La voce di Boccaleone

Il confronto tra gli studenti e la comunità coordinato da Cesvi, insieme a ABCittà e Cooperativa Pandora ha premiato il progetto “La voce di Boccaleone”, che ha convinto i cittadini e verrà sviluppato dalla classe 4C dell’istituto Secco Suardo e dalla classe 4H del Liceo Manzù di Bergamo.

Gli Agenti 0011 di Bergamo si sono impegnati infatti in un progetto di comunicazione e promozione che permetta ai cittadini di conoscere i servizi presenti nel quartiere di Boccaleone.

E’ questa infatti la proposta condivisa da studenti, cittadini, associazioni e rappresentanti del Comune nel corso del laboratorio di comunità che si è svolto oggi a Bergamo, presso l’Oratorio di Boccaleone nell’ambito del progetto “Agente 0011 – Missione inclusione”.

Il confronto tra cittadini, associazioni e rappresentanti delle Istituzioni ha fatto seguito a una lunga fase di studio e osservazione diretta del quartiere di Boccaleone da parte degli studenti del Secco Suardo, Manzù e Natta. Oltre alla campagna di comunicazione, i ragazzi hanno lanciato anche due altre idee:

  • TOPi da biblioteca”, per la promozione e valorizzazione della Biblioteca di Boccaleone come spazio di aggregazione
  • Let’s party” per lo sviluppo di una serie di iniziative volta all’inclusione dei giovani del quartiere.

All’evento hanno partecipato Maria Carolina Marchesi, assessore alle politiche sociali di Bergamo, Giacomo Angeloni, assessore all’innovazione per il Comune di Bergamo e Marzia Marchesi, presidente consiglio comunale di Bergamo.

La proposta vincente sarà sottoposta formalmente ai rappresentanti delle istituzioni ad aprile 2019.

Alan Turing, tra storia e stereotipi

Genio matematico, eroe di guerra, pioniere dell’informatica, visionario. Ma anche perseguitato per via della sua diversità, sebbene durante la Seconda Guerra Mondiale lavori per il Department of Communications inglese dando un fondamentale contributo alla decifrazione dei codici segreti nazisti e dunque alla vittoria contro Hitler (la storia è raccontata anche nel recente film “The imitation game”).
Ancor prima del suo impegno contro il nazifascismo, nel 1936, a soli 24 anni, Turing immagina una macchina capace di eseguire ogni tipo di calcolo su numeri e simboli. La macchina di Turing è, di fatto, il primo computer programmabile. Poco dopo mette a punto anche il famosissimo il test di Turing, un modo brillante per determinare se una macchina sa “pensare”, tanto da essere in grado di rispondere a una serie di domande in un modo indistinguibile da quello di un essere umano. Nessuna intelligenza artificiale è ancora riuscita a superare il test anche se, nel 2008, il chatbot Elbot ci è andato vicino (provate a chiacchierare con lui: è un’esperienza interessante!).
Il miglior modo per ricordare questo grandissimo scienziato è però promuovere sempre, con forza, in ogni ambito, la tolleranza: una delle condizioni indispensabili per alimentare la creatività e favorire il pensiero creativo. Turing infatti si uccise il 7 giugno 1954  mangiando una mela al cianuro, a soli quarantun anni: quando la sua omosessualità è venuta alla luce, lui è stato condannato alla castrazione chimica, una pena crudele che gli sconvolge il corpo e la mente. Solo nel 2009, e solo dopo un’accesa campagna sul web, Gordon Brown chiede scusa a nome del governo britannico per quella che a tutti gli effetti è stata una persecuzione ingiusta e omofobica. E dal 2012, in Inghilterra e nel mondo, si celebra il centenario della nascita di Alan Turing.
Se volete conoscere meglio Turing prendetevi quindici minuti per dare uno sguardo all’ottimo documentario di Rai Edu qui sotto o fare un giro nel Turing Digital Archive: contiene oltre 3000 documenti inediti.

