Dopo un anno di lavori, di challenge e attività, Youth For Love è arrivato al suo evento conclusivo. Si svolgerà on-line e sarà aperto a tutti e tutte (scopri qui il programma)
A cinque giorni dall’incontro conclusivo on-line, in programma per il prossimo 10 marzo e in concomitanza con il lancio della missione speciale dedicata, per Youth For Love è tempo di presentare il lavoro svolto, discutere dei risultati e avanzare proposte basate sui dati raccolti. E i dati che emergono dai focus group, parte del progetto, restituiscono uno scenario allarmante:
- il 55% dei giovani coinvolti non sa a chi rivolgersi in caso di violenza all’interno della scuola
- il 20% delle ragazze e dei ragazzi ritiene che la sua scuola non sia sufficientemente sicura
- il 60% degli episodi violenti si verificano, secondo i ragazzi, lungo il tragitto da e per la scuola e nei corridoi o nel cortile
Non solo, ma le violenze sono compiute, secondo i giovani, per tre motivi principali: caratteristiche fisiche (73,6%), orientamento sessuale (67,1%) e sesso (57,1%). Numeri che sottolineano come la violenza di genere anche tra i giovanissimi non è solo un fenomeno diffuso e persistente, ma anche quanto sia, ancora, sottovalutato. Anche per questo durante l’evento del 10 marzo verranno presentate alcune raccomandazioni politiche, sia a livello locale sia nazionale, rivolte al Ministero dell’Istruzione. E saranno proprio i protagonisti del progetto a farlo: studenti e studentesse dell’IS Vittorini, dell’IS Giorgi e del CFP Paullo di Milano, una rappresentanza del corpo docente, gli stakeholders ed i partner europei dal Belgio, dalla Romania e dalla Grecia.
Cos’è Youth For Love?
Youth For Love è un progetto co-finanziato dal programma REC dell’Unione Europea, ispirato ai principi della Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica) che mira alla prevenzione e al contrasto delle violenza di genere nelle scuole. Il progetto, di cui ActionAid Italia è partner insieme a ActionAid Hellas, Afolmet, CPE, UCLL, è partito a gennaio 2019, in contemporanea in Grecia, in Belgio, in Romania e in Italia e ha coinvolto 12 scuole, 1.200 studenti e studentesse, 180 tra educatori e personale scolastico.
L’obiettivo? Aiutare ragazzi e ragazze adolescenti a combattere la violenza di genere già all’interno delle mura scolastiche. Insomma, essere in grado di riconoscere i comportamenti violenti e accrescere la consapevolezza sulle procedure da adottare per contrastarli. A questo scopo ActionAid ha lavorato sull’apprendimento attraverso nuovi strumenti didattici, laboratori e attività peer-to-peer. Anche il portale di Agente0011 è stato coinvolto nelle attività di sensibilizzazione attraverso la creazione di missioni ad hoc e challenge. Dalle attività proposte nei toolkit didattici, alla scrittura di reportage ispirati alle favole, ai dati sulla discriminazione femminile nelle scuole, alla presentazione e analisi di alcuni casi studio, fino alle partite giocate del webgame, in Youth For Love sono stati coinvolti oltre 2 milioni di giovani europei!
Youth For Love – The game
Youth for Love infatti non è solo un progetto, ma anche un web game promosso da ActionAid e sviluppato da La Fabbrica e Melazeta con l’obiettivo di permettere a ragazzi e ragazze di sperimentare situazioni concrete e quotidiane che possono trasformarsi in episodi violenti o di bullismo. Riconoscerne i segnali, imparare a rispondere, ma anche a mettere in atto comportamenti più equi e rispettosi. Il parco, la scuola, le chat di gruppo, le mura domestiche sono alcuni degli scenari in cui i 7 protagonisti del gioco - Amar, Sofia, Lucas, Yasemin, Maria, Lyn e Georgios – prendono decisioni. A ogni decisione corrisponde uno scenario e una storia che ne sarà diretta conseguenza. Sarà il giocatore a indirizzare la storia scegliendo e verificando le conseguenze delle sue scelte.
E proprio su queste storie era basata la missione speciale lanciata in occasione dei #16giornidiattivismo contro la violenza di genere (dal 25 novembre al 10 dicembre), al termine della quale i partecipanti erano invitati a realizzare un contenuto social per chiedere che le violenze di genere diventino inaccettabili.
Giulia Cavola