Per esempio, sapete che alle Hawaii - un’arcipelago che sta nel bel mezzo del Pacifico - il 63% del pesce è importato? Anche se incredibile, decenni di inquinamento marino, di sovrasfruttamento della pesca e il degradamento della barriera corallina hanno fatto sì che la pescosità delle acqua sia sensibilmente diminuita.
Per risolvere il problema, molti hawaiani hanno fatto ricorso alla saggezza popolare, riprendendo l’antica tradizione della Hanai’ia, un’antica tecnica di allevamento che sfrutta delle vasche costruite direttamente nell’Oceano dagli antenati - chiamate Loko I’a. Questo metodo, del tutto pulito e naturale, aiuta a produrre tonnellate di pesce senza impattare l’ecosistema marino, e anzi contribuisce al ripopolamento della fauna.
Un altro esempio di come la saggezza popolare possa offrire soluzioni sostenibili, è la tecnica con cui per millenni gli aborigeni australiani hanno tenuto sotto controllo gli incendi della loro regione. Come sapete, l’Australia è stata soggetta negli ultimi mesi a immensi incendi, spesso andati fuori controllo. Questo è anche il risultato dell’abbandono dell’antica tecnica degli incendi preventivi. Bruciando preventivamente porzioni di flora - in condizioni controllate - si impedisce che in caso di incendi naturali o dolosi ampie porzione di sterpaglie alimentino le fiamme fino a essere ingestibili. Questa attività, inoltre, aiuta le popolazioni indigene a creare un indotto economico in quelle aree remote - il carbone derivante dagli incendi controllati - e contribuisce notevolmente a diminuire i gas serra che gli immensi incendi sviluppano.
Insomma: tornare ad ascoltare le voci delle popolazioni che da sempre vivono in simbiosi con la natura, potrebbe essere una delle chiavi per salvare il nostro pianeta!