A Bologna partita Uisp di basket sospesa per cori razzisti

Gara sospesa per diversi minuti per cori razzisti rivolti all’indirizzo di alcuni giocatori filippini militanti tra gli ospiti. Parlano F. Palandri e F. Fabretti

Per una volta, l’intelligenza di molti ha limitato l’idiozia di pochi: episodio decisamente spiacevole quello accaduto mercoledì scorso in una frazione del comune di San Giovanni in Persiceto (Bologna) nella partita di basket amatori Uisp tra i locali Flippers e il Bellandi’s Basket (ex Libertas San Felice), con la gara sospesa per diversi minuti per cori razzisti all’indirizzo di alcuni giocatori filippini militanti tra gli ospiti. Insulti arrivati dai tifosi della squadra amatoriale locale e che dirigenti e giocatori dello stesso Decima hanno contribuito a stoppare mentre i due arbitri hanno interrotto la gara, successivamente portata a termine con la vittoria 65-58 del Bellandi’s.

“Il comportamento degli arbitri ha fatto in modo che l’episodio venisse circoscritto — ha spiegato Fabio Frabetti, coordinatore del basket Uisp Bologna — squadra e società di Decima sono state irreprensibili. Il no al razzismo è un presupposto irrinunciabile nello sport e nella vita, specie per la Uisp. Ora prenderemo le decisioni esaminando il referto”. Ovvero una sanzione e una o più partite a porte chiuse per il Decima, punendo così i “tifosi” responsabili.

“Sono episodi che non dovrebbero succedere né nei campi amatoriali né negli stadi – commenta Fabio Palandri, responsabile pallacanestro Uisp – ma viviamo, ed organizziamo le nostre attività, in un Paese che non è immune da questi atteggiamenti e non lo siamo neanche noi purtroppo. Questi fatti rispecchiano una condizione più generale che viviamo in questa fase, dobbiamo farci i conti e trovare il modo di affrontarli. La nostra associazione, a tutti i livelli, dimostra di avere gli anticorpi, a partire dai due ragazzi arbitri di Bologna. Sicuramente dobbiamo stare molto attenti e non abbassare la guardia: a volte si dà per scontato che alcune cose non possano accadere, ma è indispensabile adoperarci per contrastare queste dinamiche che sono interne alla nostra società. L’Uisp è sportpertutti, nessuno escluso, e da sempre difende il diritto di tutti alla pratica sportiva, quindi continueremo la nostra battaglia di civiltà contro i comportamenti razzisti che, purtroppo, stanno aumentando, ma non ci possiamo tirare indietro e vogliamo incidere positivamente nella società”.

Il basket, e in particolare gli arbitri, sono stati i protagonisti del video prodotto dall’Uisp Bologna con l’intervento di Sergio Raspanti, responsabile arbitri basket Uisp Bologna, che ha descritto il loro lavoro e la preparazione per le partite. “Nei percorsi di formazione Uisp questi temi vengono trattati – conclude Palandri – condividiamo chiare indicazioni relative all’etica associativa e ai principi che vogliamo perseguire e difendere con la nostra attività. E siamo felici di constatare che gli arbitri e gli operatori Uisp condividono la nostra impostazione”.

GUARDA IL VIDEO 

“Il livello arbitrale è cresciuto molto – dice Raspanti – quest’anno abbiamo avuto un incremento di dieci arbitri nuovi grazie ad un ottimo lavoro da parte di tutti i collaboratori Uisp. A tutti gli arbitri dico di scendere in campo con lo spirito giusto e la voglia di passare una bella serata. Quindi l’arbitro innanzitutto si deve presentare con l’idea di arbitrare squadre amatoriali; alle squadre dico che uno sbaglio tecnico dell’arbitro è possibile ma di segnalare eventuali comportamenti scorretti”.

I templari e l’ISIS

Quali differenze tra i Cavalieri Templari di cui tanto abbiamo sentito parlare nei libri di storia e nelle leggende e l’ISIS, l’organizzazione jihadista salafita attiva in Siria e Iraq? Che differenze ci sono tra la guerra santa (o crociata, in linguaggio cristiano) e Jihad? Quali legami tra intolleranza e religione?

