L'UNRWA (organismo ONU per i rifugiati palestinesi) è stata istituita come soluzione temporanea nel 1948, con la spartizione della Palestina dopo la proclamazione dello Stato di Israele, per assistere i palestinesi espulsi con la forza dalle loro città e villaggi. La cosiddetta Nakba (catastrofe) era già iniziata nel 1947. Entro il ‘48 gli atti delle truppe del neonato esercito sionista e le bande armate avevano espulso 760.000 palestinesi, distrutto 473 villaggi e città, e ucciso più di mille persone. Gli sfollati furono costretti a rifugiarsi nei villaggi della Cisgiordania (Territori palestinesi a Est di Israele ed entro la linea di confine del fiume Giordano) e nelle città palestinesi di Betlemme, Nablus, Hebron, Gerusalemme, e infine nei campi UNRWA. Dunque rifugiati nella loro stessa terra.
Dopo il 1948 gli espropri di terre, la rapina delle risorse idriche, la discriminazione verso i cittadini palestinesi rimasti nel neo Stato d’Israele sono continuati fino alla guerra del ’67 quando Israele occupò gli altri territori della Palestina: Cisgiordania, Golan e Gaza, causando ennesimi esodi, eccidi e distruzioni. Furono creati 10 campi per accogliere una nuova ondata di sfollati.Dal ‘48, UNRWA ha aiutato 4 generazioni di palestinesi con bisogni primari, tra cui alloggi, assistenza sanitaria, istruzione e servizi sociali. Aiuta oltre la metà dei 2 milioni di abitanti della Striscia di Gaza, devastata da oltre 10 anni di assedio e dai bombardamenti israeliani. Il numero dei profughi palestinesi al di fuori della Palestina è oggi di oltre 7 milioni; a nessuno di loro è concesso di rientrare, nonostante la risoluzione 194 dell’ONU. Nel 2017, gli USA avevano fornito oltre il 30% dei fondi all’agenzia, circa 350 milioni di dollari. Ma nel 2018 Trump ha definito l’UNRWA “un’operazione irrimediabilmente imperfetta”. Imperfetta per come conta i rifugiati – il totale include i discendenti dei rifugiati sfollati nel ‘48. Israele teme che il passaggio dello status di rifugiato dai genitori ai figli, minacci il cosiddetto "carattere ebraico" di Israele, cioè crei un problema demografico. Secondo il PM Netanyahu, UNRWA “perpetua il problema dei profughi palestinesi e la narrativa del diritto al ritorno ... per eliminare lo Stato di Israele”. Per i palestinesi il ritorno dei profughi della guerra del ‘48 e di quelle successive è un diritto internazionalmente riconosciuto e irrunciabile; la decisione USA di cancellare gli aiuti all'UNRWA quindi mira a rimuovere il diritto fondamentale dei rifugiati palestinesi a tornare nella loro patria.