Portami a vedere la biodiversità

Lo sapevate che vi trovate nel decennio della biodiversità?

Gli anni 2011-2020 sono stati dichiarati anni all’insegna di questo concetto che ha che fare con la diversità degli esseri viventi.

Ma cosa significa precisamente “biodiversità”?

Wikipedia ci aiuta dicendoci che:

La diversità biologica o biodiversità in ecologia è la varietà di organismi viventi, nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Per biodiversità di un determinato ambiente, in particolare, si intende la varietà di organismi viventi in esso presenti, attualmente minacciata dal progressivo aumento dei fattori inquinanti e dalla riduzione degli habitat. La biodiversità può essere descritta in termini di geni, specie o ecosistemi. Lo sviluppo sostenibile dipende anche dalla comprensione, protezione e conservazione degli innumerevoli ecosistemi interattivi del pianeta.

In altre parole è la varietà della vita, la ricchezza di specie. Ci sono luoghi in cui è particolarmente evidente, ambienti molto ricchi di specie animali e vegetali, come le barriere coralline, le foreste tropicali e gli estuari dei fiumi, che ospitano circa la metà degli essere viventi del Pianeta, anche se ricoprono solo una minima parte della superficie terrestre.

Per saperne di più sulla biodiversità e perché è importante per la Terra guardate il video qui sotto!

Per i sottotitoli in italiano cliccare sull’icona “sottotitoli” e selezionare la lingua dal menù 😉

 

 

Di cosa parla la Convenzione di Istanbul?

Parliamo oggi di un tema attuale su cui è importante riflettere: la lotta alla violenza contro le donne.

Il documento più importante che è stato redatto a riguardo è la “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica” detta anche Convenzione di Istanbul,  approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa nel 2011.

Non è il primo documento che tratta l’argomento, ma è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare un quadro normativo completo a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza.

Può sembrare implicito, ma un aspetto rilevante della Convenzione di Istanbul è che riconosce che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, oltre che una forma di discriminazione contro le donne (art. 3 della Convenzione).

La violenza contro le donne è definita come:

una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione.

L’obiettivo di questo strumento è quello di combattere e punire le forme di violenza nei confronti delle donne, ma anche prevenirle attraverso politiche sociali integrate rivolte alla protezione non solo delle donne, ma anche dei bambini e degli anziani (quali soggetti più deboli all’interno della famiglia).

Cosa fare quindi? Promuovere tutti quei cambiamenti nei comportamenti che eliminino “pregiudizi, costumi, tradizioni basati sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini”.

Per saperne di più:

Fame e Migrazione Forzata

L’Indice Globale della Fame (GHI) 2018 mostra che in 51 Paesi del mondo i livelli di fame e malnutrizione mondiale sono molto preoccupanti.

A livello globale la fame resta ancora un grave problema. Secondo il GHI 2018, dei 79 Paesi che presentano un livello di fame moderato, grave, allarmante ed estremamente allarmante, solo 29 raggiungeranno l’Obiettivo Fame Zero fissato dalle Nazioni Unite entro il 2030.

Globalmente circa 124 milioni di persone soffrono di fame acuta, mentre 151 milioni di bambini sono affetti da arresto della crescita e 51 milioni da deperimento.

Le regioni del mondo più colpite sono l’Asia meridionale e l’Africa a Sud del Sahara. In queste due aree si registrano i più alti tassi di denutrizione della popolazione, arresto di crescita, deperimento e mortalità infantile.

Sono 68,5 milioni le persone in tutto il mondo costrette ad abbandonare la propria casa, tra cui 40 milioni di sfollati interni, 25,4 milioni di rifugiati e 3,1 milioni di richiedenti asilo (UNHCR). Il numero degli sfollati forzati è in aumento e la fame è spesso sia causa che conseguenza dello sfollamento: migrazione forzata e fame sono due problemi strettamente correlati che colpiscono le regioni più povere del mondo e segnate da conflitti.