Ce lo racconta il grande storico Alessandro Barbero in uno splendido video divulgativo, fruibile da tutti, in cui affronta con semplicità il tema della guerra religiosa nella civiltà cristiana e in quella islamica.

Non lasciamo nessuno indietro

La sindrome di Down è una condizione cromosomica presente in natura che è sempre stata una parte della condizione umana, esiste in tutte le regioni del mondo e comunemente si traduce in effetti variabili su stili di apprendimento, caratteristiche fisiche o salute.

La sindrome di Down è causata dalla presenza di una terza copia (o una sua parte) del cromosoma 21 che causa una disabilità intellettiva. Non è ancora noto perché ciò avvenga.

L’incidenza stimata della sindrome di Down è compresa tra 1 su 1.000 e 1 su 1.100 nati vivi in ​​tutto il mondo. Ogni anno nascono circa da 3.000 a 5.000 bambini con questo disturbo cromosomico.

Un accesso adeguato all’assistenza sanitaria, ai programmi di intervento precoce e all’educazione inclusiva, nonché un’adeguata ricerca, sono vitali per la crescita e lo sviluppo dell’individuo.

Nel dicembre 2011, l’Assemblea Generale ha dichiarato il 21 marzo Giornata mondiale della sindrome di Down. L’Assemblea generale invita tutti gli Stati membri, le organizzazioni pertinenti del sistema delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, nonché la società civile, comprese le organizzazioni non governative e il settore privato, a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome di Down.

Per l’edizione 2019, la giornata si concentra su questa tematica:

Non lasciare nessuno indietro: tutte le persone con sindrome di Down devono avere l’opportunità di vivere vite appaganti e inclusive in tutti gli aspetti della società.

 

Qui trovate tutti i documenti per approfondire la tematica.

L’Uisp protagonista di progettazione partecipata per la salute

A Treviso lo sportpertutti è stato al centro della riflessione per nuove città a misura di cittadino e rivolte alla salute

I prossimi passi per avere città che promuovano salute sono il coinvolgimento diretto dei cittadini e la rigenerazione degli spazi urbani in un’ottica di vivibilità e accessibilità. Martedì 26 febbraio a Badoere di Morgano (Treviso) 150 esperti, coinvolti in prima persona nella promozione della salute, si sono incontrati per rispondere a questa domanda: come passare dalla condivisione delle idee all’azione locale, in merito alla rigenerazione degli spazi urbani per la salute? Domanda non facile, che richiede una risposta complessa, articolata e multifattoriale: per questo la Regione Veneto ha deciso di convocare rappresentanti dei comuni, delle aziende sanitarie, delle associazioni locali, delle università, per ragionare insieme sulle possibili strade da imboccare per raggiungere l’obiettivo. Accanto alla Regione c’è l’Uisp, che da anni collabora con le amministrazioni locali per arrivare ad una progettazione partecipata, che costruisca un sistema di promozione della salute sistemico, stabilizzato e condiviso. Erano una ventina i rappresentanti dell’Uisp presenti, provenienti da tutte le province della Regione, che hanno portato la loro esperienza e le buone pratiche, sia in termini di attività che di relazioni instaurate sul territorio, per dare un contributo alla ricerca di una risposta efficace al quesito di partenza. GUARDA IL VIDEO

“La Regione Veneto è più evoluta di altri su questi temi – commenta Daniela Rossi, consulente politiche per la salute e l’inclusione Uisp – la presenza massiccia dell’Uisp a questo appuntamento testimonia la fiducia nel fatto che il cambiamento sia possibile solo al fianco di partner seri e affidabili che condividono la filosofia di questo cammino. L’elemento che emerge è che pensare e agire insieme è l’unica strada percorribile per mettere in pratica una trasformazione nel metodo e l’innovazione richiede partecipazione ma anche una svolta culturale, sia nei decisori che nelle realtà impegnate sul campo”.

