Dalla crescita allo sviluppo
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è ancora oggi la misurazione statistica usata come riferimento nel nostro sistema socio-economico, illudendoci che questo possa misurare non solo la crescita economica, ma anche l’effettivo livello di sviluppo e progresso dei nostri Paesi. Il calcolo del PIL scandisce le agende politiche, il dibattito pubblico e quindi la nostra quotidianità.
LA STATISTICA DI OGGI
Che cos'è il PIL?
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è la misura del valore complessivo di tutte le merci e servizi finali prodotti in un periodo definito all’interno di una nazione. Questo strumento statistico, diffusosi internazionalmente a partire dagli anni ’30 del Novecento, è ancora oggi il principale parametro sul quale si misura il progresso di una società e di un paese in termini di crescita economica.
Limiti del PIL
La crisi sistemica globale dimostra come il Pil cresca anche grazie ad attività economiche con esternalità sociali e ambientali negative. Le esternalità economiche sono tutti quei processi di produzione e consumo che generano, oltre al bene o servizio, anche un danno a soggetti esterni, peggiorando così il benessere di una comunità.
Un'azienda che durante il suo processo inquina l’aria e degrada l’ambiente genererà un profitto che rientrerà positivamente nel calcolo del PIL, il quale invece non terrà conto del peggioramento della salute delle persone e della natura causato proprio dalla stessa azienda. Quindi il PIL crescerà mentre il benessere comune peggiorerà.
Insomma, il PIL è una misura economica e in quanto tale calcola ogni processo economico senza fare alcuna distinzione.
Celebri e sempre utili da ricordare, sono le parole del politico americano Robert Kennedy:
«Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana...Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta».
LA STATISTICA DI DOMANI
FIL - Felicità Interna Lorda
Il benessere reale umano non può essere misurato solo attraverso la misura materiale del Pil. Un esempio virtuoso viene dal Bhutan, paese in cui anziché il PIL viene misurato il FIL, l’indice di Felicità Interna Lorda, che pone al centro dello sviluppo la persona. Il vero sviluppo è quello che si fonda sul miglioramento degli standard di vita, sul benessere interiore e spirituale, sui valori culturali e sulla protezione dell'ambiente e della biodiversità. A mostrare la forte spaccatura tra le due misure statistiche, e quindi due mentalità e culture, è il fatto che il Bhutan, secondo le statistiche internazionali del Pil, risulta essere una delle nazioni meno sviluppate e più povere della terra, mentre nella realtà troviamo semplicemente una società, un paese, diversamente sviluppato.
OSS – Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
Gli Istituti Nazionali di Statistica dei diversi paesi sono chiamati dalle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento nazionale nella produzione degli indicatori di monitoraggio e valutazione dell’attuazione dell’Agenda 2030, volti a costruire un quadro di informazione statistica condiviso.
I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), specializzati in 169 specifici target, sono infatti monitorati attraverso circa 244 indicatori, costantemente aggiornati. Per misurare gli aspetti sociali, economici e ambientali e lo sviluppo del nostro sistema possiamo quindi guardare agli OSS dell’Agenda 2030.
I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono: sconfiggere la povertà; sconfiggere la fame; buona salute, istruzione di qualità; parità di genere; acqua pulita e servizi igienico-sanitari; energia rinnovabile e accessibile; buona occupazione e crescita economica; industria, innovazione e infrastrutture; ridurre le diseguaglianze; città e comunità sostenibili; consumo e produzione sostenibile; lotta contro il cambiamento climatico; vita nel mare; vita sulla terra; pace, giustizia e istituzioni solide; partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
BES – Benessere Equo e Sostenibile
Già nel 2010, l’Istat in Italia ha strutturato un innovativo modello di misurazione statistica nazionale: il BES, ovvero il Benessere Equo e Sostenibile.
Benessere: analisi multidimensionale degli aspetti rilevanti della qualità della vita dei cittadini;
Equo: attenzione alla distribuzione delle determinanti del benessere tra soggetti sociali;
Sostenibile: garanzia dello stesso benessere anche per le generazioni future.
Elaborato ogni anno nel Rapporto BES, il sistema di indicatori consente di valutare lo stato di prosperità e di sviluppo del Paese, integrando ai parametri economici quelli ambientali e sociali tramite misure di eguaglianza e sostenibilità.
La struttura del BES, grazie all’integrazione di 12 diversi domini e 152 indicatori, lo rende un quadro di riferimento molto completo, equo e sostenibile rispetto alla sola misurazione del PIL, rispondendo in maniera più esaustiva alla necessità di stimare una realtà molto complessa.
I 12 domini del Benessere Equo e Sostenibile sono: salute; istruzione e formazione; lavoro e conciliazione dei tempi di vita; benessere economico; relazioni sociali; politica e istituzioni; sicurezza; benessere economico; paesaggio e patrimonio culturale; ambiente; innovazione, ricerca e creatività; qualità dei servizi.
A seguito della successiva definizione dell’Agenda 2030 nel 2015, i 12 domini e i corrispettivi 152 indicatori del BES sono stati integrati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, proprio per i numerosi punti di convergenza: le misure statistiche OSS presenti nel sistema BES sono ben 59.
Dalla crescita allo sviluppo
Per cambiare la società e l'economia dobbiamo anche cambiare lo strumento con cui ci misuriamo. Per passare dalla crescita (economica) allo sviluppo (sostenibile) si deve andare oltre PIL.
“Parlare di indicatori statistici vuol dire, in realtà, parlare dei fini ultimi di una società e degli strumenti con cui vogliamo conseguirli”
Amartya Sen