Il GHI 2018 definisce quattro linee guida per affrontare gli effetti del nesso fame – migrazione forzata:

  1. Sostenere politiche tese a evitare i conflitti e a costruire la pace a tutti i livelli, oltre a politiche che rafforzino l’affidabilità e trasparenza dei governi in quanto la fame spesso è un effetto della loro incapacità di far fronte a disastri naturali;
  2. La maggior parte dei flussi migratori forzati si protrae per molti anni, persino per generazioni. Serve rispondere all’emergenza con azioni umanitarie a lungo termine di contrasto all’insicurezza alimentare, promuovendo anche lo sviluppo delle comunità locali che ospitano gli sfollati;
  3. Se possibile, è opportuno assistere le persone costrette a migrare e vittime di insicurezza alimentare nei Paesi di origine, perché queste tendono a raggiungere i Paesi limitrofi, anch’essi poveri e bisognosi di supporto;
  4. Gli sfollati non perdono mai del tutto la loro capacità di agire e di resistere. Quindi è importante rafforzare tale resilienza, sostenere i mercati locali e rafforzare i sistemi di sostentamento, rendendo così le persone più autosufficienti e indipendenti.

Approfondisci l’argomento e scarica GHI2018 al sito www.indiceglobaledellafame.org

Immigrazione, la povertà nel mondo e palline di gomma. By Roy Beck

Si parla tantissimo oggi di immigrazione, di povertà e di sfruttamento. Per questo vi riproponiamo questo discorso del giornalista Roy Back, ormai un punto di riferimento per chi lotta ogni giorno contro gli sfruttamenti, le deportazioni di massa, il diritto dei Paesi a una sovranità.

Secondo il giornalista infatti non saremo noi a salvare il mondo, se mai sarà salvato. Non sarà la nostra generazione. Vincere la povertà, secondo il giornalista e analista Roy Back è, con i metodi attuali, con i sistemi e gli interventi oggi posti in essere, è impossibile. Certamente non ci riusciremo in questo secolo.

In questo video il giornalista spiega i motivi dei mali dell’immigrazione di massa: come questa sia contraria alla solidarietà, allo sviluppo di ogni Paese, come approfondisca le tensioni tra i popoli. Come? Utilizzando delle gomme da masticare!

La Carta di Roma

La Carta di Roma nasce da un’iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che, a seguito della strage di Erba nel gennaio 2007, scrisse ai direttori delle maggiori testate giornalistiche italiane per sottolineare come l’evento fosse stato reso ancora più grave da ciò che ne era seguito a livello mediatico.

La Carta prevede che i temi dell’immigrazione e dell’asilo diventino materia di formazione e di aggiornamento professionale per i giornalisti e l’istituzione di un Osservatorio indipendente che sottoponga a periodico monitoraggio l’evoluzione dell’informazione su richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.

Nel dicembre 2011 viene dunque formalmente istituita l’Associazione Carta di Roma, con il compito di sviluppare le sessioni di formazione per i giornalisti, l’osservatorio indipendente e di istituire premi giornalistici per i migliori reportage.

A questo link potete trovare il codice deontologico della Carta di Roma nella sua versione integrale: https://www.cartadiroma.org/cosa-e-la-carta-di-roma/codice-deontologico/

 

Cosa sono le MST o le IST e come prevenirle

Le “malattie sessualmente trasmissibili”, dette MST o IST ovvero “infezioni sessualmente trasmesse” si trasmettono per contagio diretto tramite contatto sessuale. Sono in genere causate da batteri, virus e protozoi che passano da un individuo con il passaggio di liquidi biologici infetti attraverso le mucose. Queste patologie possono colpire gli organi genitali o altri organi e apparati.

L’attività sessuale ovviamente gioca un ruolo fondamentale nella diffusione di queste infezioni in tutto il mondo, mail contagio può avvenire anche senza contatto sessuale: è quello che accade, ad esempio, nel caso di trasmissione da madre a bambino durante la gravidanza o il parto (trasmissione verticale), attraverso trasfusioni di sangue infetto o tramite l’uso di aghi o strumenti chirurgici non adeguatamente sterilizzati (per esempio con i tatuaggi).

