Ad alta voce: imparare a farsi sentire

10 Maggio 2021

Creare spazi di partecipazione attiva di preadolescenti ed adolescenti.


Questo è l'obiettivo di “Ad alta voce”, un progetto nazionale, che coinvolge le scuole presenti in 4 differenti città italiane: Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria.
I giovani e le giovani che partecipano al progetto, sono stimolate e stimolati ad accrescere le proprie capacità nel prendere parola ed avere una voce.

"Ad Alta Voce" è un’azione sviluppata nell’ambito di OpenSpace, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto si lega alla cittadinanza attiva e stimola la partecipazione dei e delle giovani alla vita della loro comunità e del loro territorio di appartenenza.

Le attività previste si articolano in 5 differenti fasi:

  1. costruzione iniziale di una mappa emozionale del proprio quartiere o città, individuandone i punti di forza e criticità. Le domande che hanno indirizzato questa prima fase sono state, per esempio, “qual è la cosa che ti piace di più della tua città?” oppure “la cosa che ti fa sorridere sempre quando la vedi?” “e quello invece che ti fa arrabbiare?” e “cosa vorresti cambiare? “cosa vorresti che ci fosse ed invece non c'è?”;

  2. creazione di un manifesto con le proprie proposte di cambiamento;

  3. sviluppo di una campagna di comunicazione rivolta a tutta la cittadinanza, attraverso l'arte dello storytelling e l'utilizzo dei social network;

  4. coinvolgimento di coetanee e coetanei e della comunità di riferimento;

  5. incontro con le istituzioni locali per presentare le proposte e chiedere degli impegni concreti.


L'intervista a protagonisti e protagoniste del progetto


La Task Force di Agente0011, ha realizzato un’intervista disponibile sul profilo Instagram @Agente0011, a Carlo, Antonino, Vincenzo, Francesca e Andrea che stanno partecipando con i loro gruppi di lavoro alle attività proposte da Ad Alta Voce, per comprendere meglio la realtà di questo progetto, le fasi di lavoro e l’impatto del progetto stesso sui giovani e sulle giovani partecipanti.

Innanzitutto, come ci spiega Vincenzo del "SSIG Borgese - XXVII maggio" di Palermo, l’obiettivo ultimo di Ad Alta Voce è quello di cambiare il proprio quartiere, un obiettivo importante ed ampio, che necessita della partecipazione di tutta la giovane comunità per poter essere raggiunto!
Ma quali sono gli step per poter raggiungere questo obiettivo?

Carlo, dell'"ICS Madre Teresa di Calcutta" di Milano, ci racconta che nella loro scuola si è iniziato a discutere, con i diversi rappresentanti di classe, delle caratteristiche del proprio quartiere e dei punti sui quali c’è bisogno di lavorare. Proprio da questa discussione, articolata anche attraverso l’utilizzo di foto e hashtag proposti da ragazze e ragazzi, è nata una proposta di azione per apportare dei cambiamenti nel quartiere dove i e le giovani risiedono.

Dall’intervista emerge anche che l’attuazione di questo progetto, sta aiutando i ragazzi e le ragazze a vedere e percepire il proprio territorio con uno sguardo differente, che lasci spazio ad un immagine del quartiere che si desidera, magari, come ci dice Antonino dal quartiere Zen di Palermo: “Senza spazzatura, senza spaccio, senza aspetti che ne rovinano la bellezza”.

Francesca ed Andrea dell'Istituto di Istruzione e Formazione Professionale "Euroform" di Palermo, ci illustrano le loro proposte da mettere in atto per cambiare il proprio quartiere: innanzitutto, si cerca di attuare attività di pulizia del proprio quartiere con i amici, amiche, studenti e studentesse della scuola, in modo da coinvolgere quante più persone possibile nel processo di cambiamento; l’idea principale è di poter poi “premiare” chi partecipa a tale processo, con servizi migliorati all’interno del proprio quartiere, per esempio: buoni libro, biglietti per teatro o cinema, e qualsiasi tipo di contributo possa essere dato ad accrescere la cultura di giovani cittadini e cittadine.

Le proposte dei gruppi di lavoro sono ovviamente legate a qualcosa che manca nel loro quartiere, a diritti che dovrebbero essere garantiti e tutelati. Carlo rivendica nel suo quartiere la mancanza di un luogo di ritrovo per i giovani e le giovani del territorio, e per questo loro a Milano hanno pensato di poter creare un centro polifunzionale che sia un luogo sicuro per ragazze e ragazzi, in cui potranno svagarsi, studiare, leggere e condividere esperienze.
Ad Alta Voce evidenzia una necessità di giovani italiani e italiane, di essere ascoltati e di vedere i loro diritti riconosciuti, e lo fa proprio attraverso la raccolta di queste voci e di queste esigenze.

Le avventure dei giovani e delle giovani partecipanti al progetto Ad Alta Voce, possono essere seguite da tutti e tutte sul profilo Instagram creato appositamente @adaltavoce.openspace, su cui vengono riportate le iniziative di tutti i territori coinvolti.
Dalla riqualificazione del proprio ambiente e territorio alla tutela e garanzia dei propri diritti, il progetto Ad Alta Voce si inserisce perfettamente nel contesto degli SDGs dell’Agenda2030, promuovendo l’importanza di garantire il benessere nelle sue diverse forme a tutti e tutte, in qualsiasi luogo essi siano.

 

 

Si ringraziano le educatrici Sofia Sabatino e Maria Clara Triolo e docenti e le dirigenti scolastiche delle scuole secondarie di I grado "ICS Madre Teresa di Calcutta" di Milano e "SSIG Borgese - XXVII maggio" di Palermo e “dell'Istituto di Istruzione e Formazione Professionale "Euroform" di Palermo.
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Come si costruisce futuro insieme partendo dalla propria realtà? “On Air For Future” è il format giusto per rispondere a questa domanda! 🎧

Una serie di podcast realizzati da studentesse e studenti che partecipano al progetto di @actionaiditalia “Costruire Futuro, Insieme!” promosso da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti.

L`obiettivo del progetto è aumentare la partecipazione civica di ragazze, ragazzi e di tutta la comunità educante sviluppando e rafforzando una serie di competenze che favoriscano la realizzazione degli individui e di una società più consapevole e coesa.

I e le giovani ci racconteranno le loro città: Siracusa, Roma, Reggio Calabria e Napoli. Ascolteremo interviste, canzoni, riflessioni, proposte e richieste concrete per il miglioramento della loro realtà e la realizzazione dei loro desideri. Siete curios*?

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