L’esperienza di “Costruire Futuro, Insieme” che vogliamo raccontare è di Giulia, studentessa del Fermi-Boccioni di Reggio Calabria, che ha partecipato a tutto il percorso del progetto:
“Ho conosciuto il progetto che è stato iniziato da altri ragazzi e, insieme alla mia compagna Anna, abbiamo deciso di rendere possibile un nostro sogno, o per meglio dire un nostro bisogno, cioè avere uno spazio dove ci possiamo dedicare a varie cose”.
Le chiediamo: “Quali sono le emozioni che hai provato durante il percorso?”
“È stato un percorso che mi ha aiutato a crescere e a imparare a dialogare con il mondo esterno. È stato impegnativo e inizialmente non pensavamo di farcela. Non era il solito progetto, eravamo noi a dare voce alle nostre idee e a costruire il progetto.
La cosa che ci ha messo a dura prova è stato parlare davanti a tutti durante i laboratori, eravamo noi a dover raccontare e spiegare quanto era stato creato fino a quel momento. All’inizio, in realtà, neanche noi ci credevamo, non avevamo molta speranza, perché pensavamo di non concludere niente. Ma man mano che passavano i giorni ci siamo resi conto che era fattibile realizzare tutto ciò e quindi eravamo sempre più motivati a costruire questo spazio. Durante i laboratori abbiamo avuto tante soddisfazioni, in quanto anche persone esterne ci hanno ascoltato e aiutato a svolgere il tutto.”
Piano piano abbiamo cercato di coinvolgere sempre più persone.
Insieme a noi che chiacchieriamo con Giulia, ci sono anche Anna e Marika, classe seconda, che sono state coinvolte durante i laboratori e che ci osservano, quindi chiediamo:
“Anna qual è stata la vostra prima impressione durante i laboratori ai quali avete preso parte?”
“Siamo state coinvolte nel primo laboratorio di ‘Costruire Futuro, Insieme’ e una volta entrate siamo rimaste un po` perplesse, dubbiose. Io sinceramente non sapevo cosa stavano realizzando. Nel laboratorio, oltre alle classi, erano presenti vari esperti di vari settori e anche persone che volevano contribuire ad aiutarci; infatti la mia amica Marika pensava si trattasse solo di un incontro di orientamento, senza pensare a quello che c’era dietro. A mano a mano che il tempo passava, iniziammo a capire l’idea che c’era in atto e il nostro pensiero principale fu: ‘tanto non riusciremo a realizzare nulla!’. Mi piaceva però molto il fatto che i miei pari gestissero tutto.
Arrivate al terzo laboratorio, abbiamo visto la realizzazione del progetto presentato dalle architette coinvolte nei laboratori … tutte le parole dette non erano a vuoto, ma effettivamente era qualcosa di concreto. Il mio pensiero ha iniziato a cambiare in quanto ho visto l’impegno che tutt* insieme ci stavano mettendo e quindi ho deciso di dare anche la mia idea”.
Io stessa, che oggi mi ritrovo qui a scrivere tutto questo insieme agli altri, ho la mia esperienza, perché ho iniziato a partecipare da pochissimo, ma mi sono trovata super favorevole con le idee di tutt* e quindi ho deciso di contribuire anche io dando tutta me stessa, cercando di coinvolgere sempre più persone esterne, perché so che questo spazio, una volta finito, non aiuterà solo noi che lo stiamo realizzando ma anche tutti quelli che vivono nella nostra città e chissà forse anche oltre.
Articolo di: Flavia Surace, studentessa dell’IIS Fermi-Boccioni di Reggio Calabria
Questa news è stata realizzata nell’ambito dei percorsi di educazione tra pari dalle studentesse e studenti del progetto Costruire Futuro, Insieme! 2, promosso da ActionAid Italia e Fondazione Cassa Depositi e Prestiti