Conoscere il territorio attraverso le attività outdoor: è questo l’obiettivo di ViviMontagna che, dal 28 febbraio al 3 marzo, ha condotto appassionati della neve a Lozzo di Cadore, Belluno, nel cuore delle Dolomiti. ViviMontagna è la proposta della struttura di attività montagna dell’Uisp per valorizzare il territorio: le prime esperienze ci sono state l’anno scorso sulle Alpi liguri, nel matese e in Sicilia ed hanno riscosso grande successo.
“Vivimontagna è la versione aggiornata e sostenibile della nostra manifestazione MontagnaUisp – dice Giovanni Cugnetto, responsabile montagna Uisp – al posto dell’iniziativa nazionale una serie di manifestazioni regionali o territoriali, che valorizzino le associazioni che organizzano le attività sul territorio. Pensiamo ad una proposta sempre più sostenibile, secondo una concezione di attività in outdoor che rispetti l’ambiente e i contesti in cui si inserisce. Quindi evitiamo spostamenti da tutta Italia, decentralizziamo le attività distribuendole sul territorio secondo le peculiarità e le vocazioni delle località ospitanti. Inoltre, ViviMontagna sarà l’occasione per definire appuntamenti formativi mirati all’aggiornamento e alla di istruttori e dirigenti Uisp”.
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La zona in cui si è svolta l’iniziativa è stata colpita da una grave alluvione nell’ottobre scorso, che ha provocato ingenti danni all’ecosistema. “Al centro della nostra proposta c’è stato proprio il territorio – spiega Roberto Gobbo, responsabile montagna Uisp Veneto – abbiamo scelto di portare i partecipanti in queste zone duramente colpite dall’alluvione con l’intenzione di promuovere il territorio e sostenere le comunità locali. Si è svolto anche un momento di riflessione sulle conseguenze del passaggio dell’uomo nell’ambiente naturale, su quali attenzioni possiamo prendere, anche nella nostra vita quotidiana, per salvaguardare il nostro ambiente. Le attività sportive sono state principalmente ciaspolate, alla ricerca di luoghi poco frequentati, fuori dal traffico degli impianti sciistici. Abbiamo visitato una zona vissuta ma abbastanza selvaggia, alla riscoperta di paesaggi incontaminati. Si tratta di un attività impegnativa ma accessibile a tutti, attraverso cui apprezzare le meraviglie del contesto, in completa sicurezza”.