Ebbene sì, è l’idea messa a punto da Lucy Hughes, una giovane studentessa inglese di 24 anni. Osservando la grande quantità di scarto della lavorazione del pesce (squame e pelle, principalmente) ha studiato il modo di derivarne un materiale che fosse simile alla plastica, ma più resistente e capace di dissolversi nel giro di 4-6 settimane. Convinta di poter utilizzare i prodotti di scarto rimanenti dalla manifattura del pesce per produrre qualcosa di sostenibile, Lucy ha condotto oltre 100 esperimenti prima di riuscire a individuare la formula adatta per la sua idea. Ciò che le serviva era un elemento che fungesse da collante per il materiale organico derivante dagli scarti del pesce, e l’ha individuato nell’alga rossa, una pianta molto comune nel mare.
Così è nata MarinaTex, un materiale più resistente della plastica (a parità di spessore), economico (perché viene prodotto con gli scarti e costa poca energia produrlo), ma soprattutto sostenibile, poiché si degrada nel giro di circa un mese (diversamente dalla plastica, che impiega anche centinaia di anni).
Una delle applicazioni in cui i materiali alternativi alla plastica potrebbero essere utilizzati sono, ad esempio, gli imballaggi alimentari, che producono una grande quantità di plastica monouso che spesso viene dispersa nell’ambiente.
Ascolta il racconto di Lucy, di come le è venuta questa brillante idea
Come si costruisce futuro insieme partendo dalla propria realtà? “On Air For Future” è il format giusto per rispondere a questa domanda! 🎧
Una serie di podcast realizzati da studentesse e studenti che partecipano al progetto di @actionaiditalia “Costruire Futuro, Insieme!” promosso da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti.
L`obiettivo del progetto è aumentare la partecipazione civica di ragazze, ragazzi e di tutta la comunità educante sviluppando e rafforzando una serie di competenze che favoriscano la realizzazione degli individui e di una società più consapevole e coesa.
I e le giovani ci racconteranno le loro città: Siracusa, Roma, Reggio Calabria e Napoli. Ascolteremo interviste, canzoni, riflessioni, proposte e richieste concrete per il miglioramento della loro realtà e la realizzazione dei loro desideri. Siete curios*?
Come chiusura ai post dedicati ai “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, scegliamo di fare luce sul tema del femminismo.
Il femminismo non ha a che fare esclusivamente con le donne, ma è piuttosto un movimento politico che mira ad abbattere il sessismo insieme al sistema patriarcale che lo genera e sostiene. In questo percorso gli uomini non sono il nemico, ma anzi devono diventare necessari alleati.
Una politica femminista non punta solo alla parità di genere, ma è invece una filosofia generale di liberazione: le idee e gli atti sessisti possono essere infatti subiti e perpetrati sia da uomini che da donne, sia da bambini che da adulti. Questo perché il sessismo è istituzionalizzato, già a partire delle norme che ci vengono insegnate quando siamo piccolə. Essendo a tal punto trasversale, questa oppressione può arrivare a contaminare persino il femminismo stesso: storicamente alcune correnti hanno fatto proprie idee e pratiche sessiste e di classe che hanno riprodotto all`interno del movimento, perpetuando discriminazioni che si proponevano di combattere.
A questo rischio sempre attuale, contrapponiamo un femminismo intersezionale che ha invece coscienza della differenza: conosce i rischi delle dinamiche di classe e razziali e opera attivamente per prevenirli. Lotta consapevole che parità di genere, conquiste salariali e professionali sono solo utili obiettivi intermedi di una strategia di liberazione più generale, più ambiziosa e più viscerale che punta all`abbattimento del sistema patriarcale di oppressione sessista, classista e razziale.
Riteniamo che il femminismo intersezionale sia sostenuto da una visione più complessa della realtà, dove tutti i tipi di marginalità sono tenuti presenti allo stesso tempo e allo stesso modo.
"Il movimento femminista progredisce quanto un maschio o una femmina di qualsiasi età lavorano a mettere fine al sessismo. Quel lavoro non richiede che entriamo in un`organizzazione; possiamo lavorare a favore del femminismo lì dove siamo. Possiamo cominciare a lavorare sul femminismo a casa, proprio dove viviamo, educando noi stessi e i nostri cari". (Bell Hooks)
Nello scenario attuale i femminicidi in Italia hanno riscontrato un aumento del 8% solo nel 2021. Necessitiamo quindi di un Sistema di Assistenza e Protezione funzionante e completo. Non possiamo permetterci di abbandonare delle donne per oberosità burocratiche o minimizzazione delle emergenze segnalate. E` necessario un cambiamento politico e maggior alleanza tra le organizzazioni della società civile che, trasversalmente e a vario titolo, si occupano della prevenzione della violenza maschile contro le donne e della promozione e protezione dei loro diritti. . Per informarti al meglio e contribuire così a far luce sul tema, non dimenticarti di leggere alcune fonti qua sotto e di seguire i profili social proposti! . Fonti: https://closed4women.it/fondi-antiviolenza/dashboard/ . https://actionaid.imgix.net/uploads/2021/11/Monitoraggio-antiviolenza_2021.pdf . @actionaiditalia @nonunadimeno @direcontrolaviolenza #agente0011 #actionaid #actionaiditalia #noallaviolenza #noallaviolenzasulledonne #facciamoluce #violenza #stop #violenzadigenere #donna #femminicidio #protezione #paridiritti ...
