Il mondo in una mappa

In quali paesi si trovano più risorse?

Questa mappa raccoglie i dati raccolti nel CIA World Factbook, quelli diffusi dall'United States Department of Agricolture (USDA) e dal British Geological Survey (BGS).

In essa si mostrano i paesi che detengono la maggior quantità di risorse, sul totale disponibile a livello mondiale secondo le stime attuali, o che sono leader nella loro produzione.
 

BEST TEAM OF THE MONTH / FEBBRAIO 2018 – Ecco i vincitori

Febbraio è terminato e abbiamo i primi vincitori del premio BEST TEAM OF THE MONTH del mese!

Si sono aggiudicati il kit didattico dedicato al tema della sicurezza nelle scuole messo in palio da Cittadinanzattiva, i team:

  • Categoria 5-10 anni, AGENTI 3 A, Scuola Primaria "E. De Amicis", Magenta (Mi)
  • Categoria 11-13, team GLI ATOMICI, Scuola Sec I “Giovanni XXIII”, Lauria (Pz)
  • Categoria 14-19, team PRINCIPIGRIMALDI, IISS “Principi Grimaldi”, Modica (Rg)

Complimenti ragazzi! Continuate a giocare. Il prossimo mese i vincitori potreste essere voi!
 

Videomaking 4 – GEAR 3 – AUDIO

Spesso ci si dimentica che un video non è fatto solo di immagini, ma è un mix perfetto di suoni e immagini in movimento.
Per capire quanto il suono sia importante possiamo fare un esperimento semplicissimo: guardare una scena horror muta. Senza effetti sonori non è più così spaventosa, manca completamente quella sensazione che ci fa saltare dalla sedia. Se invece aggiungiamo nuovamente il volume ci ritroviamo immersi in una sensazione di paura e ci aspettiamo da un momento all’altro che succeda qualcosa di spaventoso. Questo è solo un esempio di come il suono sia parte fondamentale nel processo di creazione di un video.
I suoni sono un po’ come gli effetti speciali, possiamo utilizzarli per enfatizzare alcune emozioni, aggiungendoli dove ci si aspetterebbe di sentirli, come ad esempio il rumore delle ruote sull’asfalto di una macchina in partenza, o il suono dei gabbiani in una scena al mare.
Molte delle camere in commercio, e anche il nostro smartphone, sono dotate di un microfono interno. Anche se a volte può essere sufficiente utilizzare questi microfoni, è sempre meglio avere un piccolo registratore a parte che ci permetta di ottenere la migliore qualità sonora possibile: un film con i dialoghi che si sentono appena è molto più difficile da guardare rispetto a uno con le immagini sgranate!
Qua sotto potete vedere i consigli del nostro youtuber Federico. Trovate comunque la serie completa di tutorial sul nostro canale youtube, a questo link

Pericoloso come un coniglio

La morte di milioni di conigli causata negli ultimi 20 anni da un virus sfuggito a un centro di ricerca in Australia ha contribuito a ridurre il rischio di estinzione per diverse specie.

Ma com’è possibile che l’incubo raccontato in dozzine e dozzine di film apocalittici possa in realtà rivelarsi un bene?

Il fatto è che, fino alla fine del Settecento, in Australia non esistevano conigli, ma le cose cambiarono nell’ottobre del 1859 quando il colono Thomas Austin liberò in natura 24 conigli selvatici che si era fatto spedire dall’Inghilterra.

L’idea fu disastrosa: in pochi anni i conigli selvatici si riprodussero a dismisura invadendo gli habitat di molti altri animali, soprattutto nelle parte meridionale dell’Australia, dove trovarono condizioni particolarmente favorevoli: cibo in abbondanza, nessun predatore e nessun parassita. Di conseguenza iniziarono a moltiplicarsi molto rapidamente, tanto che si stima che i locali ne cacciassero due milioni l’anno senza che questo avesse un impatto di qualche tipo sulla popolazione globale.

Fino alla seconda metà del XX secolo, le contromisure adottate dal governo si rivelarono inefficaci e i conigli importati dall’Europa causarono enormi danni alla flora e alla fauna del Paese, generando il paradosso che, sebbene in Australia si trovino le specie di serpenti più velenose al mondo, i coccodrilli e il dingo, una sorta di cane lupo selvatico, l’animale più pericoloso per l’intero ecosistema siano dei teneri coniglietti.

Oggi si pensa infatti che i conigli siano la maggiore causa di perdita di specie vegetali nel continente. 
Uccidono i giovani alberi nei frutteti e nelle foreste decorticandone la base e sono responsabili dell'erosione del suolo proprio a causa della loro abitudine di cibarsi delle piante appena nate.

I danni prodotti da questa specie invasiva, ormai adattata perfettamente al nuovo habitat, sono incalcolabili. E la situazione continua ad essere talmente grave che, oltre a controlli sempre più severi nell’importazione di animali e piante non autoctone dall’estero, nel 1992 è stata creata una Fondazione per la Liberazione dell’Australia dai Conigli con l’obiettivo di evitare ulteriori danni all'ecosistema e alle popolazioni umane: