Secondo la ricerca, l’89% dei rispondenti riconosce il carattere fondamentale del diritto allo studio. Allo stesso tempo, solo il 44% crede che questo diritto spetti anche ai rifugiati. Non solo, il 62% dei giovani maschi tra i 16 e i 18 anni sostiene con forza che questo diritto spetti in maniera uguale a maschi e femmine. In altre parole, il 38% (quasi 2 persone su 5) è convinto che le ragazze non abbiano lo stesso diritto dei maschi all’istruzione.
Molto interessante anche la percezione restituita dalle ragazze che hanno partecipato al sondaggio. In questo caso il 90% delle rispondenti è convinta che il diritto all’istruzione debba essere riconosciuto egualmente per le donne come per gli uomini, e il 62% lo pensa anche per i rifugiati.
Il risultato di questa ricerca, secondo la ONG che ha effettuato il sondaggio, fa emergere preoccupazione rispetto alla possibilità di riuscire a raggiungere l’obiettivo della parità di genere (SDG 5) entro i prossimi 10 anni. In particolare, secondo la direttrice dell’organizzazione, è “scioccante vedere questi livelli di discriminazione, in particolare tra i giovani e con una differenza così marcata tra i generi”.
Dobbiamo lavorare perché queste discriminazioni vengano abbattute, per far sì che il diritto all’istruzione (SDG 4) non solo sia garantito a tutti e tutte, ma sia anche percepito come un diritto fondamentale che non può vedere alcun tipo di differenza!