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I Sustainable Development Goals (SDGs) sono 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che i 193 Paesi membri dell’ONU si sono accordati di raggiungere entro il 2030.
Gli Obiettivi segnano il superamento dell’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale, a favore di una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo: tutti i paesi, tutti i settori (governi, imprese, società civile) e tutte le persone sono chiamate a contribuirvi, anche e soprattutto il mondo della scuola!
Abbiamo diviso gli SDGs in 4 fondamentali aree tematiche (diritti e uguaglianza, beni e risorse, benessere e salute, ambiente e territorio) che esamineremo dal punto di vista della PARTECIPAZIONE e della CITTADINANZA ATTIVA, temi imprescindibili quando si parla di sviluppo sostenibile. Più è attiva la partecipazione delle persone, maggiore sarà la capacità della società di affrontare le sfide odierne e future: aumentare la partecipazione vuol dire contribuire a una migliore e più equa redistribuzione delle risorse e dei diritti per tutti, nessuno escluso.
ActionAid è particolarmente attenta ai temi della cittadinanza attiva e inclusiva e dell’interazione, come piace chiamarla a noi. Crediamo infatti che una società solidale e accogliente che mette al centro i diritti umani delle persone, si costruisca contrastando l’esclusione sociale e favorendo la costruzione di reti relazionali che favoriscano la partecipazione delle persone alla vita pubblica e il riconoscimento dei propri diritti. Anche sul fronte della redistribuzione delle risorse globali crediamo che intervenire in favore di un modello più equo e sostenibile, sia sul fronte della produzione che su quella della distribuzione, sia la risposta giusta per le sfide globali del futuro.
È vero, gli obiettivi di sviluppo sostenibile possono sembrare terreno di lavoro per i governi e gli amministratori, ma non bisogna sottovalutare il ruolo centrale delle comunità e delle persone: monitorare il lavoro messo in atto per raggiungere gli obiettivi, farsi portavoce dei bisogni delle comunità, coinvolgere e sensibilizzare il più possibile le persone intorno a noi e contribuire alla progettazione di politiche e iniziative sono compiti alla portata di tutte e tutti, anche dei più piccoli!
Per ottenere i nostri obiettivi di sostenibilità c’è bisogno dell’impegno di ognuno, e anche il tuo contributo più piccolo è fondamentale: ecco perché “il futuro è nelle tue mani!”
Favorire l’uguaglianza dei diritti, l’equità e la non discriminazione sono condizioni necessarie per il progresso di ogni società e all’interno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Global Goals) sono moltissimi gli accenni a questo tema. In questo ambito il tema della partecipazione civica è più che mai rilevante e necessario, perché una società più giusta ed equa è anche una società che garantisce il coinvolgimento di tutte e tutti, in cui tutti i cittadini hanno l’opportunità di essere cittadini che contribuiscono attivamente allo sviluppo. Il diritto a vivere e contribuire alla crescita della propria comunità deve essere garantito a donne, ragazze e bambine. Il diritto alla partecipazione deve essere garantito anche a bambine e bambini, a soggetti con disabilità, alle persone appartenenti a minoranze, a migranti e rifugiati e a chi vive in situazioni di conflitto e di esclusione sociale, perché serve ascoltare la voce di tutti per costruire una società davvero inclusiva e democratica.
La distribuzione di beni e risorse è uno dei temi più ricorrenti, visto da diversi punti di vista, nell’Agenda 2030. Una distribuzione equa delle risorse, da cui siamo ancora molto lontani, non è solo questione di garantire a tutti la disponibilità di acqua, di cibo o di altri beni, ma si tratta in primis di garantire il diritto a uno sviluppo che sia equo, realmente sostenibile e si basi sui bisogni e le risorse delle comunità locali coinvolte. Una società globale dove non conta dove si è nati per definire le aspettative di sviluppo proprie e della propria comunità, dove chiunque può essere in grado di vedere i propri sogni e le proprie aspettative realizzate, senza vederle sfumare davanti ai propri occhi a causa della cronica mancanza di risorse: questo significa costruire una società più giusta e sostenibile.
Impegnarsi per vedere realizzata una società in cui anche chi è più marginalizzato e vulnerabile possa sentirsi davvero parte della propria comunità, potendo contribuire al suo sviluppo e alla sua crescita, e non più dovendosi solo dedicare a trovare il modo di sfamare la propria famiglia, è uno degli obiettivi più importanti che dobbiamo porci.
Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età è fondamentale per lo sviluppo sostenibile. È compito di tutti impegnarsi per eliminare ogni forma di barriera al diritto fondamentale alla salute e al benessere. Dobbiamo impedire che muoiano le donne durante il parto così come i neonati e i bambini sotto i cinque anni. Dobbiamo eliminare malattie come l’HIV/AIDS e l’epatite, è necessario educare alla prevenzione delle malattie e contro l’abuso di alcol e droghe, e fare informazione e sensibilizzazioni sui problemi legati alla salute mentale. Tutti devono godere del diritto alla salute e avere accesso a cure mediche, farmaci e vaccini di qualità, nonché ad acqua potabile. È anche importante dimezzare le morti causate da incidenti stradali e ridurre le morti e le malattie causate dalla contaminazione e dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo. Infine, è fondamentale lavorare per eliminare le violenze fondate su tutti i tipi di diversità, per garantire a tutti e a tutte di vivere senza timore di minaccia o violenza.
Bisogna favorire sistemi per il riutilizzo dell’acqua, ridurre e prevenire la sua contaminazione e utilizzare in maniera sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine, pensando al futuro. Ci deve essere un impegno comune nella protezione dell’ambiente che riguardi anche infrastrutture e tecnologie, che dovranno essere migliorati e resi più accessibili e affidabili, per garantire quei diritti di movimento, di comunicazione e di interazione che sono fondamentali per lo sviluppo della persona. Abbandonare le dinamiche di sfruttamento delle risorse dei paesi del Sud globale in favore di tecniche di produzioni più pulite e rispettose dell’ambiente, per garantire anche ad essi opportunità di crescere e di partecipare alla costruzione del futuro del mondo. Gli individui e le imprese devono dimezzare la quantità di spreco alimentare globale per persona secondo la regola delle ‘tre R’: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Infine, per garantire il consumo sostenibile è fondamentale informare i cittadini e fornire loro gli strumenti per adottare stili di vita in armonia con la natura.
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