Come sappiamo l’utilizzo massiccio di risorse combustibili implica alti tassi di inquinamento, che oltre a essere dannosi per il pianeta lo sono in primo luogo per noi essere umani. Quando l’aria è inquinata si danneggiano i polmoni, il cuore e tutti gli altri organi. Vivere in ambienti inquinati è particolarmente dannoso per i soggetti più deboli, come i bambini, ma a lungo andare l’accumulo di residui inquinanti si ripercuote sulla salute degli adulti: si stima che siano 7 milioni i decessi dovuti ogni anno all’inquinamento atmosferico.
Un dato allarmante, che riguarda anche l’Italia. L’inquinamento dell’aria (e su questo tema l’italia non si posiziona affatto bene: pensate che la pianura padana è l’area più inquinata d’Europa!) anche nel nostro paese miete vittime: si stima che nel 2016 siano morte oltre 45mila persone a causa di una costante sovraesposizione a livelli di particolato (ovvero le cosiddette particelle PM 2.5, per le quali a volte viene fermato il traffico nelle grandi città come Milano o Roma). É il valore più alto in Europa, e l’undicesimo nel mondo.
Certo, alcuni passi avanti sono stati fatti anche a livello europeo per mettere un freno a questo grave problema ambientale, sanitario ed economico (ad esempio guarda la news del 23 gennaio 2020) ma siamo solo all’inizio: gli esperti dicono che un bambino nato oggi, se tutto va secondo i piani, avrà 30 anni prima di vedere raggiunto il traguardo “emissioni zero”, nel 2050… speriamo bene!
Guarda questo video che racconta gli effetti devastanti dell'inquinamento sulla Pianura Padana