The Blue Planet II

Blue Planet II è una serie di documentari sulla vita marina prodotta nel 2017 dalla BBC Natural History Unit, nuova edizione del famoso “The Blue Planet” del 2001. Come il suo predecessore è narrato e presentato dal naturalista Sir David Attenborough, mentre la colonna sonora principale è stata composta da Hans Zimmer.
La serie è stata lanciata il 29 ottobre 2017 ed è stata trasmessa in simulcast su BBC One, BBC One HD e BBC Earth, diventando così la prima serie di storie naturali in anteprima nello stesso giorno nel Regno Unito, nelle regioni nordiche, in Europa e in Asia.
Le riprese si sono svolte in un periodo di oltre quattro anni; coinvolgendo 125 spedizioni in 39 paesi e prodotto oltre 6.000 ore di riprese subacquee per oltre 4000 immersioni.
Trovate tutte le informazioni a questo link, sulla pagina ufficiale del documentario sul sito della BBC, su cui è anche possibile accedere alla "Open University" dedicata alla vita marina e oceanica.

Un aggiornamento dall’India

Mercoledì 21 Marzo 2018 alcuni rappresentanti delle seconde classi dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Lauria (PZ) hanno partecipato ad un’esperienza stupenda, una Skype call con  ragazzi, bambini e adulti di una scuola indiana.
Da anni ActionAid collabora con l’associazione locale Janasahayog che a Bangalore lavora al fianco delle persone più vulnerabili come i bambini che non vanno a scuola, le donne costrette a vendere il proprio corpo, i Dalit, la casta più bassa, per cercare di creare delle condizioni per lo sviluppo delle comunità.
Il programma scolastico della missione è stato svolto in due comunità e in una scuola elementare, il 18 e il 20 Aprile 2018; nel progetto collettivo, sono stati coinvolti principalmente ragazze e ragazzi adolescenti (dagli 11 ai 16 anni) e, per il programma di scuola elementare, bambini di un’età compresa tra i 6 e gli 8 anni.
Nella scuola comunitaria gli studenti sono stati coinvolti in processi partecipativi; sono stati loro assegnati alcuni temi di discussione come “la sicurezza, l’integrità fisica e la sensibilità (dei servizi pubblici) riguardo la disparità di genere”.
Inoltre sono stati invitati a condividere in varie forme le loro idee/opinioni su questi temi.
Prima di tutto ciò, si è svolto un esercizio per costruire chiarezza concettuale, durante il quale i ragazzi hanno ricevuto un chiaro orientamento sul significato di questi termini. L’obiettivo era quello di raccogliere le opinioni dei giovani su questi aspetti e cercare di sviluppare impegno sociale (sostegno), in relazione ai temi proposti.
L’opinione condivisa dalle ragazze in merito all’integrità fisica è che ci sono molti miti/errate convinzioni associati all’idea del sesso e del corpo femminile. Hanno sollevato una richiesta per il proprio diritto al controllo e alla possibilità di prendere decisioni riguardo al proprio corpo e al loro diritto alla salute ecc.., sollevando alcuni argomenti sulla sicurezza femminile in ambito scolastico.
Inoltre, sono stati formulati alcuni suggerimenti sulle politiche per la sicurezza infantile, come per esempio la presenza di un consulente, luoghi per le lamentele, orientamento alla conoscenza del proprio corpo, diritto alla salute, igiene mestruale nei programmi scolastici (corsi di scuola) ecc…
Hanno anche parlato di effettuare corsi di auto-difesa a scuola, che possano potenziare la loro forza fisica e mentale. Hanno proposto l’interazione tra professori e studenti al di là della discussione accademica, il dialogo intergenerazionale tra genitori e figli, corsi di alfabetizzazione legale per affrontare i diritti negati.
I gruppi di adolescenti della comunità hanno sviluppato qualche scenario sul “contatto buono – contatto cattivo”, sull’autonomia di gestione del proprio corpo ecc. Hanno stilato una carta delle loro aspettative sulla comunità – mettendo in evidenza la sicurezza, la partecipazione ai processi decisionali, i momenti di ricreazione per le ragazze, cioè tutto ciò che può migliorare la loro libertà di espressione e movimento.
Sul tema della sensibilità verso la disparità di genere, le ragazze hanno sottolineato l’importanza di un numero sufficiente di bagni separati, nella comunità e a scuola, con acqua corrente, pattumiere per gli assorbenti, illuminazione e protezione adeguate.
Anche alle elementari, i bambini hanno espresso le loro aspettative sulla scuola. Le richieste più ricorrenti sono state: avere insegnanti amorevoli, che non infliggano  punizioni corporali, ma utilizzino materiali di apprendimento e giochi di partecipazione.

