Contrastare il razzismo e costruire società inclusive

17 Marzo 2025
Una definizione giuridica internazionale di razzismo non esiste ma gli standard in materia di diritti umani internazionalmente riconosciuti vietano la discriminazione in base alla 'razza' o all'etnia. 

Il razzismo è un affronto alla nozione stessa di diritti umani universali. È la negazione di uno dei principi fondanti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ossia che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Il razzismo nega sistematicamente ad alcune persone il pieno godimento dei loro diritti umani, con il pretesto del colore della pelle, dell'appartenenza razziale o etnica, dell'origine sociale (compresa la casta) o nazionale. Questo rappresenta una minaccia a tutti i diritti umani: civili e politici ma anche economici, sociali o culturali. 

Cos’è il razzismo e come nasce? 

Per prima cosa è importante sottolineare che a differenza di ciò che per molto tempo è stato sostenuto non esiste nessuna base scientifica per affermare che un’etnia sia “migliore” di un’altra. 

Possiamo affermare, dunque, che il razzismo sia un costrutto sociopolitico che va a creare comunità fittizie di discendenza e di origine, alle quali vengono attribuite caratteristiche che sono interpretate come difficili da cambiare. Le categorie razziali sono arbitrarie e spesso utilizzate per scopi politici. Il significato stesso di razza e le espressioni ideologiche del razzismo cambiano in epoche e Paesi diversi. 

Il razzismo come ideologia si perpetua ancora oggi, ad esempio quando si attribuiscono determinate caratteristiche o comportamenti a certi gruppi di persone. Anche se questi pregiudizi non sempre si esprimono in atti razzisti concreti, ne portano i semi e si possono trasformare in vere e proprie discriminazioni. 

Questo fenomeno è spesso basato sulla paura, una paura che deriva dall’ignoranza, dalla mancata conoscenza di qualcosa che esuli dalla nostra cultura e dalle nostre abitudini. 

Razzismo sistemico e strutturale 

Quando parliamo di razzismo strutturale si parla di strutture che sistematicamente avvantaggiano i gruppi percepiti come bianchi piuttosto che i gruppi percepiti come non bianchi. 

Vengono istaurate leggi per fare in modo che solo le persone bianche abbiano accesso a determinate risorse. 

Quando si parla di Razzismo sistemico si fa riferimento al fatto che il razzismo sia intrinseco nelle nostre società e a tutti quegli aspetti che avvantaggiano le persone bianche rispetto a quelle non bianche. Per esempio, l’affitto di case, spesso capita che le persone non bianche abbiano più difficoltà nell’affittare un appartamento a causa di pregiudizi interiorizzati durante la nostra socializzazione (es. che vengono da quel determinato paese sono dei ladri, quelle altre puzzano…).  

In generale si fa riferimento a tutti i privilegi che le persone bianche o percepite come tali hanno solo ed esclusivamente grazie a questa loro caratteristica. Privilegi a cui spesso non si fa nemmeno caso, come una maggiore facilità ad accedere a posizioni di potere, e di conseguenza avere una posizione socio economica più elevata e quindi più potere. 

 

 

Per approfondire: 

Razzismo: Discriminazione sulla base dell'origine, della 'razza' o dell'etnia — amnesty.ch 

https://www.audible.it/pd/B09J1LBFLR?source_code=ASSOR150021921000V 

 

L’edizione 2024-2025 del portale è supportata dal progetto “AGIRE”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Comitato interministeriale per la programmazione economica – CUP C29I23001120001
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