Il razzismo è un affronto alla nozione stessa di diritti umani universali. È la negazione di uno dei principi fondanti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ossia che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Il razzismo nega sistematicamente ad alcune persone il pieno godimento dei loro diritti umani, con il pretesto del colore della pelle, dell'appartenenza razziale o etnica, dell'origine sociale (compresa la casta) o nazionale. Questo rappresenta una minaccia a tutti i diritti umani: civili e politici ma anche economici, sociali o culturali.
Cos’è il razzismo e come nasce?
Per prima cosa è importante sottolineare che a differenza di ciò che per molto tempo è stato sostenuto non esiste nessuna base scientifica per affermare che un’etnia sia “migliore” di un’altra.
Possiamo affermare, dunque, che il razzismo sia un costrutto sociopolitico che va a creare comunità fittizie di discendenza e di origine, alle quali vengono attribuite caratteristiche che sono interpretate come difficili da cambiare. Le categorie razziali sono arbitrarie e spesso utilizzate per scopi politici. Il significato stesso di razza e le espressioni ideologiche del razzismo cambiano in epoche e Paesi diversi.
Il razzismo come ideologia si perpetua ancora oggi, ad esempio quando si attribuiscono determinate caratteristiche o comportamenti a certi gruppi di persone. Anche se questi pregiudizi non sempre si esprimono in atti razzisti concreti, ne portano i semi e si possono trasformare in vere e proprie discriminazioni.
Questo fenomeno è spesso basato sulla paura, una paura che deriva dall’ignoranza, dalla mancata conoscenza di qualcosa che esuli dalla nostra cultura e dalle nostre abitudini.
Razzismo sistemico e strutturale
Quando parliamo di razzismo strutturale si parla di strutture che sistematicamente avvantaggiano i gruppi percepiti come bianchi piuttosto che i gruppi percepiti come non bianchi.
Vengono istaurate leggi per fare in modo che solo le persone bianche abbiano accesso a determinate risorse.
Quando si parla di Razzismo sistemico si fa riferimento al fatto che il razzismo sia intrinseco nelle nostre società e a tutti quegli aspetti che avvantaggiano le persone bianche rispetto a quelle non bianche. Per esempio, l’affitto di case, spesso capita che le persone non bianche abbiano più difficoltà nell’affittare un appartamento a causa di pregiudizi interiorizzati durante la nostra socializzazione (es. che vengono da quel determinato paese sono dei ladri, quelle altre puzzano…).
In generale si fa riferimento a tutti i privilegi che le persone bianche o percepite come tali hanno solo ed esclusivamente grazie a questa loro caratteristica. Privilegi a cui spesso non si fa nemmeno caso, come una maggiore facilità ad accedere a posizioni di potere, e di conseguenza avere una posizione socio economica più elevata e quindi più potere.
Per approfondire:
Razzismo: Discriminazione sulla base dell'origine, della 'razza' o dell'etnia — amnesty.ch
https://www.audible.it/pd/B09J1LBFLR?source_code=ASSOR150021921000V
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