Gli Agenti 0011 tra gli ospiti del Festival dello Sviluppo Sostenibile

Il 24 maggio, dalle 9.30 alle 16.30 si terrà all’Auditorium Lavazza di Torino “Generazione 2030”, l’evento nazionale di Asvis dedicato al Goal 4 nel Festival dello Sviluppo Sostenibile.
L’iniziativa assume come ambiti di riflessione e divulgazione due grandi temi: l’istruzione di qualità, equa e inclusiva, quale fattore di integrazione e di sviluppo in ogni settore della vita economica, sociale e culturale del Paese; l’educazione allo sviluppo sostenibile, precondizione per un diffuso cambiamento di mentalità in favore della sostenibilità e per adeguare il nostro sistema educativo alle sfide e alle opportunità offerte dalla contemporaneità.
 
Tra gli ospiti dell’evento, ci saranno anche tre delegazioni di ragazzi delle scuole medie e superiori protagonisti del progetto “Agente 0011- Licenza di salvare il pianeta”. Dalle 14.30 alle 15 saliranno sul palco dell’Auditorium alcuni studenti che hanno partecipato alle progettazioni territoriali di Milano e Torino per raccontare come sono riusciti a rendere il loro territorio più inclusivo e sostenibile.
Sul palco saranno presenti anche i rappresentanti di Cesvi e Actionaid che lanceranno ufficialmente “Agente 0011 – Missione Inclusione”, il nuovo progetto che coinvolgerà le classi elementari, medie e superiori di tutta Italia durante l’anno scolastico 2018/2019
 
Agente 0011 – Missione Inclusione” è un progetto realizzato con il contributo di AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e mira a contribuire alla comprensione critica di fenomeni globali quali l’inclusione sociale e l’integrazione delle comunità più emarginate. Attraverso percorsi di educazione e partecipazione dentro e fuori la scuola, si crea uno spazio di dialogo e azione per i giovani con cittadini e istituzioni locali.
Forte del successo della prima annualità, il progetto Agente0011 replica per l’anno scolastico 2018/2019 i tre percorsi di attivazione per le classi:
1)    Partecipazione ai percorsi proposti nel portale www.agente0011.it
2)    Progettazione territoriale
3)    Percorsi di educazione peer to peer tra studenti
 
Nello spazio espositivo dell’Auditorium, per tutta la durata dell’evento, sarà possibile consultare i materiali e navigare sul portale di Agente 0011 grazie alla presenza di ragazzi e membri dello staff di progetto, a disposizione per chi vorrà approfondire i percorsi di attivazione proposti.
 
Il programma dell’evento “Generazione 2030” è disponibile a questo link

La pasta fa ingrassare, l’ananas invece fa dimagrire. Occhio alle bufale!

Quante volte avete sentito dire che la pasta fa ingrassare mentre l'ananas scioglie i grassi. Oppure che lo zucchero di canna fa meno male di quello bianco.

Si tratta di false credenze, alcune anche piuttosto antiche, ma che il web aiuta a diffondere e amplificare.

A mettere in guardia sulle tante informazioni fasulle che riguardano diete e cibo sono gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità che, alle fake news sull’alimentazione, hanno dedicato un’intera sezione sul portale online ISSalute.it .

E per scoprire se gli spinaci fanno veramente diventare forti come Braccio di Ferro vi rimandiamo al sito. 

 

Cronache dal Festival dei Giovani: i racconti dei team Le Querce e Grimaldini

Come vi abbiamo annunciato in questo post  attraverso la missione Il Festival dei Giovani® abbiamo selezionato e premiato due team che partecipano al progetto Agente 0011 offrendogli l'opportunità di partecipare attivamente all'omonimo Festival che si è tenuto a Gaeta l'11 e il 12 Aprile scorsi. 

