L’orientamento sessuale può variare da persona a persona: si può essere attratti da persone dello stesso sesso (è il caso dell’omosessualità), da persone del sesso opposto (come nel caso dell’eterosessualità) o da persone di entrambi i sessi (bisessualità).
Omosessualità, eterosessualità e bisessualità sono generalmente le tre classificazioni di orientamento sessuale oggi più riconosciute, anche se la categoria è molto labile e spesso ne fanno parte anche l’asessualità (scarsa o assente attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso un altro individuo) e la pansessualità (attrazione per gli individui indipendentemente dal loro sesso e/o identità di genere).
Il concetto di orientamento sessuale esiste sin dall’antichità, ed è sempre stato un concetto altamente controverso.
Secondo quelli che sono considerati gli “standard” della società in cui viviamo, l’eterosessualità è stata per lunghissimo tempo l’unica forma di orientamento sessuale pubblicamente accettato, mentre l’omosessualità era condannata nella maggior parte dei casi e la bisessualità non veniva neanche presa lontanamente in considerazione.
Anche in tempi ormai antichi, tuttavia, c’era distinzione tra le diverse culture e i costumi nelle diverse società.
Per esempio, nella cultura giapponese dei Samurai, l’amore tra due uomini era considerato il più sincero, e veniva celebrato come vera forma d’amore, mentre il matrimonio eterosessuale restava sì diffuso, ma veniva visto come un fardello.
Per quanto oggi diverse forme di orientamento sessuale siano pubblicamente accettate e il numero di discriminazioni verso chi ha un orientamento sessuale che non sia eterosessuale siano diminuite, lo stereotipo del “diverso” non è ancora stato completamente abbattuto, e forme di omofobia vengono ancora ampiamente esternate e praticate.
Questa reticenza nell’accettare l’esistenza di diverse forme di orientamento sessuale dipende anche dal fatto che solo in tempi relativamente recenti l’omosessualità non è stata più ritenuta, scientificamente, una malattia.
Proprio perché ancora oggi esistono discriminazioni contro chi ha un orientamento sessuale che non segua i cosiddetti standard (sarebbe anche ora di cambiarli, non credete?), è fondamentale combattere tali discriminazioni, informandosi e parlando apertamente di una questione come quella dell’orientamento sessuale, che non può e non deve più costituire un tabù.
Angela D'ambrosio
Per approfondimenti:
https://www.societasessuologia.it/orientamento-sessuale/
https://www.focus.it/comportamento/sessualita/sesso-in-antichita