Elogio della biodiversità – Best of Dicembre 2017

10 Gennaio 2018
Pensate alla vostra vita quotidiana. Che tipo di piante  e animali vedete più spesso nella zona in cui abitate o andate a scuola?



I ragazzi della 3A dell'IT.T. "E.Majorana" di Milazzo, il team Tomorrow Green ci hanno descritto la biodiversità del loro territorio. 



Scopriamola insieme...



Guardate il video realizzato dal team e condiviso su Instagram.



Di seguito invece la loro ricerca.

Buona lettura

Secondo noi la biodiversità è la diversità di tutte le specie viventi, animali e piante.



Nel nostro quartiere sono presenti molti cani di razze diverse che sono comuni anche in altri paesi tra cui: Golden Retriever, Akita, Labrador, Rottweiler ,Corso e alcuni meticci; ma è anche pieno di gatti di vari tipi. Oltre a questi animali, c'è chi possiede degli animali più piccoli come canarini, pappagalli, tartarughe e pesci rossi.



Si trovano molti tipi di fiori tra cui gerani, rose rosse e bianche, margherite, gigli, anche piante grasse; vi sono anche alberi di olive, arance, limoni, mandarini, pompelmi, fichi e anche canneti ed erbacce. Molte persone coltivano nelle campagne frutta, frutta secca e ortaggi come pomodori, lattughe, zucchine, melanzane, peperoni, nocciole, noci. Queste sono naturalmente specie diffuse anche tutto il globo.



La Flora e la fauna specifiche della nostra zona ovvero Milazzo sono molte vaste e comprendono molte specie.                                                                                                                                                                                             Le attività hanno portato all’individuazione di importanti comunità animali e vegetali inserite nelle Normative Nazionali, Direttive Europee (Habitat all. 2, 3, 4) e Convenzioni Internazionali (Berna, Cites) che stabiliscono misure di protezione e conservazione, vietandone il prelievo, il danneggiamento dei siti ed il disturbo.



Nello specifico sono stati caratterizzati: 1) praterie di Posidonia oceanica (Codice Habitat 1120), 2) Habitat delle scogliere (Codice Habitat 1170); 3) Grotte marine sommerse e semisommerse (Codice Habitat 8330) di cui sono state realizzate le planimetrie e gli elenchi faunistici.Inoltre, è stato rinvenuto un importante popolamento di Corallo rosso e di Savalia savaglia (falso corallo nero) oltre che  numerose specie di interesse comunitario. Il corallo nero è rigorosamente protetto dal D.M 16 ottobre 1998, che ne vieta la pesca, ed è incluso inoltre nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato II del Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e della Biodiversità del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona).



Fra i mammiferi presenti nel territorio di Milazzo, il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) è sicuramente fra i più visibili e riconoscibili. Appartiene all'ordine dei Lagomorfi e alla famiglia dei Leporini; vive in grandi colonie e scava la sua tana nel terreno, collegandola con una fitta rete i cunicoli che gli consente di sfuggire agevolmente i pericoli. È molto prolifico ed è comune soprattutto nel Promontorio; la sua popolazione viene, però, ridimensionata periodicamente da epidemie di mixomatosi (malattia virale) e dell'attività venatoria della donnola (Mustela nivalis) il più piccolo tra i carnivori Conigli selvatici (OryctoIagus cuniculus). appartenente alla famiglia dei Mustelidi, rappresenta quasi certamente l'unico carnivoro della fauna milazzese. È  attiva soprattutto di notte e al crepuscolo; si nutre di Piccoli mammiferi (roditori e insettivori) e a volte anche di uccelli, nidiacei e uova. Chiamata in gergo "paddottula", è comune in tutto il territorio, ma sfugge la presenza dell'uomo.



