Fotografia deriva dal greco, significa scrivere con la luce. Nel video vale lo stesso principio, infatti non è possibile fare delle riprese in mancanza di luce.
Per girare questo tutorial stiamo utilizzando un set di luci molto semplice. Ad illuminare il nostro youtuber Federico, oltre alla luce naturale della stanza, c’è una lampada led che produce una bella luce morbida e che compensa la luce naturale della stanza per avere un’immagine esposta correttamente.
Ci sono però occasioni dove per diversi motivi non è possibile utilizzare delle lampade. In questi casi la cosa più importante è individuare la fonte di luce naturale ed utilizzarla a nostro favore. Per esempio, se ci troviamo in una stanza molto probabilmente la nostra fonte di luce più grande sarà la finestra. Posizionamoci quindi in modo che il soggetto sia ben illuminato dalla finestra e che non si trovi in controluce creando così un effetto di silhouette. A volte anche un semplice pezzo di polistirolo bianco può aiutarci ad illuminare una zona poco illuminata sfruttando ad esempio la luce riflessa della finestra.
Qua sotto potete vedere i consigli del nostro youtuber Federico. Trovate comunque la serie completa di tutorial sul nostro canale youtube, a questo link.
Autore: admin@syroop.com
Pianura Padana: maglia nera d’Europa
Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente sulla qualità dell’aria, la Pianura Padana, nonostante qualche tendenza al miglioramento è la maglia nera d’Italia e Europa.
Si stima infatti che, a causa dello sforamento delle soglie fissate dall’Oms per la quantità di inquinanti nell’aria, in Lombardia ogni anno muoiono 300 persone, l’80% delle quali (circa 230) nella sola Milano.
La causa? Il traffico: l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT) ha stimato che oltre il 70% delle emissioni allo scarico è attribuibile ad auto e camion diesel euro 3 e 4 e a motorini a due tempi.
Approfondisci l'argomento sul portale RespiraMI
I diritti dei popoli indigeni
Il governo peruviano ha diffuso un nuovo filmato che testimonia di un incontro ravvicinato avvenuto con un gruppo di indigeni "incontattati" lungo una sponda di un fiume, nella foresta amazzonica. Il filmato è visibile sul sito del National Geographic.
Sono circa 4.000 – 5.000 gli indigeni che vivono in quasi completo isolamento dal mondo circostante nella foresta amazzonica e di recente diversi antropologi stanno cercando di esplorare quelle poche aree ancora incontaminate.
Si stanno dunque diffondendo diversi altri film che documentano del primo contatto di queste tribù con l’uomo bianco, con tutti i relativi problemi di linguaggio, comprensione reciproca e rischio di passaggio di malattie.
Uno su tutti è il documentario “First Contact: Lost Tribe of the Amazon” del 2016, che racconta proprio di un antropologo che si addentra nell'Amazzonia per scoprire se l'emergenza di una tribù a lungo sconosciuta indichi la fine delle civiltà che vivono in totale isolamento.
Per tutelare i diritti di questi popoli, nel 2007 le Nazioni Unite hanno adottato la “Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni”, che stabilisce i diritti individuali e collettivi dei popoli indigeni, così come i loro diritti a cultura, identità, lingua, lavoro, sanità, istruzione e altri problemi.
Inoltre:
“… sottolinea i diritti dei popoli indigeni di mantenere e rafforzare le loro istituzioni, culture e tradizioni; di perseguire il loro sviluppo in armonia con le proprie esigenze e aspirazioni e proibisce la discriminazione contro popoli indigeni; promuove la loro piena ed effettiva partecipazione in tutte le questioni che li riguardano e il loro diritto a rimanere distinti e di perseguire le proprie visioni di sviluppo economico e sociale".
A questo link trovate il testo integrale della convenzione.
Gestire i rifiuti tecnologici
Secondo il Rapporto di sostenibilità 2016 di Ecodom, il più importante Consorzio italiano di gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), gli incrementi maggiori di rifiuti di tecnologici si sono registrati al Sud, dove la raccolta pro-capite è cresciuta del 18,3% nel Raggruppamento R1 e del 57,4% nel Raggruppamento R2.
La Lombardia si conferma la Regione nella quale Ecodom gestisce la maggiore quantità di RAEE; è importante segnalare, poi, un aumento cospicuo dei RAEE gestiti in Sardegna (+ 21,9%) e in Sicilia (+52,9%).
Scarica la Guida sui RAEE realizzata insieme a Cittadinanzattiva e scopri come si evolve la raccolta, il trattamento e il riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
L’UE, gli Stati nazionali e la salute
Nell’Unione Europea la salute è un valore in sé ed è considerata un prerequisito per la crescita economica.