I partecipanti sono stati i veri motori della giornata, protagonisti della innovativa metodologia Open space technology, grazie alla quale i temi da affrontare, le priorità su cui confrontarsi e le domande da condividere vengono scelte e proposte in prima persona dai partecipanti. GUARDA IL VIDEO

“Da qui parte il nostro impegno a concretizzare in tempi brevi le proposte emerse – è la promessa dei rappresentanti della Regione Veneto, promotori dell’incontro – intendiamo dare vita ad un gruppo di supporto al territorio per le attività di progettazione e la creazione di strumenti operativi”. “Raccoglieremo gli stimoli emersi da questa giornata – aggiunge Manuela Mazzetto, ULSS Treviso – per non disperdere lo spirito di collaborazione ed apertura nato dal lavoro di queste 150 persone che, in modo attivo e partecipe, si sono messi in gioco per favorire soluzioni concrete e applicabili nella loro realtà quotidiana”.

Da parte dei partecipanti Uisp si è valorizzata l’importanza di appuntamenti simili per aumentare la condivisione, favorire la nascita di reti territoriali con obiettivi condivisi, la creazione di rapporti diretti con i rappresentanti delle amministrazioni e istituzioni locali al fine di dare vita ad un nuovo percorso di progettazione partecipata.

Un referendum per le api

Un milione e 75mila bavaresi hanno firmato una petizione per la convocazione di un referendum per “salvare le api”. Il progetto referendario prevede, nel nome della protezione della biodiversità, che entro il 2025 il 20% delle terre agricole siano coltivabili con criteri biologici, percentuale che deve arrivare al 30% nel 2030. Il 10% degli spazi verdi in Baviera, inoltre, dovranno essere trasformati in prati fioriti, mentre per fiumi e laghi sono previste misure di protezione dai pesticidi.

Mentre attendiamo il pronunciamento del popolo, chiediamoci cosa è successo: che api e farfalle non se la passassero bene già lo sapevamo e – come si può leggere in un interessante articolo del National Geographic, la diminuzione di animali vistosi o di rilevante interesse economico fa inevitabilmente più clamore dell’ipotetica scomparsa di cimici, mosche e zanzare. Eppure, la moria osservata negli ultimi decenni in prati e alveari colpisce anche insetti comuni e poco appariscenti, la cui prolificità e adattabilità sembrava metterli almeno in parte al riparo da quella che sempre più ricercatori definiscono come una vera e propria estinzione di massa.

Una nuova ricerca mostra infatti che il declino su larga scala degli insetti non è affatto da sottovalutare. E che gli insetti potrebbero essere più vulnerabili del previsto. Lo studio, pubblicato di recente su Biological Conservation, ha fatto molto scalpore affermando che il 40% delle specie di insetti del pianeta è in declino e potrebbe scomparire nei prossimi decenni.

Gli insetti sono infatti alla base della catena alimentare, mangiati da tutti, dagli uccelli fino ai piccoli mammiferi e ai pesci.
Se diminuiscono lo farà anche tutto il resto della fauna. Inoltre circa il 75% delle piante con fiori viene impollinato dagli insetti, così come i raccolti che producono oltre un terzo del cibo consumato a livello mondiale. E, per finire, un altro servizio fondamentale offerto dagli insetti è quello della eliminazione dei rifiuti e del ciclo dei nutrienti: senza insetti come gli scarabei stercorari e i decompositori che distruggono e rimuovono scarti animali e vegetali, “le conseguenze sarebbero spiacevoli”, dice al National Geographic Tomothy Schowalter, entomologo alla Louisiana State University.

Donne e sport: verso l’8 marzo tutte in campo per i diritti

Verso la Giornata internazionale della donna: l’Uisp propone iniziative in tutta Italia per diritti e pari opportunità. Domenica 3 marzo a Brescia si è svolta la “Corsa Rosa”

La Giornata internazionale della donna è un appuntamento importante che l’Uisp declina ogni anno sul territorio con appuntamenti diversi che legano attività e impegno. Si tratta di un’attenzione che prosegue tutto l’anno, ogni giorno, attraverso le iniziative proposte da comitati e Strutture di attività Uisp, andando oltre la semplice giornata. L’attività sportiva e motoria è in grado di unire temi, impegni e valori che sono fondanti per l’Uisp, come i diritti, la parità, l’inclusione.