Da una recente indagine realizzata dall’Associazione laboratorio adolescenza e dall’Istituto di Ricerca Iard nel corso dell’anno scolastico 2017-2018 su un campione nazionale rappresentativo di 2.890 studenti delle scuole medie superiori, è emerso che gli adolescenti sono poco informati sulle diverse malattie sessualmente trasmissibili e su come prevenirle.

È importante sensibilizzarli all’argomento e informarli sulle diverse tipologie al fine di una maggiore prevenzione.

Tra le malattie veneree più diffuse in tutto il mondo ci sono:

Come prevenirle?

Per quanto riguarda l’HIV, la Gonorrea, la Tricomoniasi, la Clamidia e la Sifilide il metodo di prevenzione principale consiste nel sesso sicuro con l’uso di preservativi di qualità che, se conservati in maniera appropriata (ovvero in condizioni ambientali che godano di temperature equilibrate) e se utilizzati in maniera corretta, impediscono alle secrezioni dell’uomo e della donna di entrare in contatto con le mucose del rispettivo partner. È bene comunque ricordare che per altre malattie l’uso dei preservativi può ridurre notevolmente il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, ma non riduce le possibilità a zero in quanto numerose tipologie di virus e batteri hanno la capacità di contagiare anche solamente tramite un semplice contatto cutaneo che avviene tra le zone dei genitali non protette dal lattice del preservativo.

Ad oggi in commercio sono disponibili inoltre vaccini, testati e sicuri, che sono in grado di tutelare il soggetto dalla possibilità di contrarre l’epatite A e B, nonché alcune forme di HPV (Human Papilloma Virus).

Troppa plastica negli oceani

Quanta plastica naviga negli oceani del mondo?

Sulla base delle misurazioni effettuate in 24 spedizioni, uno studio recente stima una massa totale di detriti di plastica galleggiante di circa 268.000 tonnellate.

Verificate voi di persona sul sito Sailing Seas of Plastic!

I risultati del modello stimano che il numero globale di pezzi di plastica fluttuanti sia di 5.250 miliardi con un peso totale di 268.940 tonnellate.

I due oceani dell’emisfero settentrionale contengono il 56% di tutte le particelle e il 57% del peso totale. Nell’emisfero australe l’Oceano Indiano sembra avere un conteggio e un peso delle particelle maggiore rispetto agli oceani del Sud Atlantico e del Pacifico meridionale messi insieme.

Best team of the month – dicembre 2018

Buon anno a tutti!

Il 2018 è stato un anno entusiasmante e il 2019 lo sarà ancora di più. Per iniziarlo con la carica giusta, ecco i vincitori del premio BEST TEAM OF THE MONTH di dicembre!

SCUOLE:

  • Fascia 5-10: LUPETTI, Scuola Primaria Don Bosco, Rotonda (PZ), Basilicata
  • Fascia 11-13: THUNDERCLASS-2D, Scuola Secondaria di I Grado De Amicis, Melito di Porto Salvo (RC), Calabria
  • Fascia 14-19: TEAM 2ESC, Secondaria di II Grado ISIS Europa, Pomigliano d’Arco (NA), Campania

ENTI INFORMALI:

  • Fascia 5-10: TEAM ELISIR, Centro sportivo SPORT PER TUTTI, Rotonda (PZ), Basilicata
  • Fascia 11-13: TEAM AMICI, Associazione La Saggezza, Rotonda (PZ), Basilicata
  • Fascia 14-19: TEAM NONOSTANTE TUTTO, Oratorio A tutte mani, Osimo (AN), Marche

Complimenti ai ragazzi e ai docenti che vincono i laboratori didattici messi in palio da CESVI:

