Uno dei modi è quello di investire nei veicoli elettrici e nelle relative stazioni di ricarica. Negli ultimi anni in Europa il numero delle vetture elettriche e delle colonnine è aumentato costantemente e si stima che continuerà a salire perché dal 2021 scatterà il nuovo limite di emissioni di CO2 fissato dall’Unione europea, oltre il quale i costruttori dovranno pagare una sanzione per ogni modello venduto. Il settore dei trasporti rappresenta infatti oltre un quarto (27%) dell’inquinamento da gas serra e del 44% di questa quota sono responsabili le automobili.
Secondo una ricerca dell’organizzazione ambientalista Transport & Environment (T&E), il 40% delle auto vendute entro il 2030 in Europa dovrà essere a emissioni zero e ci dovranno essere almeno 3 milioni di colonnine di ricarica pubbliche (ad oggi sono solo 175mila). Per raggiungere questo obiettivo l’Unione europea dovrebbe investire nel settore 20 miliardi di euro e una grande opportunità in questo senso arriva dal “Green deal”, il nuovo programma della Commissione che punta a fare dell’Europa un continente più sostenibile.
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