In una prima fase abbiamo svolto delle interviste nel quartiere della Rotonda e l’uscita nel quartiere della scuola è stata la nostra prima bella esperienza di incontro con i cittadini residenti. Abbiamo superato la timidezza iniziale nell’ approcciarci con le persone ed ascoltare quale idee o proposte avessero per il Parco attraverso un questionario preparato giorni prima in aula. Abbiamo constatato che il parco era sconosciuto ad alcune persone e ha perso la sua identità e funzione di bene comune divenendo un non luogo. L’ascolto con diversi target di cittadini ci ha permesso di recepire punti di vista più allargati, inclusivi e diversi su come vogliono vivere il parco. Durante l’uscita siamo divenuti reporter, fotografi, giornalisti, supporter e animatori. Dal dialogo con anziani, abbiamo appreso come si presentava il quartiere prima del suo sviluppo urbanistico e le sue caratteristiche.
Siamo rientrati a scuola entusiasti e con una grande quantità di informazioni e di idee e soprattutto soddisfatti per aver suscitato interesse nella cittadinanza che ha risposto con curiosità e grande disponibilità alle nostre interviste.
Dopo l’uscita in quartiere abbiamo partecipato a un’assemblea cittadina: per questa uscita pubblica di confronto con la città ci siamo preparati a dovere. Già negli incontri iniziali la nostra tutor ci aveva introdotti al mondo che regola la vita cittadina, agli organi di governo nostri interlocutori e alle possibilità che ogni cittadino ha di confrontarsi con l’amministrazione attraverso lo strumento degli istituti di partecipazione popolare. Per noi studenti è sta l’opportunità di vivere un’ esperienza diretta di partecipazione: presentarsi alla città per diffondere il nostro progetto di ASL, esporre Agenda 2030 e parlare delle missioni di Agente 0011, conoscere il mondo delle associazioni e conoscere altri problemi e bisogni della nostra città. L’emozione era tanta: nessuno di noi aveva mai fatto un’esperienza simile e pensavamo di non riuscire ad esprimerci come volevamo davanti al Sindaco, agli altri amministratori e soprattutto davanti ad un pubblico così numeroso. Ma una volta salite sul palco, davanti ad un salone pieno di cittadini, abbiamo compiuto un’altra parte della nostra missione con successo. Abbiamo descritto all’assemblea il Parco urbano Baden Powell (per il quale è in corso un intervento di riqualificazione), la Missione Agente 0011, di come noi studenti lo abbiamo preso in considerazione come bene comune e come arrivare a centrare l’obiettivo 11 presentando proposte concrete di miglioramento in chiave sostenibile che poi sottoporremo all’amministrazione comunale.
Tutto è andato bene e abbiamo favorevolmente sorpreso un po’ tutta la platea che ci ha regalato un grande applauso per l’idea con la quale vogliamo portare avanti la missione ma anche di incoraggiamento perché tutti sono stati molto felici di avere un bell’esempio di cittadinanza attiva da parte degli studenti.
Grazie al nostro coinvolgimento nel progetto Agente0011 ci è stata data la possibilità di partecipare al laboratorio di comunità di Siracusa, che si è svolto a inizio marzo. Rientriamo cariche come un uragano dopo il laboratorio di comunità, pronte a diffondere le idee emerse dall’incontro con i ragazzi ‐Agenti come noi che stanno partecipando da settembre a un percorso di ASL volto alla creazione di uno spazio giovani che risponda realmente alle esigenze dei giovani. Abbiamo trascorso due giornate intense all’insegna del confronto e dello scambio, della conoscenza di altre culture e del mondo associazionistico ma soprattutto di scoperta con un approccio coinvolgente e divertente. I tavoli di lavoro, basati su tematiche diverse (inclusione, sostenibilità, donne…) , hanno dato a noi studenti la possibilità di dire la nostra, confrontarci senza timore, sfornare idee su idee per la proposta di animazione e socializzazione dello spazio giovani. I gruppi di lavoro, Sostenibilità e inclusione‐integrazione, ai quali abbiamo partecipato direttamente ci hanno regalato nuove amicizie, visioni diverse per lo stesso problema e scambi con altre culture. A fine giornata noi ragazzi abbiamo poi rappresentato in sintesi su dei cartelloni il frutto del nostro lavoro(scambi di idee, visione sul futuro, eventuali criticità e buone prassi) e che rappresenterà la base condivisa per la loro proposta.
A Siracusa abbiamo conosciuto ragazzi maturi e consapevoli di ciò che vogliono realizzare, ma soprattutto disposti a fare bene per la loro città!
Smosse da questa intraprendenza, anche noi vogliamo fare della nostra proposta Parco Urbano Baden Powell un vero “capolavoro” pensato dai noi giovani da presentare alla città e all’amministrazione comunale e dimostrare con i fatti ciò che molti credono impossibile! Era la nostra prima esperienza di questo genere, siamo partite piene di timori invece rientriamo più sicure e determinate e tanto arricchite.
Adesso, mentre proseguiamo con la nostra missione, aspettiamo nuove ed entusiasmanti occasioni. Saluti da Reggio Calabria!
Articolo scritto dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto Tecnico Industriale Panella‐Vallauri di Reggio Calabria
Leggi qui l'articolo originale sul sito di ActionAid