Per questo l’articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) prevede che, nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche e attività dell’Unione, sia garantito un livello elevato di protezione della salute umana.
Ma in concreto, l’Unione Europea che cosa può fare in campo sanitario e, in particolare, come può concorrere al miglioramento della sanità pubblica?
Per approfondire visita la sezione dedicata alla salute sul sito dell'Unione Europea.
Agenti 0011 WE WANT YOU: scoprite come partecipare al Festival dei Giovani
Agenti 0011 abbiamo bisogno di voi!
Attraverso la missione Il Festival dei Giovani® vi invitiamo a realizzare il vostro cortometraggio o video in cui racconterete come rendete protagonisti della vostra quotidianità i principi dell'Agenda 2030.
Come di consueto potrete partecipare tutti. Ma solo due rappresentanze dei team di ragazzi tra i 15 e i 19 anni potranno vincere la possibilità di partecipare al Festival e di presentare il loro lavoro a Gaeta l’11 e 12 Aprile.
Che cos'è il Festival dei Giovani® ?
Il Festival dei Giovani® è una grande kermesse di ascolto e valorizzazione dei talenti e delle idee dei ragazzi italiani. Una manifestazione durante la quale i "millenials" possono confrontarsi su tantissimi temi. Economia, ambiente, innovazione, informazione e politica, ma anche scuola, immigrazione, Europa, integrazione, sport e musica!
Il Festival nasce da un’esigenza di spazi in cui esprimersi e di partecipazione attiva che è stata raccolta in anni di attività nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile. Ha come obiettivo quello di rendere protagonisti i giovani che si confrontano con altri giovani.
In questo Festival al tavolo dei relatori ci sono ragazzi che discutono dei principali temi di attualità, raccontano le loro storie, le loro esperienze di studio all’estero, di alternanza scuola lavoro e di volontariato. Oppure le loro start up, le loro imprese sportive. O ancora che scrivono poesie, libri e reportage giornalistici. E ad ascoltarli, ad intervistarli – interagendo tra loro – ci sono sempre altri giovani: curiosi, attenti e con la voglia di esserci. Ecco perché gli Agenti 0011 devono esserci!
I numeri dell'edizione 2017
Lo scorso anno hanno partecipato al Festival 16.000 ragazzi da tutt’Italia.
Al Festival dei Giovani® il protagonista è il futuro.
La partecipazione a Festival dei Giovani per studenti e scuole è completamente gratuita. Trovate comunque tutte le informazioni a questo link.
Videomaking 3a – GEAR 1 – CAMERA E LENTI
È tempo di parlare degli strumenti base di un filmaker: la camera e le lenti.
Viviamo in un’epoca dove siamo letteralmente circondati da videocamere. Nelle strade, nei negozi sullo schermo del nostro computer portatile, praticamente possiamo trovare un telecamera
ovunque. Ognuna ha uno scopo ben preciso, ma la base sulla quale si basano per funzionare è praticamente la stessa.
Ci sono ad esempio le videocamere portatili, le reflex digitali, che hanno portato il video alla portata di tutti e le camere professionali. Quello che una telecamera fa non è altro che scattare tante
fotografie, che chiameremo fotogrammi, e metterli in sequenza per creare l’illusione di movimento: un film normalmente contiene 24 fotogrammi al secondo.
Un tempo per registrare dei filmati si doveva utilizzare un rotolo di pellicola fotografica, il che rendeva fare un film estremamente lungo e costoso. Ora invece basta guardare nelle nostre tasche per trovare tutto quello che ci serve per girare un video: il nostro SMARTPHONE!
Ricorda però che qualsiasi sia la camera che stai usando non importa, quello che importa veramente è come la usi per raccontare la tua storia!
Qua sotto potete vedere i consigli del nostro youtuber Federico. Trovate comunque la serie completa di tutorial sul nostro canale youtube, a questo link.
L’arca dei semi
Centinaia di specie vegetali e animali selezionate da generazioni di agricoltori rischiano di essere soppiantate dai prodotti di massa meno variegati.
Dal 1996 però un'associazione si occupa di promuovere sia l'agricoltura biologica, con l'obiettivo della tutela della fertilità naturale del suolo e della salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento, sia, soprattutto, la biodiversità.
Si tratta di "Civiltà Contadina”, promotrice della cosiddetta "Arca dei semi”: centinaia di semi di piante italiane conservati a -21 gradi nella "Banca del seme" dell'associazione.
