L’OMS individua infatti una particolare categoria di malattie, che causa circa il 68% dei decessi, specialmente nei Paesi più ricchi, che chiama “non-communicable disease”, ossia malattie non trasmissibili e non causate da agenti infettivi.
Ne fanno parte il diabete, il cancro, l’osteoporosi, le cataratte, le malattie del cuore, ecc...
Abbiamo chiesto agli Agenti 0011 di informarsi su queste malattie e attraverso la missione "Basta una medicina?" realizzare uno spot informativo.
Tra i tanti contributi arrivati abbiamo scelto di mostrarvi quello del team "Squallor", classe 2DE dell'Istituto Tecnico "Francesco Morano" di Caivano (NA).
Di seguito riportiamo la loro riflessione.
Orandum est ut sit mens sana in corpore sano
Bisogna chiedere agli dèi che la mente sia sana nel corpo sano
Giovenale
Il concetto di salute così come adottato dall'OMS nella sua carta fondativa del 1948: salute definita come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.
Quindi la malattia è una alterazione di questo benessere e può essere causata da diversi fattori:
- Patogeni
- Guerre
- Lavoro
- Stili di vita
- Malnutrizione
- Ecc…
Il 68% dei decessi è causato, specialmente nei Paesi più ricchi, da malattie non trasmissibili e non causate da agenti infettivi. Malattie come l’etilismo, il tabagismo, il diabete, il cancro, l’osteoporosi, le cataratte, le malattie cardiovascolari, le diverse dipendenze da droghe…….
Sono malattie non legate a nessun virus o agente patogeno, sono solo la conseguenza di cattivi stili di vita che hanno milioni di persone che insieme ad altri fattori di rischio fanno insorgere queste malattie di natura sociale.
Esempio, una cattiva alimentazione con alto colesterolo alto, associato al il fumo, all’essere in sovrappeso comporta malattie cardiovascolari.
Mentre stiamo svolgendo la missione abbiamo letto la seguente notizia: l'allarme di Save the Children:
"Ogni anno circa tre milioni di bambini muoiono a causa della malnutrizione, che provoca il 45% delle morti infantili a livello globale. È il quadro che emerge dall'ultimo rapporto di Save the Children 'Una fame da morire. Vecchie e nuove sfide nel contrasto alla malnutrizione", diffuso in occasione del lancio della campagna globale "Fino all'ultimo bambino", una maratona che dal 12 ottobre al 5 novembre si propone di raccogliere fondi sufficienti per raggiungere i villaggi più lontani.
Numeri impressionanti
I dati del rapporto mostrano come 52 milioni di minori sotto i 5 anni stiano soffrendo la carenza improvvisa di cibo e nutrienti, mentre 155 milioni risultino malnutriti cronici e rischino che le gravi conseguenze sul loro sviluppo fisico e cognitivo si ripercuotano sull'intero ciclo di vita. Povertà, cambiamenti climatici e conflitti svolgono un ruolo decisivo nella diffusione della malnutrizione. Negli ultimi anni, le morti nei paesi più deperiti al mondo sono diminuiti di circa 100 milioni di bambini, anche se, nei paesi africani come l’Eritrea e nei paesi asiatici come l’India il tasso di morti sta aumentando pian piano con l’incremento della malnutrizione, con la morte di un bambino su due.
Molti sono anche gli incrementi che stanno avvenendo nei paesi asiatici, africani e occidentali, che dal 2005 al 2016 l’incremento di vita è aumentato del circa 8%."