Sette anni fa il terremoto causò 222.000 vittime e, a emergenza non ancora del tutto finita, il 4 ottobre 2016 l’uragano Matthew si è abbattuto sul paese con venti fino a 230km/h. Nelle zone colpite oltre il 90% delle abitazioni è andata distrutta e 1 milione e 400mila persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria. ActionAid lavora ad Haiti dal 1997 e - forte dell’esperienza acquisita durante il terremoto del 2010 - è subito intervenuta, dapprima distribunedo kit di primo soccorso e kit anticolera, dato che la malattia ha cominciato a diffondersi fin dalle prime settimane dopo l’uragano, in seguito istituendo il programma di “Cash for work”. In un paese agricolo con i raccolti distrutti dall’uragano “Cash for work” permette alle tante persone rimaste senza mezzi di sostentamento di avere il necessario per ripartire, permettendo l’acquisto delle sementi necessarie (“Cash voucher for agricolture”) e di beni di prima necessità per chi ha partecipato ai lavori di ricostruzione. Si tratta di un intervento, solitamente di breve periodo, attuato dalle organizzazioni umanitarie in caso di disastri naturali o crisi di insicurezza alimentare.
Un’attenzione particolare è stata poi dedicata alle donne, sia in quanto maggiormente a rischio in contesti di emergenza, sia come potenziali leader di comunità.
Leggi il dettaglio dell’intervento umanitario di ActionAid ad Haiti a questo link:
https://www.actionaid.it/informati/notizie/haiti-emergenza-costante