Leggiamo i loro racconti.
 

Noi ragazzi componenti del team “LE 10 QUERCE”, partecipanti al progetto AGENTE0011, siamo stati invitati tramite una missione a partecipare al Festival dei Giovani.
Si tratta di un festival che si è tenuto a Gaeta, nel Lazio,pochi giorni fa e che vede come principali partecipanti i “giovani”. Abbiamo accettato ben volentieri l’invito e siamo partiti il 10 Aprile.

Al Festival ci hanno chiesto di esporre la nostra esperienza e i nostri progetti per AGENTE0011 in un istituto tecnico nautico di Gaeta.

Il giorno della partenza eravamo davvero emozionati al fatto di passare due giorni fuori dal solito paese in cui viviamo e di partecipare ad un evento così importante,al quale hanno partecipato circa 16.000 persone.

L’arrivo è stato davvero un qualcosa di stupendo, abbiamo visitato Gaeta e abbiamo partecipato al Festival, che si teneva in una grande piazza della cittadina.

Ci siamo divertiti moltissimo. Abbiamo fatto tanti giochi divertenti e abbiamo fatto nuove conoscenze con ragazzi che provenivano da tutta Italia.

Siamo felici e grati di aver ricevuto tanti complimenti per la nostra esposizione e presentazione dei progetti e degli obiettivi che come team sostenibile vogliamo realizzare.

È stata veramente un’esperienza unica che rifaremmo sicuro altre 100 volte se potessimo. Ringraziamo AGENTE0011 e CESVI per averci fatto trascorre un’esperienza così bella.

Team "Le Querce
Scuola Secondaria di II Grado Francesco Morano, Caivano (NA)
 

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La partecipazione al Festival dei giovani a Gaeta ha contribuito a far crescere in noi la consapevolezza che è possibile costruire un mondo migliore tramite la condivisione di idee, valori e progetti.

Questa condivisione, iniziata con il progetto Agente 0011, può e deve continuare in ogni istituzione scolastica, in ogni classe, in famiglia, con gli amici.

È stato bello ascoltare le diverse esperienze delle delegazioni di studenti provenienti da diverse regioni italiane, rendersi conto che tutti vogliamo le stesse cose: pace e giustizia, diritti uguali per tutti, povertà zero, un lavoro dignitoso, città più sostenibili e, soprattutto, rispetto per la biodiversità, per gli ecosistemi marini e terrestri, rispetto per la nostra Madre Terra.

Per raggiungere gli  obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e per lasciare alle generazioni future le risorse necessarie a garantire un benessere sociale, economico ed ambientale, servono cittadini consapevoli e consumatori responsabili.

Questa è la sfida del nostro millennio: costruire un equilibrato rapporto tra ambiente, risorse, filiera alimentare e bisogni dell’essere umano per garantire uno sviluppo sostenibile. 

Il cambiamento deve partire da azioni di informazione e formazione, dalla condivisione di competenze e good practices, approfondendo il legame tra alimentazione e salute, incoraggiando consumi consapevoli, promuovendo la lotta agli sprechi e alle illegalità.

Tutti insieme noi ragazze e ragazzi del XXI secolo possiamo vincere questa sfida. Il Futuro Siamo Noi!
 
Team "Grimaldini"
Classe 5DE, Istituto Principi Grimaldi, Modica (RG) 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Gli Aiutanti del Pianeta in missione al Villaggio per la Terra

Come vi avevamo già anticipato in questo post  il team Aiutanti del Pianeta di Novara guidato dall'insegnante Elena Colombo ha partecipato al "Villaggio per la Terra". Il festival che si è tenuto a Roma dal 21 al 25 aprile dedicato ai temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030.

I nostri Agenti hanno presentato le buone pratiche della scuola, in particolare della loro classe rispetto alla tematica della solidarietà. Dal 2015 i bambini si stanno occupando di raccogliere fondi per le operazioni necessarie a non far perdere la vista ad una bambina etiope, Raffaella affetta da una grave malformazione. I bambini l'hanno conosciuta durante un gemellaggio avvenuto in occasione di Expo. Raffaella ha scoperto proprio qui in Italia di soffrire di una malattia degenerativa della cornea. I suoi amici italiani da quel momento non hanno mai smesso di occuparsi di lei e della sua salute.

