Febbraio e marzo sono stati due mesi molto intensi per gli studenti sui territori: da Milano, Roma e Siracusa, passando per Napoli, gli Agenti speciali hanno realizzato dei laboratori di comunità con l’obiettivo di stimolare il dialogo tra cittadini e amministrazione locale, riflettendo sulle problematiche del territorio ed elaborando proposte per un suo miglioramento. A partire da analisi, mappature dei servizi e dei luoghi significativi dei quartieri e sondaggi somministrati alla cittadinanza, gli studenti hanno individuato delle problematiche chiave da affrontare per rendere la propria città più inclusiva e sostenibile. Proprio queste tematiche, sono state al centro dei tavoli di confronto organizzati dai ragazzi nel quadro dei laboratori di comunità. Ai tavoli di lavoro ferveva grande energia e passione per confrontarsi sulle politiche giovanili, sull’integrazione tra giovani e migranti, sul miglioramento di servizi alle persone, sulla difesa dei diritti delle donne.
Tante le idee e i progetti messi in cantiere dopo questa esperienza. A Roma, gli studenti del Liceo Amaldi hanno organizzato insieme ad ActionAid, all’Associazione culturale “El Chentro”, al Centro Antiviolenza Marie Anne Erize, al CAS Grotte Celoni, all’Associazione Eutopia, l’evento “Tempo di cambiamento”, durante il quale si sono svolti 4 tavoli di confronto sui temi dell’ambiente, dei giovani, della criminalità e dell’inclusione con Assessori del VI Municipio di Roma. Fra le varie idee emerse: la possibilità di dedicare delle ore dell’alternanza scuola-lavoro alla realizzazione di laboratori nelle scuole sui temi del rispetto dell’ambiente e organizzare, in rete con le altre associazioni del territorio, delle giornate di pulizia del quartiere; potenziare le attività di doposcuola; organizzare dei corsi di cucina multietnica per favorire l’integrazione nel quartiere; creare un meccanismo di scambio e riutilizzo di materiali e libri scolastici.
Sempre a Roma, ma presso il Centro MaTeMu e supportati da Amref, gli studenti del Liceo delle Scienze Umane Leonardo Da Vinci, si sono confrontati con rappresentanti del Municipio I, le associazioni CIES, Binario 95, Comitato Piazza Vittorio Partecipata, Genitori di Donato, Tam Tam d’Afrique, Le Reseau, e il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza. Tra le possibili soluzioni alle problematiche discusse tramite la metodologia del Fish Bowl, i ragazzi hanno identificato la necessità di porre al centro la relazione, l’inclusione (che valorizza la ricchezza della diversità) e il benessere in tutte le sue forme (fisico, psichico, sociale), di valorizzare situazioni di co-gestione/auto-gestione degli spazi e di peer education, quali ad esempio lo stesso MaTeMu, lo stesso Liceo delle Scienze Umane, la Palazzina sociale, Piazza di Vittorio, il Giardino adiacente la scuola.
A Milano protagonisti del laboratorio di comunità “Lambrate Decide”, presso l’Auditorium “Stefano Cerri”, sono stati gli studenti del IS Maxwell, supportati da Cesvi, Pandora Coop. Soc. e dall’APS Cascinet e, non ultimi, rappresentanti istituzionali del Municipio 3, tra cui la Presidente Caterina Antola. In questo caso i tavoli di lavoro sono stati due: degrado urbano e servizi pubblici. Le soluzioni del primo tavolo hanno insistito sulla riqualificazione del parchetto “Panchine di Cimiano” dove i ragazzi vorrebbero ripavimentare il vialetto migliorandone al contempo l’illuminazione, integrandola con l’aggiunta di una nuova area pic-nic, di un distributore d’acqua, di uno spazio gioco o di un “bibliobus”. Il secondo tavolo, invece, ha lavorato con l’obiettivo di promuovere i servizi presenti sul territorio, sconosciuti ai più, attraverso l’installazione di cinque totem informativi in punti strategici del quartiere sui servizi alla persona individuati come prioritari dal tavolo di lavoro, quali i consultori, i servizi sociali, la guardia medica, i centri di ascolto, i centri di supporto alla disabilità, i CAG e i servizi di supporto agli stranieri.
A Napoli, invece, ActionAid insieme all’Associazione Archintorno, all’Università L’Orientale di Napoli e agli studenti dell’ITIS Leonardo da Vinci protagonisti del progetto, ha organizzato l’evento “Napoli partecipa!” che ha portato all’emersione di priorità negli ambiti della mobilità sostenibile, dell’integrazione e degli spazi per giovani. Si è deciso di incentivare l’utilizzo della bici fra gli studenti organizzando, ad esempio, una massa critica di ragazzi che si dirige in bici da casa a scuola in giorni prestabiliti con un percorso concordato, inserendo l’iniziativa in un più ampio progetto di sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni sull’incremento dell’utilizzo della bici. Una app o un libro interattivo per la condivisione di storie di migranti e la rigenerazione di spazi urbani, come quello di Piazza Nazionale, sono solo alcune delle altre proposte fatte dai partecipanti.
A Catania, c’è stata grande partecipazione al laboratorio di comunità promosso dal VIS insieme all’associazione Res Pubblica 2.0, al Consiglio Italiano per i rifugiati – CIR, l’associazione culturale Ashram – Multiculti e co – gestito con gli studenti del Convitto Cutelli, Liceo Don Bosco e Turrisi Colonna. Fondamentale contributo è stato quello dell’Università di Catania e delle istituzioni locali, tra le quali l’Assessore alle politiche giovanili, al Welfare e alla viabilità. I tavoli di confronto promossi sono stati quattro: Ambiente e Sostenibilità, Giovani e spazi di aggregazione, inclusione e mobilità e trasporti. Tra le proposte emerse i ragazi hanno dato priorità all’organizzazione di gruppi di manutenzione di volontari per le zone verdi e azioni di comunicazione a scuola sulla raccolta differenziata; così come a progetti di ASL per innovare la fruibilità di mostre, biblioteche e musei per i giovani; alla promozione di incontri con altre culture e alla mobilità sostenibile in città.
A Siracusa, i laboratori organizzati dagli studenti e dai docenti degli Istituti Superiori Alessandro Rizza e Filadelfo Insolera, dal Gruppo Locale di Siracusa per ActionAid e da ImpactHub Siracusa,si sono focalizzati sui temi della sostenibilità ambientale, dei diritti delle donne, dell’innovazione, della legalità e dell’inclusione. Fra le proposte: rendere lo “Spazio giovani” di Siracusa un luogo in cui organizzare eventi e formazioni sul tema del femminismo e, allo stesso tempo, prevedere delle azioni che lo rendano un luogo adatto anche ad ospitare le mamme che lo frequentano (intrattenimento per bambini, attrezzature ecc…); attività ludico- ricreative di decostruzione degli stereotipi, che favoriscano la conoscenza e l’interazione fra le persone; corsi di lingua fra pari per migliorare l’integrazione dei migranti; co-gestione fra studenti, insegnanti e associazioni dello “Spazio giovani” e realizzazione di laboratori sul tema della legalità per sensibilizzare sul rispetto delle regole del vivere democratico.
Tante idee e progetti bollono in pentola e gli Agenti 0011 sono ancora a lavoro per vederli realizzati, grazie al contributo di cittadini, associazioni e istituzioni del territorio. Seguiteci per le proposte finali che saranno presentate a maggio in occasione di eventi di chiusura sul territorio!