Oggi è il Giorno della Memoria, una data dedicata al ricordo della persecuzione e dello sterminio degli ebrei accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale in tutta l’Europa. Durante l’Olocausto, oltre 6 milioni di ebrei furono uccisi nei campi di concentramento nazisti, sparsi in tutta Europa, nel silenzio e nell’indifferenza dei molti che erano a conoscenza. Sono passati ormai quasi 80 anni dalla fine di quella vergogna, e i pochi sopravvissuti alle persecuzioni e allo sterminio nel tempo sono invecchiati e nella maggior parte dei casi non ci sono più. Purtroppo questo fa sì che con essi si perda la memoria storica di quanto è successo, una delle preoccupazioni maggiori per chi è stato testimone: la paura che si possa dimenticare tutto questo e che un giorno quell’inferno possa ripresentarsi. Per questo dal 2005 si celebra la Giornata della Memoria, così chiamata proprio per sottolineare l’importanza del ricordo e della trasmissione della consapevolezza soprattutto alle generazioni più giovani.
Una delle iniziativa più diffuse in Europa, e ora anche in Italia, per celebrare questa giornata, è la posa delle Stolpersteine. Ideate dall’artista Gunter Deming nel 1992, In Italia le chiamiamo “pietre d’inciampo”, e sono dei sampietrini dorati che riportano sulla superficie l’incisione del nome e cognome, data e luogo di nascita e di morte e il luogo dove vennero imprigionati gli ebrei delle nostre città. Secondo lo stesso artista “una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome”. Il nome stesso di queste pietre vuole rievocare un inciampo emotivo, che mantiene viva la memoria delle vittime nel luogo simbolo della quotidianità – la loro casa – invitando allo stesso tempo chi passa a riflettere su quanto accaduto in quel luogo e in quella data, per non dimenticare.
Per tutto gennaio e nella giornata di oggi, in molti comuni verranno posate nuove pietre d’inciampo, prova con la tua classe a scoprire se anche nel tuo comune verrà celebrata questa iniziativa.