  • Scuola primaria 5-10 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il docente: kit didattico “Educare giocando”
  • Ente informale 5-10 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il responsabile: kit didattico “Educare giocando”
  • Scuola secondaria di primo grado 11-13 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il docente: kit didattico “A lezione contro la Fame” + Indice Globale della Fame 2017 e 2018 + paper Cesvi/ISPI 2018
  • Ente informale 11-13 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il responsabile: kit didattico “A lezione contro la Fame” + Indice Globale della Fame 2017 e 2018 + paper Cesvi/ISPI 2018
  • Scuola secondaria di secondo grado 14-19 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il docente: kit didattico “A lezione contro la Fame” + Indice Globale della Fame 2017 e 2018 + paper Cesvi/ISPI 2018
  • Ente informale 14-19 anni:
    • per ciascun componente del team: kit “Agente segreto 0011”
    • per il responsabile: kit didattico “A lezione contro la Fame” + Indice Globale della Fame 2017 e 2018 + paper Cesvi/ISPI 2018

Per tutti gli altri, ci vediamo il mese prossimo, con nuove missioni e nuovi premi per gli Agenti 0011 che promuovono gli SDG e l’inclusione!

Un nuovo anno tutto da leggere

A gennaio spesso ci si trova a pensare all’anno che ci aspetta, alle persone che ci accompagneranno, alle situazioni e alle novità. Inizia un nuovo anno e tra il bilancio di quello passato e le prospettive del futuro ci troviamo a fare propositi, esprimere desideri e pianificare nuovi progetti.

Anche quest’anno Agente 0011 – Missione Inclusione va avanti con la sua missione di sensibilizzare le persone e diffondere i 17 Global Goals elaborati dall’ONU, grazie all’aiuto di tutti voi che partecipate.

Ecco allora una lista di 4 libri della categoria young adult che vi consigliamo di inserire nella vostra lista dei desideri, da leggere durante l’anno per farvi ispirare e appassionare mentre approfondite il concetto di “inclusione”:

  1. “Wonder” di R. J. Palacio
    Il protagonista August Pullman è un bambino affetto da una deformazione craniofacciale che si appresta ad affrontare il primo giorno di scuola media e l’iniziale ostilità dei compagni, scostanti a causa del suo aspetto.
  2. “The Hate U give” di Angie Thomas
    Ispirato dall’azione del movimento Black Lives Matter, il libro affronta la questione del razzismo negli Usa. Il protagonista assiste all’omicidio di un suo coetaneo di colore per mano della polizia: una morte che desterà l’indignazione della città, o almeno di una parte.
  3. “Non so chi sei ma io sono qui” di Becky Albertalli
    Simon è gay. Non lo sa nessuno, visto che ha deciso di tenere tutto per sé, come fosse il più grande segreto sulla faccia della Terra. L’ha detto a una sola persona: Blu, un misterioso compagno di scuola con il quale porta avanti una fitta e appassionata corrispondenza online.
  4. “Arrivederci tra le stelle” di Jack Cheng
    Un racconto dolce sulla depressione di una madre, curata dal figlio di undici anni. Un romanzo d’ispirazione che, nonostante il grande amore per la scienza che trasmette, non propone soluzioni matematiche a un problema così grave come la depressione di un genitore o l’indifferenza di un fratello.

 

 

 

 

 

 

Buone Feste da Agente 0011

Buone Feste a tutti dalla Community di Agente 0011!

Per queste giornate di riposo vi consigliamo di fare tesoro di tutti gli insegnamenti del progetto e di concentrarvi sul vostro potere di condividere con le persone che avete attorno: siamo tutti cittadini del mondo!

E cosa meglio della musica per festeggiare? Ascoltate la nostra playlist ispirata alla word music 🙂

  1. Dona Onete (Feitiço Cabloco), Jamburana
  2. Carolina Soares, Puxada De Rede
  3. Fabrizio De Andrè, Creuza de Ma
  4. Yassou Ndour, Bul Nangu
  5. Fanfare Ciocarlia, Moliendo Cafè
  6. Rocqawali, Fareeda
  7. Trio Da Kali and Kronos Quartet, Eh Ya Ye
  8. Dàmaso Perez Prado, Mambo N.8
  9. Amira Kheir, Mashena
  10. Sofia Rei, La Llorona
  11. Katja Šulc, Comes Love
  12. Milky Chance, Stolen Dance