Queste nuove competenze vengono chiamate “competenze di cittadinanza mondiali” e si possono declinare sia nel proprio contesto locale, sia in relazione a contesti lontani e diversi. Il tema della fame e della malnutrizione è un problema multidimensionale molto complesso, che riguarda il mondo dell’agricoltura e tutti i settori dell’economia e della società. Tutti concordano sul fatto che il diritto al cibo sia un diritto umano fondamentale, tuttavia la fame e la malnutrizione sembrano generalmente delle questioni troppo grosse, irrisolvibili, non dipendenti da noi, e per questo vengono ignorate o rimosse. L’educazione alla cittadinanza mondiale ci insegna che, al contrario, questi temi ci riguardano da vicino, hanno a che fare con i nostri comportamenti quotidiani e con lo sviluppo delle nostre economie: ognuno di noi ha il diritto e il dovere di essere informato e di acquisire competenze che permettano di dare il proprio contributo alla soluzione del problema. Le soluzioni ci sono, bisogna solo tradurle in consapevolezza e in azioni concrete.
In tutto questo, quindi, la scuola ha un ruolo fondamentale: stimolare la consapevolezza di essere a tutti gli effetti cittadini del mondo e trasferire le competenze utili ad agire in modo responsabile e solidale, nell’interesse proprio e degli altri. Il kit didattico Food Right Now coinvolge le classi di scuola secondaria nel tradurre problemi globali lontani e complessi in occasioni di apprendimento, tracciando un percorso che, attraverso il tema del diritto al cibo, contribuisce a formare dei cittadini attivi e sensibili.
Diventate anche voi dei cittadini globali consapevoli con il kit didattico di Cesvi: www.cesvi.org/wp-content/uploads/2017/01/Kit-didattico.pdf