In questi giorni abbiamo puntato i riflettori🔦 sulle cause nascoste della violenza di genere. Ma quali sono gli strumenti per contrastarla? Uno di questi è sicuramente l`educazione sessuale nelle scuole 👩🏫. Dai risultati del rapporto OMS del 2016: “ SEXUALITY EDUCATION: WHAT IS ITS IMPACT?” emerge l’efficacia dell’educazione sessuale nel ridurre l’incidenza di gravidanze precoci, aborti e infezioni sessualmente trasmissibili, nonché di episodi di abusi e di discriminazioni legate all’orientamento sessuale. Fornire un’educazione sessuale adeguata significa inoltre dare nozioni scientificamente valide sulla contraccezione, oltre che smantellare la visione mainstream ed esclusivamente eteronormata del sesso, spesso presentato come mera performance, basato su falsi miti e stereotipi di genere. Non meno importante, fare educazione sessuale a scuola riduce il rischio di praticare e subire stealthing🌂 Ma di che stiamo parlando? 🤔 Consiste nel danneggiare o sfilare il profilattico , durante il rapporto sessuale, senza il consenso del partner.
Per ulteriori approfondimenti:
- sullo stealthing: @bossyitaly -sull`educazione sessuale nelle scuole e nelle università: @issuu -sulla proposta di legge: Silvia Gola, "Educare alla sessualità. A che punto siamo con l’educazione sessuale in Italia".
profili e podcast da seguire: @tabuemarmellata @esessolosapessi palinsesto femminista ep.41 #educazionesessualeascuola #stealthing #facciamoluce #16giornidiattivismo ...
Rispetto a decine di anni fa, in Italia, la parità di genere in ambito lavorativo ha sicuramente acquisito qualche vittoria. Restano però molti evidenti problemi che ancora non hanno avuto una soluzione, come ad esempio: - Discriminazioni nei confronti delle lavoratrici al momento dell`assunzione, a causa dei permessi di maternità che potrebbero prima o poi avere la necessità di richiedere; - La maggior possibilità per le lavoratrici di subire nell`ambiente di lavoro discriminazioni, molestie o battute sessiste e atteggiamenti inappropriati; - L`esclusione delle donne dai ruoli manageriali o di potere, solo perché percepite come più deboli, meno assertive e non in grado di esercitare leadership; - Il grosso peso del carico di cura che ricade sulle donne: solitamente chi lascia il lavoro per dedicarsi alla cura della famiglia, quando subentra la necessità, è la donna. Questo rende più difficoltoso l`ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro inficiando le possibilità delle donne di rendersi economicamente autosufficienti o di fare carriera.
Tutti questi aspetti (come molti altri), sono legati al problema di base di una cultura che affonda le radici in una mentalità fortemente patriarcale. Per fare dei passi avanti è necessario che cambi l`intero sistema e che si vada nella direzione di trattare tutt* equamente, indipendentemente dal genere, valutando lavoratori e lavoratrici solo in base alle loro personali capacità professionali e attitudini caratteriali. . Per trovare degli spunti utili, ti invitiamo a seguire questi profili e a consultare queste fonti: . . ISTAT: https://www.istat.it/it/files/2021/03/REPORT_STRUTTURA_RETRIBUZIONI_2018.pdf . . @pillole.di.economia @azzurrarinaldi @realshepower @actionaiditalia #paritàdigenere #parita #paritàsalariale #actionaid #actionaiditalia #attivismo #genderequity #lavoro #istat #donne ...
Con l’espressione medical gaslighting ci si riferisce a tutti quegli episodi in cui professionistə del settore medico-sanitario tendono a minimizzare e,o mettere in discussione i sintomi manifestati e riferiti dal/dalla paziente, spesso legati a patologie femminili quali endometriosi,vulvodinia, neuropatia del pudendo e fibromialgia. Le cause vanno dalla mancanza di fondi per la formazione del personale medico su queste patologie a una visione spesso stereotipata e antiscientifica dei sintomi . Le possibilità di ricevere una diagnosi tempestivamente sono ancora più remote se il giudizio del medico/a è condizionato da bias sessisti, razzisti, abilisti etc. Di conseguenza le persone affette, non solo vengono invalidate ma si vedono negate tutele e diritti esigibili mentre le loro condizioni si aggravano Ad oggi, molte di queste patologie non sono riconosciute come croniche e invalidanti nemmeno dal SSN , ma grazie alle testimonianze sempre più numerose delle persone che ne sono affette e il lavoro di divulgazione online e offline di moltə attvistə ; informarsi e sensibilizzare non è mai stato così semplice! - Per saperne di più e tenere le luci accese🕯: @ondaosservatorio @infoendometriosi @violetabenini - Fonti: @nonunadimeno @im.not.endometriosis - Grafiche: @bibicocca_drawings 🎨 - #facciamoluce #25novembre #16giornidiattivismo #16daysofactivism #medicalgaslighting #gendermedicinegap #endometriosis #endometriosisawareness #vulvodynia #fibriomalgia #neuropatiadelpudendo ...