Favorire l’acquisizione di competenze nel settore agricolo e quindi l’inclusione sociale e l’occupabilità per i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e neomaggiorenni in Sicilia orientale è l’obiettivo del progetto “Integrazione è Futuro”, promosso da Cesvi e finanziato da Fondazione Prosolidar.
Il progetto, al via a inizio marzo, si inserisce nel più ampio impegno di Cesvi per promuovere l’integrazione socio-economica di migranti in Italia. Sarà realizzato grazie al partenariato con il Consorzio Siciliano Le Galline Felici, composto da 30 aziende di produzione biologica (agrumicole, ortofrutticole, olivicole, di prodotti apistici, di lavorazione delle mandorle, ecc.) localizzate nella Piana di Catania, tra le province di Catania e Siracusa. L’area di intervento coincide con comuni a forte vocazione agricola, dove si trovano numerose strutture di accoglienza e realtà produttive sempre più attente al sociale. Si focalizzerà dunque sul settore della filiera agricola, centrale per l’economia siciliana, ma critico per il crescente impiego illegale di manodopera migrante. Questi territori registrano diffuse pratiche di sfruttamento della manodopera agricola, specie se immigrata: il sommerso riguarda circa il 35% dei dipendenti del settore, con un 40% nelle aree di raccolta delle arance (fonte FLAI – CGIL). Negli ultimi anni sono nate iniziative virtuose: coltivazione di terreni confiscati, reti di giovani imprenditori, imprese che applicano i principi della sostenibilità socio-economica e ambientale, costruzione di comunità solidali tramite la cura della terra e l’inclusione di migranti. Il Consorzio siciliano Le Galline Felici è impegnato da un decennio sul territorio per la diffusione di una cultura della legalità, della sostenibilità e dell’accoglienza, nel rispetto di tutte le “biodiversità”.
I 20 giovani beneficiari del progetto, selezionati da Cesvi tra quelli delle strutture di accoglienza per MSNA della zona, saranno coinvolti in un percorso di formazione di base sul mondo del lavoro in Italia, con particolare attenzione al tema della legalità, e seguiranno un corso di formazione per l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito (principi dell’agricoltura biologica; requisiti del biologico e logica di filiera di produzione e commercializzazione; ciclo di vita delle piante, stagionalità dei cicli di semina e raccolto, profilassi delle piante e tecniche agrarie di base). Saranno le aziende del consorzio a formare e a ospitare i tirocini di cui potranno beneficiare cinque tra i ragazzi beneficiari del progetto.