Ecco il loro racconto. Si tratta dei loro pensieri. Ve li presentiamo in assoluta libertà. Testimoniano la semplicità e la sincerità di questi bambini in grado di regalarci emozioni forti ed intense.

Sono state molto emozionanti tutte le attività fatte al Villaggio 
Isabella
 

Salire sul palco dei vincitori è stata un' esperienza fantastica!
Sabrina

Ci siamo proprio stupiti quando hanno chiamato la nostra scuola al 1 posto!
Alberto

Mi sono piaciuti tanto i laboratori, soprattutto quelli che parlavano del mare, tenuti dalla Guardia Forestale
Chiara

Salire sul cavallo mi ha emozionato moltissimo. Era la prima volta ed ero felice.
Luce

Toccare le uova di quaglia durante i laboratori mi ha interessato molto
Rebecca

Ho fatto scherma per la prima volta ed è stato emozionante
Matteo

Io sono riuscita ad arrampicarmi fino all' ultimo appoggio. Ero soddisfatta!
Marta

Era bello giocare a pallavolo con i miei compagni
Dihan

Tutte le esperienze al Villaggio mi hanno emozionato
Maddalena

Io e Luce abbiamo raccontato la storia di Raffaella nella piazza del Global Goal n.16. Era emozionante avere Raffaella proprio vicino a noi
Luca

Durante la premiazione, l' attesa è stata molto lunga : 3 posto, 2 posto, 1 posto ex equo e finalmente noi
Alessia

Immaginare i nostri premi era misterioso: non pensavamo mai e poi mai di tornare a casa con uno Spinner e con un cappellino della Timberland
Alberto

Entrare al Villaggio è stato emozionante
Ludovica

Abbiamo scattato le ultime foto datta Terrazza del Pincio sotto al BIO PARCO , che sembrava una foresta con sopra la Terra
Anna

Agenti0011 sui territori pronti a presentare le proposte definitive per una città più sostenibile e inclusiva

Siamo quasi giunti a conclusione dei percorsi di co-progettazione che hanno visto protagonisti le studentesse e gli studenti di Roma, Milano, Napoli, Catania, Siracusa e Torino, impegnati sin dall’inizio dell’anno scolastico in percorsi di Alternanza scuola lavoro, supportati dalle ONG di riferimento: ActionAid, Amref, Cesvi e VIS. I percorsi sono stati caratterizzati da differenti attività: mappare il proprio territorio e le sue problematiche, dialogare con le associazioni attive e i cittadini, analizzare le priorità emerse dalle indagini, organizzare e confrontarsi con cittadini, istituzioni e realtà locali in laboratori di comunità per raccogliere proposte di cambiamento dal basso in ottica di rendere il proprio territorio più inclusivo e sostenibile, sviluppare una progettazione concreta. Il quadro di riferimento contenutistico è stato l’Obiettivo sostenibile 11 dell’Agenda 2030: Città sostenibili e inclusive. Ora studentesse e studenti sono pronti a presentare durante le iniziative conclusive le progettazioni finali alle istituzioni locali al fine di poterle sviluppare insieme alle comunità di appartenenza. 

Di seguito, tutti i dettagli delle iniziative, alle quali sono invitati interessati e comunità locali:

Catania interculturale! Gli studenti del Convitto Cutelli, Liceo Don Bosco e Liceo Turrisi Colonna, con il VIS e l’Associazione Don Bosco 2000, vi aspettano mercoledì 9 maggio nella sede catanese dell'Associazione Don bosco 2000, in viale Kennedy, 55 insieme ai giovani della comunità per minori stranieri non accompagnati. Durante il pomeriggio verrà presentato il video riassuntivo del percorso di co-progettazione, le proposte civiche sviluppate dagli studenti e gli esiti della rilevazione dei bisogni da parte dell'equipe dell'Università. I partecipanti si divideranno in alcuni laboratori: laboratorio Musica di riciclo, costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo, laboratorio Le diseguaglianze nel mondo, gioco di ruolo per sperimentare le diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo, laboratorio Io non discrimino, viaggio sulle rotte di migranti dall'Africa all'Europa. Si chiuderà il pomeriggio con un aperitivo multi etnico: studentesse e studenti delle scuole prepareranno cibo tipico dei vari continenti. Per informazioni: domenica.sapienza@gmail.com.  

