Purtroppo questo non viene garantito in Palestina, dove PayPal, metodo standard per i pagamenti online di milioni di persone nel mondo, non offre ai Palestinesi dei Territori Occupati di Cisgiordania e Gaza di utilizzare i propri servizi. Al contrario lo stesso servizio è accessibile ai coloni israeliani che vivono negli insediamenti dichiarati illegali dalla comunità internazionale.
Escludere i palestinesi dalla fruizione di questo servizio di base impedisce, di fatto, di inserirsi nel mercato online o di essere competitivi sul mercato.
Per questo ActionAid ha attivato una campagna globale contro questa discriminazione, per convincere PayPal ad agire per eliminare questa discriminazione!
Segui la campagna #PayPal4Palestine a questo link.