Violenza domestica: cos’è e come riconoscerla – #discriminazioniquotidiane

04 Marzo 2021

Discriminazioni quotidiane. Una nuova rubrica dedicata alle questioni di genere per i più grandi, pensata per riflettere insieme sulle situazioni nelle quali le bambine, le ragazze e le donne sono sottoposte a comportamenti discriminatori. Cercheremo di capire come riconoscerli e come contrastarli.



"Nel 2019 in Italia, secondo un report diffuso dalla Polizia di Stato, 88 donne al giorno ne sono state vittime, per una media di una donna ogni quindici minuti."



“Senza di me tu non sei niente” oppure “Se esci con le tue amiche senza di me, non mi ami abbastanza” sono alcuni esempi di minacce verbali tipiche della violenza domestica, che viene definita come ogni tipo di violenza fisica, psichica, sessuale ed economica all’interno di una relazione affettiva attuale o passata. È definita domestica proprio perché si svolge dentro le mura di casa, dove l’aggressore, nella maggior parte dei casi uomo, può agire protetto da sguardi indiscreti. Nel 2019 in Italia, secondo un report diffuso dalla Polizia di Stato, 88 donne al giorno ne sono state vittime, per una media di una donna ogni quindici minuti. I dati del 2020 ci dicono che la situazione è peggiorata: tra i mesi di marzo e giugno le chiamate al 1522, numero verde di emergenza per le vittime di violenza, sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente.

 

Quali sono i comportamenti ricorrenti tipici della violenza domestica?


Non solo le aggressioni fisiche o verbali possono essere ricondotte a questo fenomeno, ma anche alcuni comportamenti che a prima vista possono sembrare innocui. Tra questi la tendenza a controllare i movimenti e le azioni della propria vittima, a vietarle di incontrare altre persone (“Non voglio che esci con le tue amiche”), ad umiliarla davanti alla famiglia e ai figli, se presenti.

 

A chi ci si può rivolgere se si è vittime o si assiste ad una violenza?


Quando ci si trova in una situazione di questo tipo è possibile rivolgersi ai CAV, Centri Anti Violenza, che sono strutture, presenti su gran parte del territorio nazionale, nate per supportare ed accogliere gratuitamente le donne vittime di violenza. Le operatrici che vi lavorano o offrono il proprio tempo a titolo gratuito sono psicologhe, avvocate, assistenti sociali e volontarie formate. Queste figure forniscono assistenza legale e psicologica sia alle donne sia, se necessario, ai minori e supportano la vittima nell’eventuale ricerca di un lavoro e di una nuova autonomia abitativa.

Tutti i CAV possono essere contattati tramite il numero verde di emergenza 1522.



Silvia D’Ambrosio

Fonti:

Osservatorio Diritti https://www.osservatoriodiritti.it/2019/11/25/violenza-sulle-donne-2019-giornata-contro-la-violenza-dati-istat/

Il Sole 24 Ore https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/08/26/violenza-domestica-lockdown/?refresh_ce=1

Filo Rosa Auser – Centro Antiviolenza https://www.instagram.com/filorosaauser/
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