Eunice Newton Foote e l'effetto serra
Grazie a questo libro ho scoperto la storia di Eunice Newton Foote, la scienziata che per prima, nell’Ottocento, ha scoperto il funzionamento dell’effetto serra, ovvero l’aumento della temperatura media terrestre a causa della presenza dei gas serra, come l’anidride carbonica (Co2), che l’uomo rilascia nell’atmosfera tramite le attività industriali. Nel 1856, Eunice Foote presentò infatti all’Accademia Americana per l’Avanzamento delle Scienze una ricerca, risultato dei suoi esperimenti. Inserendo diversi gas in cilindri di vetro ed esponendoli al sole nel suo laboratorio casalingo, la scienziata scoprì che l’anidride carbonica (Co2) raggiungeva temperature molto più alte di quelle degli altri gas testati. Pensando quindi al nostro Pianeta come ad uno di quei cilindri, Eunice concluse che la presenza di alti livelli di Co2 nella nostra atmosfera contribuisce ad alzare la temperatura del Pianeta e causa il cambiamento climatico.
La scoperta è rivoluzionaria, tanto che Eunice Foote è oggi considerata una delle pioniere delle scienze climatiche. Ma la scienza, nell’Ottocento, era cosa per uomini, tanto che alla scienziata non fu neanche permesso di presentare personalmente la sua scoperta all’Accademia: al suo posto lo ha fatto un uomo. Il merito di queste scoperte andrà inizialmente ad un altro scienziato dell’epoca, Joseph Tyndall, che qualche anno dopo era arrivato alle stesse conclusioni di Eunice, ma senza sapere che un’altra persona prima di lui ci fosse arrivata.
La figura e la scoperta di Eunice Foote è rimasta sconosciuta fino a una decina di anni fa, quando le sue pubblicazioni vennero casualmente ritrovate e la comunità scientifica fece di tutto per far conoscere la sua storia curiosa e le sue importanti scoperte.
“Cosa sarebbe riuscita a fare Eunice Newton Foote se fosse nata oggi?”
Silvia D’Ambrosio
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