Napoli: cominciamo da noi! Gli studenti del Liceo Leonardo Da Vinci, ActionAid, Archintorno, il Municipio IV di Napoli, l’Orientale, l’IC Porchiano Bordiga e D’Aosta Scura invitano la cittadinanza all’iniziativa finale del progetto Agente 0011, giovedì 10 maggio dalle ore 15 in Piazza Nazionale. L’iniziativa prevedrà uno spazio di dibattito con le realtà presenti rappresentate dal Presidente del Municipio Giampiero Perrella, gli Assessori Paola Pastorino, Giovanni Parisi e Stefano Capoccelli, la D.sa Alessandra De Chiara, i docenti degli Istituti scolastici; alcune attività di sport interculturale (Basket e calcio), un’esposizione fotografica del percorso di indagine territoriale ed elaborazione della proposta di miglioramento e rigenerazione di Piazza Nazionale. Seguirà musica a cura degli studenti del Liceo da Vinci e uno show di Diego Laurenti, youtuber e ex alunno della scuola, cresciuto nel quartiere di Piazza Nazionale. Per informazioni: attivismo@actionaid.org.

Torbellamonaca: Mettiamoci in moto! Gli studenti del Liceo Amaldi, ActionAid, l’Associazione El “Che”ntro, le classi 1F e 5B dell’IC Aquaroni, le classi terze dell’IC San Biagio Platani, vi aspettano venerdì 11 maggio dalle 16:30 in Largo Mengaroni per una passeggiata animata alla scoperta del progetto di rigenerazione urbana “Il sole a Torbellamonaca”: riqualificare e animare la zona verde interna agli edifici della zona R5 con la partecipazione di una rete di attori locali e degli abitanti del quartiere. La passeggiata sarà animata dalla musica e dall’allegria della Murga de Los Adoquines. Alle 18, presso l’R5 gli studenti presenteranno il progetto alle istituzioni del Municipio VI di Roma. Si proseguirà con laboratori didattici curati da CuboLibro e Ass. Nacalaba/Lab. di Ceramiche, ballo curato dall’ASL Ballo Latino e aperitivo comunitario. All’iniziativa parteciperà anche la classe III D della scuola Pianciani di Spoleto, attiva sul portale www.agente0011.it e vincitrice della classifica delle missioni nel mese di marzo. Per informazioni: attivismo@actionaid.org.
 
Siracusa: spazio giovani a Siracusa! Le studentesse e gli studenti dell’IS F. Insolera e A. Rizza, supportati dal Gruppo Locale di Siracusa per ActionAid e Impact hub Siracusa, vi aspettano venerdì 18 maggio alle ore 15:30 all’Auditorium dell’IS Insolera per restituire i risultati della co-progettazione sviluppata sul territorio e focalizzata sullo sviluppo di attività sostenibili e inclusive per uno spazio cogestito dai giovani stessi. L’iniziativa vedrà partecipare Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid, che inquadrerà il progetto Agente0011 nell’ambito della strategia Agorà 2028 di ActionAid, il team Tomorrow Green dell’I.T.T. "E. Majorana" di Milazzo, vincitore sul portale www.agente0011.it ,  e la 2 media del 7° IC G. Costanzo e la 5° elementare IC Archia, protagoniste del progetto sul diritto al cibo, il Prof. Ranieri dell’ANCIC per la firma di un protocollo d’intesa. Studentesse e studenti dell’IS Rizza saranno poi protagonisti di “In viaggio nell’isola del Gattopardo”, spettacolo teatrale di narrazione sul tema della legalità trasversale all’Agenda2030. Per informazioni: attivismo@actionaid.org.

