cui è possibile incontrarsi e praticare allo stesso tempo della sana attività motoria. L’Oms ci dice che lo sport deve entrare in modo sistematico nelle nostre vite per guadagnare salute. Noi sappiamo che lo sport non è solo un modo per essere più sani, ma anche un modo di vivere e guardare alle città e ai bisogni relazionali delle persone”.
Gli attori della Rete sono enti e associazioni di volontariato e non: Acer-Azienda Casa Emilia Romagna Reggio Emilia, Aima-Associazione Italiana Malati di Alzheimer, AM.CO-Amministrazioni Condominiali, Auser, Ausl Reggio Emilia, Cooperativa Case Popolari Mancasale e Coviolo, LILT-Lega Italiana Lotta ai Tumori, Tuttimondi Asd e Uisp Reggio Emilia con la collaborazione di Luoghi di prevenzione. Tra le attività previste dal progetto ci sono: ginnastica dolce, attività ludico-motoria per i bambini, gruppi cammino e ginnastica funzionale nei parchi attrezzati della città.
I luoghi della Rete sono gli spazi di incontro messi a disposizione gratuitamente dai partner: le aree ricreative di Acer nelle Residenze Gerra, le sale condominiali di AM.CO e Auser in via Compagnoni e in via Petrella, della Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo in via Selo. Tra marzo e giugno Aima insieme a Tuttimondi proporrà attività adattata ai malati di Alzheimer e gruppi di cammino ai familiari dei malati nelle sedi di Albinea, Canossa, Montecavolo, Poviglio, Reggiolo e Reggio Emilia. Per Ausl, il calendario di attività per adulti e bambini si svolgerà al Parco San Lazzaro nella “Palestra Sotto il Cielo” da aprile a giugno.
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Il progetto mette al centro anche la formazione sugli sani stili di vita e un pizzico di innovazione grazie alla LILT, che proporrà gratuitamente due percorsi formativi, per i tecnici-educatori Uisp e per i cittadini, entrambi nella sede di Luoghi di Prevenzione nel padiglione “Villa Rossi” in via Amendola. Per i tecnici sono previsti due incontri sabato 23 e sabato 2 marzo sull’approccio motivazionale al cambiamento degli stili di vita a rischio, mentre a marzo ci saranno altri tre incontri su alcool, fumo e alimentazione aperti a circa 30 cittadini che vorranno candidarsi a diventare peer educators e cioè portatori sani di stili di vita salutari nella propria rete di conoscenze. Alcune delle attività sono già partite, come la ginnastica dolce nella sala polivalente di Acer all’interno delle Residenze Gerra, che si svolge ogni martedì e giovedì o quella ospitata nella saletta civica di Via Selo negli spazi della Cooperativa Case Popolari Mancasale e Coviolo ogni mercoledì. Altre iniziative partiranno a breve. Il calendario aggiornato delle attività è disponibile sul sito www.uisp.it/reggioemilia. Per partecipare è necessario prendere contatti con le associazioni o gli enti in cui si svolgono le iniziative.
“Il progetto promosso dall’Uisp rientra in maniera strutturale nelle politiche messe in campo dall’Amministrazione comunale sul tema della partecipazione, attraverso il lavoro dei Tavoli di Quartiere, con gli assistenti sociali, e con i Laboratori di cittadinanza attraverso gli Architetti di quartiere – ha detto l’assessora alla Partecipazione Valeria Montanari – Il valore aggiunto di ‘Rete in movimento’ però, è la capacità di costruire circolarità delle competenze e relazioni tra le persone e le associazioni che vi partecipano, creando collaborazioni che spingono ad uscire di casa, a riscoprire lo spazio pubblico e a sentirsi protetti in una comunità in cui ci si prende cura degli altri e si promuovono esperienze interessanti, che facciano stare meglio e aiutino a essere più felici”. (di Federica Imbrogli, redazione Uisp Reggio Emilia)