Fra gli insettivori sono da segnalare il minuscolo mustiolo (Suncus etruscus), la crocidura rossiccia (Crocidura russula) e la crocidura minore (Crocidura suaveolens), toporagni che ho avuto modo di osservare nei giardini delle case e che meriterebbero uno studio più approfondito.Il più grande fra gli insettivori è il riccio (Erinaceus europaeus), appartenente alla famiglia degli Erinaceidi. Preda insetti, molluschi e lombrichi, e occasionalmente piccoli mammiferi e rettili; è considerato un grande divoratore di vipere, serpenti comunque assenti a Milazzo. Nonostante sia spesso vittima delle auto e dei pesticidi, è ancora facilmente individuabile di notte, con una luce artificiale, all'alba e al tramonto, soprattutto nei mesi non invernali. I roditori presenti nel territorio milazzese sono tutti appartenenti alla sottofamiglia dei Muridi (topi). Oltre alle specie la cui proliferazione è legata ai centri abitati e agli insediamenti umani in genere (fognature, discariche, magazzini, ecc.), come il ratto nero (Rattus rattus), il ratto delle chiaviche Rattus norvegicus) e il topolino delle case (Mus musculus subsp. domesticus), ho avuto modo di osservare, negli ambienti naturali, il topo selvatico (Apodemus sylvaticus), un topo di dimensioni medio-piccole, che essendo attivo soprattutto di notte è preda dei rapaci notturni e delle donnole.



Uccelli

Il territorio milazzese è costituito da ambienti molto vari (rupi, spiagge, scogliere, torrenti, campi coltivati), che pur essendo antropizzati presentano ancora alcuni ecosistemi poco degradati e in qualche caso incontaminati, dove trovano rifugio, stabilmente o temporaneamente, numerose specie di uccelli. Inoltre, grazie alla posizione geografica di Milazzo, situata al crocevia Giovani e adulto di falco pellegrino (Falco di numerose rotte mìgratorie tra Europa, peregrínus) presso il nido. Mediterraneo e Africa, molte specie non nidificanti possono essere comunque osservate in volo, durante la migrazione primaverile o autunnale, e a volte anche in sosta. Tra le specie nidificanti la più interessante è sicuramente il falco pellegrino (Falco peregrinus), un rapace inserito nella Nuova Lista Rossa degli uccelli nidificanti in Italia (Calvario et al., LIPU & WWF, 1988-1997), che nidifica regolarmente sulle rupi costiere di Milazzo. Questo falco ha un legame storico con il territorio milazzese; infatti, nella prima metà del XIII sec. il sovrano Federico Il di Svevia, massimo esponente della falconeria medioevale in Italia, usava addestrare proprio questa specie ai fini della caccia con il falcone, che praticò anche nella Piana di Milazzo, nota come area del "parco reale" dì caccia.  La nidificazione del falco pellegrino è stata recentemente osservata sulle pareti a strapiombo del versante occidentale del Promontorio, dove è facile individuarlo mentre volteggia in attesa di predare piccioni selvatici e altri uccelli di dimensioni simili.



Gheppio (Falco tínnunculus).                                                                                                                                                

Fra glì altri rapaci diurni ricordiamo il gheppio (Falco tinnunculus), che è nidificante su tutto il territorio, la poiana (Buteo buteo), presente solo occasionalmente, e il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), che nella Piana viene osservato in volo, e qualche volta in sosta, durante la migrazione primaverile. Sono, inoltre, nidificantì e abbastanza comuni alcuni rapaci notturni: lasciato (Otus scops), la civetta (Athene noctua) e il barbagianni (Tyto alba). Tra le specie legate all'ambiente marino ricordiamo il gabbiano comune (Lancia ridibundus),svernante, e il gabbiano reale Gabbiani reali (Larus cachinnans) e gabbiano (Larus cachinnans), presente comune (Larus ridibundus), durante tutto l'anno, ma che in quest'area della Sicilia si riproduce, in colonie, solo nelle vicine Isole Eolie e a Capo Tindari. La sua popolazione, a scapito di altre specie, è in forte crescita, soprattutto per la facilità con cui riesce a procurarsi il cibo nelle discariche, presso le quali si può spesso vedere volteggiare in un gran numero di esemplari.



Tra gli uccelli che si possono osservare esclusivamente lungo la costa ricordiamo il cormorano (Phalacrocorax carbo), il marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis), generalmente svernanti e occasionali, il martin pescatore (Alcedo atthis), presente regolarmente a Milazzo dall'autunno alla fine dell'inverno. Nidificano, inoltre, su rupi e scogliere, il passero solitario (Monticola solitarius) e il piccione selvatico.

 
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