Venerdì 8 marzo l’Uisp Modena propone “Donne in corsa- Una corsa per le donne”, ottava edizione della manifestazione che partirà e arriverà in Piazza Roma, dopo un percorso affascinante in mezzo alle strade del centro di Modena. Il circuito è lungo 1,75 km e sarà ripetuto quattro volte: la camminata partirà alle 19 e la competitiva alle 19:45. Per tutte le info clicca qui

Sabato 9 marzo presso lo stadio di atletica B. Betti di Firenze arriva la 4^ edizione della “Rosamimosa”, organizzata dall’ASD G.S. Le Torri podismo, affiliata Uisp. Si tratta della corsa più antica d’Italia per la parità delle donne sul posto di lavoro. La corsa, aperta a donne di tutte le età, prevede una gara podistica competitiva di 7,8 chilometri, una ludico-motoria di 5 chilometri e una gara giovanile aperta alle scuole medie e superiori su pista. Per tutte le informazioni clicca qui

A Roma dal 9 marzo torna l’appuntamento col “Trofeo marzo donna”, torneo di tennis di singolo e doppio, che si giocherà sui campi dell’ASD La Pineta, organizzato dalla Struttura di attività tennis  Uisp di Roma. Per tutte le informazioni clicca qui

Domenica 10 marzo torna la “Corsa rosa” organizzata dall’Uisp Venezia, passeggiata e corsa podistica rivolta a partecipanti di ogni età e livello, sulla distanza di 5 e 10 chilometri. Il ritrovo sarà in Piazza Ferretto, la partenza sarà alle 10. Sulla pagina Facebook del comitato è stato realizzato un percorso di avvicinamento con video interviste sul tema dei diritti delle donne: per approfondire clicca qui. Per tutte le informazioni sulla manifestazione clicca qui

Uisp Vicenza propone, domenica 10 marzo, “Fimon in marcia contro la violenza sulle donne”, marcia non competitiva di 6,13 e 18 km, con partenza libera dalle 8 alle 9.30 da Piazza Rumor a Torri di Arcugnano (Vi). Per tutte le informazioni clicca qui

Busto Arsizio torna il trofeo dedicato al tatami “in rosa”: domenica 10 marzo il palazzetto “Bruno Bisterzo” ospiterà la 20° edizione di “Karate donna – Memorial Donatella Luraghi”, culmine di un’attività dedicata alle donne che il Centro Studi Karate Busto Arsizio A.S.D. porta avanti per tutta la stagione. Alle 8.30 inizierà la competizione nazionale di karate dedicata alle donne di tutte le categorie, dalle amatoriali alle agonistiche e la novità di quest’anno sarà la presenza anche di squadre maschili, nelle categorie preagonisti, esordienti, cadetti, speranze, juniores e seniores. 1 € per ogni iscritto verrà devoluto ad Airc – Associazione Italiana Ricerca Cancro, e all’associazione Amici del Comitato Maria Letizia Verga, per lo studio e la cura della leucemia nel bambino.

Domenica 24 marzo l’Uisp Verona organizza la quarta edizione della “Corsa rosa”, manifestazione ludico-motoria a passo libero che si sviluppa nel centro storico della città di Legnago. I partecipanti possono percorrere il tragitto di 5 o 10 km alla velocità che ritengono più idonea. Per tutte le informazioni clicca qui

Intanto domenica 3 marzo “La corsa rosa” ha aperto il calendario di appuntamenti a Brescia: oltre 8 mila donne di tutte le età si sono date appuntamento per le strade della città per sei chilometri di corsa o di camminata ludico-motoria non competitiva con l’obiettivo principale di dare “un calcio alla violenza”. GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA

ViviMontagna: dal 28 febbraio al 3 marzo sulle Dolomiti

Quattro giorni di attività sulla neve alla scoperta del territorio e all’insegna della tutela ambientale. Parlano G. Cugnetto e R. Gobbo

Conoscere il territorio attraverso le attività outdoor: è questo l’obiettivo di ViviMontagna che, dal 28 febbraio al 3 marzo, ha condotto appassionati della neve a Lozzo di Cadore, Belluno, nel cuore delle Dolomiti. ViviMontagna è la proposta della struttura di attività montagna dell’Uisp per valorizzare il territorio: le prime esperienze ci sono state l’anno scorso sulle Alpi liguri, nel matese e in Sicilia ed hanno riscosso grande successo.