Scopri di più sul loro sito
Gli Agenti 0011 di Roma raccontano la loro esperienza
Yasmina, una studentessa del Liceo Amaldi di Roma, racconta le attività degli Agenti0011 del suo territorio, coinvolti come videomaker in un progetto di valorizzazione del loro quartiere.
"Le attività del progetto "Agente 0011" continuano a sorprenderci!
I giorni 26-27 gennaio il progetto ha dato modo agli studenti del liceo Amaldi di vivere un'esperienza formativa sul Videomaking: è questo un mestiere che sta prendendo sempre più piede nella società attuale, digitale e connessa e per questa ragione "Agente 0011" ha pensato di avvicinare i giovani -in particolare il gruppo di studenti che si sta occupando di Comunicazione- alla materia, in modo professionale, creativo e divertente. Il progetto ha fatto si che un gruppo di studenti e un esperto di Videomaking, Pierre Faiazza di Studiomeme, si incontrassero per avere un incontro formativo molto interessante: Pierre ha preso subito confidenza coi ragazzi ed ha spiegato loro le meraviglie del mestiere, della produzione, del montaggio e dell'esportazione dei video, portando i ragazzi a conoscere i piccoli segreti dei vecchi film del cinema e a far attenzione ai piccoli dettagli dei nuovi.
Ovviamente la formazione non è stata solo teorica, i ragazzi hanno messo in pratica quanto appreso attraverso la realizzazione di video con gli smartphone nel quartiere di Tor Bella Monaca, sede della progettazione territoriale di "Agente0011 a Roma", per mostrare bellezze, potenzialità e difficoltà di un quartiere considerato "difficile". Tutto ciò ha permesso a molti studenti sia di considerare il videomaking come opzione futura di lavoro sia di realizzare un video per la diffusione del progetto "Agente0011" e della realtà del quartiere di Tor Bella Monaca che si vuole migliorare.
Per questo "Agente 0011" si può considerare un progetto completo, attento al futuro in ogni sua sfumatura: dalla conoscenza degli obiettivi dell'Agenda 2030 e del territorio per la costruzione di città più inclusive, all'attenzione al protagonismo dei giovani e al loro futuro per una società migliore."
Yasmina, studentessa del liceo Amaldi
LASCIATEVI ISPIRARE ANCHE VOI DALLE NOSTRE 7 PILLOLE DI VIDEOMAKING. FATE CLICK QUI.
Quando la Terra non sarà più abbastanza
L’esaurimento delle risorse del Pianeta non è fantascienza ma una certezza del futuro dell’umanità.
Tanto che sono già in studio idee per esplorare e sfruttare le risorse minerarie degli asteroidi e della Luna.
Lo afferma Arthur Dula, dell’Università di Houston Law Center, autore del libro “Space Mineral Resources: A Global Assessment of the Challenges and Opportunities” pubblicato dall’International Academy of Astronautics, aggiungendo anche che a differenza della Terra, dove i metalli più pesanti sono più vicini al nucleo interno, i metalli negli asteroidi sono distribuiti per tutto il loro corpo, rendendoli più facilmente estraibili.
Ma che tipo di minerali, esattamente, potrebbero essere estratti?
Secondo i calcoli, tonnellate di ferro, nickel, acqua e soprattutto metalli del gruppo platino, tra i più rari sulla Terra.
In effetti, spinti dalle nuove tecnologie spaziali, da una sempre crescente flotta di razzi commerciali e da grandi prospettive di guadagno, alcuni imprenditori hanno annunciato di avere in programma nei prossimi decenni l'estrazione mineraria di migliaia di asteroidi vicini alla Terra, i cosiddetti Near Earth Objects.
Un esempio è la Planetary Resources, un consorzio privato fondato da Peter Diamandis ed Eric Anderson (pionieri dei primi viaggi in orbita concessi a facoltosi milionari internazionali), un altro la Deep Space Industries, nata recentemente negli Stati Uniti, e ancora la Space Resources, finanziata dal Governo del Lussemburgo, che proprio nel 2016 ha promulgato appositamente una legge che rende le “risorse spaziali soggette di appropriazione”.
Nel settore si stanno lanciando anche altre grandi compagnie private, che oltre agli asteroidi guardano alla Luna.
Qui si trovano i giacimenti dell’Elio-3, da molti definito il petrolio del futuro e la ditta Moon Express è da poco diventata la prima azienda privata della storia ad aver ottenuto l'approvazione per una missione di allunaggio del suo piccolo modulo MX-1 da 9 chilogrammi, prevista per il 2017.
Il progressivo esaurirsi delle risorse del nostro pianeta potrebbe dunque trasformarsi nel fischio di inizio per una nuova era dei voli spaziali.