Un documentario di David Attenborough
È una vera e propria testimonianza di vita quella che ci offre David Attenborough nel suo ultimo documentario, Una Vita sul nostro Pianeta. Divulgatore naturalistico di fama mondiale, nato a Londra nel 1926, Sir David Frederick Attenborough ha dedicato la sua intera carriera all’osservazione del mondo animale e vegetale. Grazie ad una telecamera, ha permesso al grande pubblico di appassionarsi alla bellezza degli ecosistemi terrestri e marini più lontani.
Oggi, a 93 anni, David Attenborough ritorna sugli schermi per mandare un importante messaggio ad ognuno e ognuna di noi: le aree protette e la natura incontaminata stanno progressivamente scomparendo, fortemente minacciati dall’azione umana.
“La vera tragedia del nostro tempo è in atto sul Pianeta ogni giorno e si nota appena. Mi riferisco alla scomparsa dei luoghi naturali, della biodiversità”.
Come racconta Attenborough, infatti, il genere umano sta utilizzando le risorse del Pianeta come fossero inesauribili, ma i dati ci dicono che invece si stanno prosciugando. A causa delle pratiche di pesca intensiva, il 90% dei grandi pesci non popola più i mari e il 30% della riserva ittica mondiale è esaurita. La metà delle terre fertili del Pianeta è stata convertita in terreno agricolo e ogni anno vengono abbattuti 15 miliardi di alberi, polmoni verdi dell’ecosistema. Il 60% dei mammiferi presenti sul pianeta è addomesticato negli allevamenti e solo il 4% di essi vive libero in natura.
Cosa succederà in futuro?
Secondo le previsioni scientifiche, questo andamento è destinato a peggiorare. Nel 2030 l’Amazzonia potrebbe ridursi ad una savana secca e molte delle specie animali e vegetali che vi abitano potrebbero scomparire. Entro il 2050, a causa dell’aumento della temperatura e dell’acidità degli oceani, le barriere coralline moriranno e le popolazioni ittiche diminuiranno drasticamente.
È troppo tardi per cambiare rotta?
David Attenborough nel suo documentario ci dà anche una buona notizia. È possibile cambiare rotta se si agisce immediatamente. Per farlo, è necessario tutelare le aree protette e specie animali e vegetali che le abitano. Inoltre, è importantissimo preservare i polmoni verdi del Pianeta, arrestando la deforestazione, e gli oceani, permettendo il ripopolamento della fauna ittica.
La testimonianza di Attenborough ci insegna che il nostro grande Pianeta è fatto di tanti piccoli ecosistemi e che l’uomo deve prendersi cura di ognuno di essi e delle sue risorse per preservarne l’equilibrio.
Silvia D’Ambrosio
Guarda il trailer di David Attenborough "Una Vita sul nostro Pianeta"
Fonte: https://lecopost.it/cultura-sostenibile/documentari-ambiente/david-attenborough-una-vita-sul-nostro-pianeta/
Fonte foto: https://www.facebook.com/DavidALifeFilm/