Durante il secondo incontro i giovani hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni partner: il Consiglio Italiano per i rifugiati – CIR, che gestisce lo sportello per migranti, l’associazione culturale Ashram – Multiculti e Res publica 2.0 organizzazione che si dedica a favorire i processi partecipativi. A novembre abbiamo partecipato agli incontri, molto produttivi, tra gli studenti italiani e 5 volontari dello SVE, provenienti da varie città europee. Il confronto si è focalizzato sugli esempi di sostenibilità e inclusione nelle città, per studenti e volontari è stata una occasione importante di scambio che ha portato i partecipanti al progetto a formarsi una prima idea di quale sia la direzione verso la quale guardare.
A dicembre dopo un incontro teorico che ha fornito agli studenti gli strumenti per le rilevazioni sul territorio sono state realizzate tre passeggiate tematiche nei due quartieri scelti come target dell’intervento.
Gli studenti, armati di taccuino, registratore e macchina fotografica hanno passeggiato per le vie del quartiere di Cibali, il quartiere più antico di Catania, sede di numerose scuole e anche il più importante punto di riferimento della periferia di Catania e per la zona di san berillo, parte del centro storico della città segnata da un’importante opera di sventramento e ora abitata dalle categorie più emarginate. Nel giro per la città i giovani sono stati accompagnati dagli esperti dell’Ass. Res Publica 2.0 che hanno mostrato gli esempi di riqualificazione e le condizioni di degrado.
A gennaio gli studenti, con la guida della cattedra di Sociologia dell’Università di Catania hanno partecipato ai laboratori di metodologia della ricerca sociale per redigere il questionario da somministrare alla cittadinanza. Oggi siamo nella fase di campionamento e somministrazione, gli studenti incontreranno alcune realtà giovanili del territorio che gli permetteranno di identificare i bisogni e le esigenze dei giovani italiani e stranieri che abitano i quartieri. Saranno intervistati giovani migranti, ragazzi degli oratori, studenti delle scuole e gli esiti saranno poi discussi con le autorità locali in sede di laboratorio di Comunità a fine febbraio.
Alcune classi si stanno inoltre preparando per incontrare gli alunni degli istituti comprensivi e tenere dei laboratori formativi sui temi del progetto: obiettivi di sviluppo sostenibile, inclusione e Agenda 2030.
Gli studenti, che già discutono delle diverse proposte per la città di Catania, attendono con ansia il momento di scambio con i loro coetanei italiani e stranieri e l’incontro con le autorità, perché sia un’occasione di protagonismo e coinvolgimento nei processi di crescita e cambiamento della propria città.