Chi sono e cosa fanno i cooperanti e le cooperanti?
Sono persone che dedicano la propria vita lavorativa per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Hanno competenze e capacità molto diverse tra loro e svolgono attività di ogni tipo ma ciò che accomuna tutti e tutte loro è la voglia di contribuire a ridurre la povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie.
Chi lavora nella cooperazione internazionale può occuparsi innanzitutto di fornire beni e servizi di prima necessità alle comunità a cui mancano. Costruire pozzi per garantire l’accesso all’acqua potabile o sistemi di fornitura dell’energia elettrica, per esempio. Ma anche garantire l’accesso all’istruzione e alle cure primarie tramite la costruzione di scuole e ospedali e la fornitura di questi servizi.
Queste figure si occupano anche di tutelare alcuni gruppi discriminati e lavorano perché siano garantiti loro i diritti fondamentali. Sono accanto ai migranti, che in tutto il mondo scappano dal proprio paese per cercare altrove un futuro migliore, e alle minoranze etniche e religiose.
Infine, sono pronti e pronte ad intervenire quando si verificano delle catastrofi naturali (uragani, terremoti…) o umanitarie, come epidemie o gravi carestie.
Come lavorano e chi sostiene le loro attività?
L’idea con la quale i progetti vengono attuati è quella di dare alle popolazioni locali gli strumenti perché in futuro non abbiano più bisogno di sostegno esterno e possano portarli avanti in autonomia. Per questo, le attività vengono spesso pensate CON i beneficiari e le beneficiarie piuttosto che PER loro.
Sono tantissimi gli enti che si occupano di cooperazione, sia a livello nazionale sia globale. Le più famose sono le agenzie dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che riunisce gli stati con l’obiettivo di mantenere la pace e il rispetto dei diritti umani in tutto il mondo. Ma esistono anche le cosiddette ONG, organizzazioni non governative, e molte altre associazioni, che svolgono funzioni simili.
Sui canali social di Agente 0011 oggi trovate l’intervista a Francesco, cooperante in Iraq. Correte ad ascoltarla!
Silvia D’Ambrosio