Ma…vi siete mai chiesti da dove viene la cioccolata? L’ingrediente principale è il cacao, una pianta originaria dell’America Latina che in epoca coloniale è stata esportata anche in Africa e Asia. L’industria del cacao rappresenta un caso studio molto interessante per analizzare le pratiche di produzione e consumo da un punto di vista globale: ci mostra quanto gli attuali modelli di produzione e consumo siano insostenibili da un punto di vista economico, sociale e ambientale ma promuove al suo interno anche pratiche dal basso di agricoltura organica e agroecologia volte a una transizione verso modelli sostenibili.
L’ONG Mani Tese ha prodotto, all’interno del progetto Food Wave di cui anche ActionAid è partner, un dossier sull’industria del cacao in Costa d’Avorio, il più grande produttore mondiale, che ci permette di identificare alcuni elementi che caratterizzano l’intera industria a livello globale:
Perdita della biodiversità
Negli ultimi anni le piante di cacao sono state colpite da numerose malattie, anche a causa dei cambiamenti climatici che hanno totalmente stravolto gli ecosistemi locali. Per far fronte alla perdita di produzione, molti produttori hanno puntato sulla deforestazione per ricavare nuove terre coltivabili fertili e sull’utilizzo di pesticidi per debellare le malattie. A partire dalla consapevolezza che la distruzione degli ecosistemi locali non può essere la risposta alla crisi climatica, alcuni produttori si sono uniti in cooperative e hanno deciso di adottare tecniche di produzione organiche e agroecologiche, dimostrando che produzione agricola e protezione degli ecosistemi locali non si escludono a vicenda.
Squilibri tra Nord e Sud del Mondo
Il cacao, ossia la materia prima alla base della cioccolata, viene prodotto tendenzialmente nei paesi del Sud Globale, mentre la trasformazione avviene tendenzialmente nel Nord del Mondo. Gli agricoltori subiscono i prezzi imposti dai produttori nel Nord Globale che trasformano la materia prima in cioccolata. La continua corsa al ribasso dei prezzi sta rendendo insostenibile per gli agricoltori la produzione di cacao, spingendoli verso altre colture, mentre i profitti restano in mano ai produttori di cioccolata.
Lavoro dignitoso
Anche il tema del lavoro dignitoso emerge fortemente: quella del cacao è un’industria dove è ancora presente il lavoro minorile e viene violato il diritto all’istruzione di bambini e ragazzi. A ciò si aggiunge che i prezzi della materia prima sono schiacciati verso il basso, rendendo di fatto difficile la sopravvivenza delle famiglie.
Per approfondire potete fare riferimento al dossier di Mani Tese che analizza l’industria del cacao in Costa d’Avorio attraverso le storie di produttori e produttrici locali e trovate qui: The-unsustainable-price-of-cocoa-IT.pdf (foodwave.eu)