Il rapper #Afroitaliano, perché come si racconta lui stesso nell'omonima canzone:
“Afroitaliano, perché sono stufo di sentirmi dire cosa sono o cosa non sono.
Sono troppo africano per essere solo italiano e troppo italiano per essere solo africano.
Afroitaliano, perché il mondo è cambiato”.
Chi è Tommy Kuti?
Tommy nasce in Nigeria ma da bambino arriva in Italia, a Brescia. Dopo essersi laureato nel Regno Unito, torna in Italia e si dedica alla musica.
La prima occasione importante arriva nel 2016 grazie alla collaborazione con il rapper Fabri Fibra per il brano “Su le mani”.
Da questo primo incontro artistico, la carriera di Tommy Kuti decolla e la sua musica arriva al grande pubblico. Oggi, è famoso anche per la sua partecipazione a Pechino Express.
La musica può cambiare i pregiudizi
Le sue canzoni raccontano la condizione di un ragazzo di origine straniera che cresce in un Paese in cui l’inclusione e la conoscenza dell’altro sono ancora temi su cui si dibatte e per i quali è bene far riflettere le persone, soprattutto i giovani.
Il rapper ha realizzato un video in cui racconta la sua storia di inclusione e invita a diventare un Agente 0011.
"Sono contento di essere un testimonial di questo progetto e di farlo partendo dal racconto della mia storia alle elementari un insegnante decise di avviare un progetto multiculturale che permise ai miei compagni di conoscere la mia storia e la storia degli altri compagni.
È stato molto utile, perché è la conoscenza dell’altro che ci permette di superare i nostri pregiudizi".
L'appello
Tommy invita tutti gli Agenti 0011 a raccontare ed ascoltare con attenzione le storie di inclusione ed integrazione che avvengono nelle città e nei paesi dove vivono.
Andate in giro e bussate alla porta del vostro vicino di casa straniero e fategli delle domande.