“Vivimontagna è la versione aggiornata e sostenibile della nostra manifestazione MontagnaUisp – dice Giovanni Cugnetto, responsabile montagna Uisp – al posto dell’iniziativa nazionale una serie di manifestazioni regionali o territoriali, che valorizzino le associazioni che organizzano le attività sul territorio. Pensiamo ad una proposta sempre più sostenibile, secondo una concezione di attività in outdoor che rispetti l’ambiente e i contesti in cui si inserisce. Quindi evitiamo spostamenti da tutta Italia, decentralizziamo le attività distribuendole sul territorio secondo le peculiarità e le vocazioni delle località ospitanti. Inoltre, ViviMontagna sarà l’occasione per definire appuntamenti formativi mirati all’aggiornamento e alla di istruttori e dirigenti Uisp”.

Per il programma clicca qui

La zona in cui si è svolta l’iniziativa è stata colpita da una grave alluvione nell’ottobre scorso, che ha provocato ingenti danni all’ecosistema. “Al centro della nostra proposta c’è stato proprio il territorio – spiega Roberto Gobbo, responsabile montagna Uisp Veneto – abbiamo scelto di portare i partecipanti in queste zone duramente colpite dall’alluvione con l’intenzione di promuovere il territorio e sostenere le comunità locali. Si è svolto anche un momento di riflessione sulle conseguenze del passaggio dell’uomo nell’ambiente naturale, su quali attenzioni possiamo prendere, anche nella nostra vita quotidiana, per salvaguardare il nostro ambiente. Le attività sportive sono state principalmente ciaspolate, alla ricerca di luoghi poco frequentati, fuori dal traffico degli impianti sciistici. Abbiamo visitato una zona vissuta ma abbastanza selvaggia, alla riscoperta di paesaggi incontaminati. Si tratta di un attività impegnativa ma accessibile a tutti, attraverso cui apprezzare le meraviglie del contesto, in completa sicurezza”.

Best team of the month – Febbraio 2019

Ciao a tutti Agenti0011! Ecco a voi i vincitori del premio BEST TEAM OF THE MONTH di Febbraio!

SCUOLE:

  • Fascia 5-10: TEAM MAGICI AGENTI, Scuola Primaria Pascoli, Solbiate Olona (VA)
  • Fascia 11-13: GOLDEN TEAM, IC Benedetto Cronce, Latronico (PZ)
  • Fascia 14-19: TEAM DEVOLUTION, Secondaria di II Grado ISIS Europa, Pomigliano d’Arco (NA)

ENTI INFORMALI:

  • Fascia 5-10: SPIE A TUTTO SPORT, Uisp Comitato Territoriale Empoli Valdelsa, Empoli (FI)
  • Fascia 11-13: TEAM BOYSCOUT, Oratorio Parrocchia Sant’Egidio Abate, Latronico (PZ)
  • Fascia 14-19: TEAM SACRE RAPPRESENTAZIONI, Gruppo delle sacre rappresentazioni, Bellinzago (NO)

Complimenti a tutte le ragazze, i ragazzi, i docenti e i responsabili che vincono i premi messi in palio da Cittadinanzattiva!

Se non avete vinto, non perdete la speranza ma datevi da fare perché ci sono ancora due premi mensili da assegnare (Marzo e Aprile) e a fine maggio i migliori team del portale Agente0011 vinceranno la partecipazione al Festival ViverVerde a Borgo Albergati. Per ogni fascia di età, 12 ragazzi e 4 docenti/responsabili (metà provenienti da una scuola, metà da un ente informale) vinceranno 2 giorni di spettacoli, laboratori, sport e attività all’aria aperta. Quando? Nel periodo tra il 31 maggio e il 2 giugno.

Non perdete tempo: cercate un team con cui partecipare al concorso e inviate il vostro elaborato! Consultate il regolamento per informazioni su tempi e modalità di invio!