Book Club: “La Nazione delle Piante” di Stefano Mancuso

In preparazione alla giornata internazionale della Madre Terra che sarà il 22 aprile, abbiamo deciso di continuare con la rubrica BookClub (con una novità… ma sarà una sorpresa) dedicata per questo mese all’ambiente.

Questa settimana vi parleremo del libro “La nazione delle piante” di Stefano Mancuso.

La tesi principale da cui poi si muove tutto il libro è che siamo talmente abituat* a vedere le piante come oggetti ornamentali per le nostre case che non ci rendiamo conto dell’importanza che esse hanno per il nostro Pianeta: grazie a loro la vita funziona perfettamente (basti pensare che la specie animale riguarda solo lo 0,3% della vita mentre le piante ben l’85%!)

Proprio per questa importanza fondamentale delle piante, l’autore ha deciso di creare una Costituzione composta da 8 articoli contenenti nozioni su quanto sia importante tutelare le piante e su quanto non sia la competizione (che prevale nel mondo degli esseri umani) ma la cooperazione la vera forza trainante dei rapporti tra le specie. Essa è lo strumento primario attraverso il quale si forma il progresso delle comunità.

Sono tanti gli spunti che si possono trarre da questo libro, vi lasciamo con una tra le tante belle frasi presenti:

“Non crediamo che riusciremo a sopravvivere come specie così a lungo perché abbiamo ben presente che il nostro grande cervello, di cui siamo così orgogliosi, e stato in grado di produrre, oltre alla Divina Commedia, anche una serie di innumerevoli pericoli che in qualunque momento potrebbero spazzarci via dal pianeta. Così le scimmie, le mucche, gli albicocchi, le felci, i batteri e le muffe continueranno ad estinguersi soltanto in coincidenza di catastrofi apocalittiche, la cui frequenza sulla Terra si misura in milioni di anni, mentre noi rischiamo in ogni momento di sparire. E se svanissimo domani, fra mille anni o fra centomila, in altri centomila anni cosa rimarrebbe della Cappella Sistina, della Venere di Milo, della teoria della relatività, della Divina Commedia, delle piramidi e di tutti i nostri ragionamenti?”

Nulla. A chi importerebbe di queste meraviglie?

É per questo che la molto saggia nazione delle piante, nata centinaia di milioni di anni prima di qualunque nazione umana, garantisce a tutti gli esseri viventi la sovranità sulla Terra: per evitare che delle singole specie molto presuntuose possano estinguersi prima del tempo, dimostrando che il loro grosso cervello non era affatto un vantaggio, ma uno svantaggio evolutivo.”

Per saperne di più, non resta che leggerlo! 😉

Approfondimento molto consigliato per farsi coinvolgere dalla passione dell’autore:

Valeria Lotti

BEST TEAM OF THE MONT: MARZO 2021!

Care e cari agenti, il secondo mese di challenge si è appena concluso e abbiamo i vincitori di marzo 2021! Alcuni di voi sono arrivati a un soffio dalla vittoria, ma la sfida è ancora aperta e vi invitiamo a non mollare.

Congratulazioni invece ai team che sono riusciti ad aggiudicarsi il primo posto nelle relative categorie. Scopriamoli insieme!

SCUOLA:

  1. Categoria 5-10 anni: Amici della Terra, di Brindisi (BR)
  2. Categoria 11-13 anni: Obiettivi Futuri, di Pinerolo (TO)
  3. Categoria 14-19 anni: Agente4B, di Viggiano (PZ)

ENTI INFORMALI:

  1. Categoria 5-10 anni:
  2. Categoria 11-13 anni: S. Giuseppe, di Melito Porto San Salvo (RC)
  3. Categoria 14-19 anni: Green Planet 2.0, di Pinerolo (TO)

Potete consultare la classifica definitiva sul portale, attraverso la pagina personale del vostro team. Ricordiamo che si aggiudica il titolo di “Best Team of the Month” il team con più punti che non ha ancora vinto il titolo. La classifica generale sarà tenuta in considerazione per decretare i “Best Team of the Year” alla fine della challenge.

Ancora congratulazioni ai team che hanno raggiunto la vetta per questo mese, e un grande in bocca al lupo a tutti gli altri che riusciranno a farlo nelle prossime settimane.

 

Oltre gli stereotipi: STEREOTIPI E PREGIUDIZI “POSITIVI”

Avete mai sentito dire che qualcuno appartenente ad una nazione, popolazione, etnia o genere ha certamente “il ritmo nel sangue” o è sicuramente “simpatico” oppure “per natura accudente”? Che cosa pensate di queste affermazioni? E a chi avete pensato?

Fino a poco tempo fa pensavamo che i pregiudizi fossero caratterizzati da credenze false, inflessibili e di orientamento negativo. Tuttavia oggi sappiamo che anche pensieri come quelli sopra citati sono pregiudizi solo apparentemente positivi e, per citare gli studiosi sociali Simpson e Yinger, “se il pregiudizio esiste è perché qualcuno ci guadagna”. Contribuiscono, infatti, a mantenere disuguaglianze presenti nella società e posizioni di subalternità di alcuni gruppi sociali.

Il sessismo benevolo

Un grande esempio sono gli stereotipi riguardanti le donne, considerate per natura calorose, amorevoli, comprensive. Tutte caratteristiche positive, ma che rendono impossibile considerarle competenti, razionali e indipendenti. Il cosiddetto sessismo benevolo è proprio quello che considera in modo paternalistico la figura femminile ed in modo condiscendente concede caratteristiche “positive” che non sono considerate utili per lo svolgimento di mansioni difficili e per il raggiungimento di ruoli di potere, semmai sono viste come degli ostacoli. Le donne vengono considerate bisognose di protezione da parte degli uomini, emotive, accudenti e spesso si fa riferimento anche a qualità estetiche, anch’esse utili unicamente per lusingarle.

Un altro esempio?

Potremmo riflettere sulle rappresentazioni che abbiamo degli italiani e dei tedeschi. Chi di loro è simpatico, caloroso e amabilmente pasticcione? Chi di loro è preciso, serio e abile? A chi affidereste il compito di praticarvi una procedura chirurgica o di pilotare l’aereo su cui vi trovate?

Pregiudizi e stereotipi orientano quotidianamente le nostre scelte, in modo ingiusto quanto inconsapevole e rinforzano gerarchie. Le caratteristiche di calorosità non sono che un premio di consolazione che mantiene le ultime e gli ultimi all’ultimo posto. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 includono l’eliminazione delle disuguaglianze (SdG 10), la parità di genere (SdG 5) e quanto ne consegue. La lotta alle rappresentazioni ingiuste di individui e categorie è fondamentale per il loro raggiungimento.

Veronica Lacorte