Popoli Indigeni: Custodi della Terra e dello Sviluppo Sostenibile

09 Aprile 2021
I popoli indigeni sono stati definiti come "custodi della terra", perché vivono da millenni in armonia con la natura nelle zone più ricche di biodiversità del pianeta. 

La Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite identifica i #PopoliIndigeni come: 

"..comunità, popoli e nazioni indigene sono quelli che, avendo una continuità storica con società precoloniali che si svilupparono sui loro territori prima delle invasioni, si considerano distinti dagli altri settori della società che ora sono predominanti su quei territori, o su parti di loro." 

Secondo questa definizione, i popoli indigeni riconosciuti dalle Nazioni Unite sono il 5-6% della popolazione mondiale. Sorprendente pensare che l'80% della #biodiversità del pianeta si trovi nelle terre delle popolazioni indigene. La maggioranza vive in Asia e gli altri si distribuiscono tra i continenti, soprattutto in America Latina. In Africa, i gruppi etnici diversi non sono considerati "indigeni" secondo questa formula, perché i governi post-coloniali sono formati da rappresentanti di etnie locali, a differenza di quanto succede ad esempio nelle Americhe. Per questo motivo sono considerati "indigeni" solo piccoli gruppi isolati, come i pigmei o i tuareg. Nel caso Europeo sono considerati indigeni solo i lapponi, che vivono nelle terre subartiche tra Norvegia e Russia. 

I contributi delle popolazioni indigene sono essenziali nella progettazione e implementazione di soluzioni efficaci per preservare gli ecosistemi grazie all’esperienza secolare che hanno dei territori in cui vivono. Per questo motivo, il loro patrimonio di conoscenze tradizionali diventa fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, per cui rappresentano simbolo di storica resilienza.  

Nonostante ciò, fino al ventunesimo secolo, le popolazioni indigene erano raramente considerate come protagostini della conservazione ambientale e le loro problematiche sono state raramente prese in considerazione nell’agenda internazionali nei decenni passati. 

Questo iniziò a cambiare nel 2000, quando venne istituita l’International Indigenous Peoples Forum on Climate Change per rafforzare la conoscenza, le tecnologie e gli sforzi delle comunità indigene nel rispondere ai cambiamenti climatici, e per rafforzare il loro coinvolgimento con le Nazioni Unite. Risale successivamente al 2007 la Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite, la quale "proibisce la discriminazione contro popoli indigeni" e "promuove la loro piena ed effettiva partecipazione in tutte le questioni che li riguardano e il loro diritto a rimanere distinti e di perseguire le proprie visioni di sviluppo economico e sociale".  

Da allora, i rappresentanti delle popolazioni indigene cercano attivamente un ruolo nel contribuire alla lotta al cambiamento climatico attraverso la loro partecipazione a conferenze ambientali internazionali, attivismo e l'impegno politico a livello locale e nazionale. 


Popoli Indigeni e SDGs 



  • SDG 2: Fame Zero


Il ruolo che le popolazioni indigene stanno giocando nel contribuire alla sicurezza alimentare e alla nutrizione nel mondo è significativo. Come protettori della biodiversità e delle colture autoctone, contribuiscono a rendere i loro ecosistemi resilienti di fronte ai cambiamenti climatici, contribuendo al SDG 2 di #famezero. 

  • SDG 15: Vita sulla Terra


Gli ecosistemi gestiti dalle popolazioni indigene mostrano risultati migliori in termini di sostenibilità; le popolazioni indigene dipendono dalle risorse naturali per il loro sostentamento seguendo tradizioni secolari basate sul rispetto ambiente. Pertanto, la natura viene meglio tutelata nei territori controllati collettivamente dalle popolazioni indigene. 

  • SDG 13: Cambiamenti Climatici


Le popolazioni indigene sono tra le più vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici in quanto risultato della loro stretta interazione e dipendenza dalla natura. Tuttavia, rispondono ai cambiamenti climatici in modo unico, attingendo alle loro conoscenze tradizionali. I popoli indigeni risultano fondamentali nel mitigare le emissioni di CO2, aiutando il pianeta a continuare a respirare.  

  Tutti gli obiettivi dell'Agenda 2030 sono di grande rilevanza quando pensiamo alle vulnerabilità delle popolazioni indigene, rappresentano circa il 15% delle persone in povertà estrema al mondo e i loro diritti vanno preservati e protetti con un piccolo sforzo da parte di tutte/i. 

  Per ulteriori ricerche sul tema, vi invito a consultare questi siti web: 

-  https://www.ifad.org/documents/38714170/41390728/policybrief_indigenous_sdg.pdf/e294b690-b26c-994c-550c-076d15190100. 

-    https://www.un.org/development/desa/indigenouspeoples/climate-change.html. 

-    https://www.survival.it/su/cambiamenticlimatici. 

-    https://www.survival.it/su/amazzonia. 

Allegra Varriale 
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