Il 2020 rappresenta, inoltre, l’inizio del “decennio di azione per il conseguimento degli SDGs” lanciato nel corso dell’Assemblea Generale del’Onu del settembre 2019.
Le Nazioni unite, a inizio anno, hanno avviato la “Decade of action”, programma che prevede soluzioni per tutte le maggiori sfide richieste dai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu (Sustainable Development Goals – SDGs nel loro acronimo inglese), che vanno dalla povertà alle questioni di genere, al cambiamento climatico e alle disuguaglianze.
Il piano prevede diversi campi di realizzazione: soluzioni per lo sfruttamento efficiente delle risorse in tutto il mondo; azioni dei singoli Stati per stimolare politiche sostenibili; impegno individuale da parte della società civile (in particolare giovani, media e settore privato).
Nella campagna della Decade of action si sottolinea la necessità di conseguire risultati concreti e immediati per i più bisognosi, come: migliorare tecnologia delle batterie a energia rinnovabile; destinare finanziamenti per i Paesi che rischiano seri danni a causa dei cambiamenti climatici; togliere gli aiuti finanziari ai combustibili fossili (come carbone e petrolio); far capire il bisogno di estendere a tutto il mondo un’alimentazione che rispetti gli SDGs, che sia quindi sostenibile dal punto di vista ambientale e che sia accessibile a tutti.
La campagna porterà a un nuovo evento annuale, “SDG moment”, che si terrà durante l’High-level political forum (Hlpf) dell'Assemblea generale Onu e dovrebbe favorire la condivisione di modelli di sviluppo sostenibili, evidenziando le aree di miglioramento per i singoli Paesi e i mezzi per soddisfare gli SDGs.
Il primo “SDG moment” avrà luogo nel settembre 2020, che celebrerà anche il 75esimo anniversario delle Nazioni unite.
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