“Salute&Relazioni a Mirafiori: missione compiuta dagli Agenti 0011”. Gli studenti del Liceo Artistico Cottini, accompagnati da Amref Health Africa, Cooperativa Sociale AnimaGiovane e l’Università degli Studi di Torino restituiranno i risultati del percorso di mappatura, dialogo con il quartiere Mirafiori, rispetto a priorità, servizi e bisogni legati al tema della SALUTE nelle RELAZIONI martedì 22 maggio alle ore 17, presso Fondazione Cascina Roccafranca, via Edoardo Rubino 45 a Torino. La cittadinanza e gli interessati sono tutti invitati per un evento di condivisione e animazione per tutti, dove saranno presenti importanti realtà del mondo del privato, pubblico socio sanitario. Per informazioni: volontari@amref.it.

Lambrate ha deciso! L’evento finale del percorso di progettazione territoriale coordinato da Cesvi si terrà giovedì 31 maggio dalle ore 18:30 alle ore 21 presso l’auditorium “Stefano Cerri” in via Valvassori Peroni 56, Milano. L’evento si aprirà con la presentazione alle autorità del Municipio 3 di Milano della proposta progettuale elaborata dagli studenti dei licei J.C. Maxwell, Fabio Besta e Caravaggio per rendere più sostenibile ed inclusivo il quartiere di Lambrate e i suoi dintorni. Il progetto degli Agenti0011 di Milano verte, in particolare, sulla ripavimentazione e la rivitalizzazione del parchetto “Panchine di Cimiano”, l’area verde che collega l’omonima fermata della metropolitana al complesso scolastico. L’evento proseguirà con la presentazione del kit didattico che raccoglie i laboratori sul tema della sostenibilità che gli studenti del Liceo Virgilio hanno sviluppato e implementato nelle classi primarie dell’IC di via Palmieri, per poi chiudersi con un aperitivo musicale a cura dell’Orchestra “Golfo Mistico”. Per informazioni: eventi@cesvi.org.

Il processo all’olio di palma a cura dei Super Sustainable

L’olio di palma è da tempo al centro di un vivo dibattito, in cui non è sempre facile districarsi e scoprire la verità dei fatti.

Ognuno ha la sua posizione tra favorevoli e contrari e spesso la si sostiene senza avere le giuste informazioni.

Ecco perché vi suggeriamo di guardare il processo allestito dal team "Super Sustainable". Si tratta della classe VA della Scuola Primaria di Vernole (LE) coordinata dalle docenti Gabriella Martina e Sabina De Giorgi.

LAW &FOOD – OLIO DI PALMA
 
GIUDICE: (batte il martelletto) Inizia il processo. La parola all’avvocato dell’accusa
 
ACCUSA: Cari giurati ormai non c’è più alcuna giustificazione che tenga: continuare ad assumere cibi che contengono olio di palma è una scelta che porta a conseguenze gravi per la salute. L’olio di palma provoca danni irreversibili soprattutto per i bambini. Quest’olio è infatti contenuto in molti prodotti della prima colazione, biscotti e merendine e, inoltre, non è solo dannoso per la salute, ma anche per l’ambiente.
Numerosi studi confermano che il consumo abituale di olio di palma tende ad aumentare la concentrazione di grassi nel sangue,dal colesterolo ai trigliceridi.
Pensate che è convinzione accreditata che l’olio di palma favorisca lo sviluppo di patologie cardiovascolari, aterosclerosi, diabete e alcune forme tumorali.
E’ stato pubblicato un dossier che conferma i possibili rischi sulla salute connessi ad alcune sostanze cancerogene che si formano durante la raffinazione ad alte temperature (200°) dell’olio di palma.
Da non sottovalutare poi il danno per l’ambiente; la coltivazione di palme da olio sta infatti prendendo piede, sottraendo terreno aforeste dal valore inestimabile, comprese antiche foreste pluviali caratterizzate dalla presenza di ecosistemi irripetibili al mondo. 
La deforestazione interessa zone del mondo come la Costa d'Avorio, l'Uganda e l'Indonesiae distruggere le foreste pluviali significa dire addio a dei veri e propri paradisi dibiodiversità e a dei polmoni verdi che da millenni sono correlate alla produzione dell'ossigeno necessario alla sopravvivenza di ogni forma di vita, compresa la nostra. 
Spero che gli illustrissimi giurati si avvalgano della mia arringa per porre rimedio ad una prossima catastrofe mondiale.
 
GIUDICE: grazie avvocato. La parola all’avvocato della difesa
 
DIFESA: Troppe cose sono state dette e, a parere di questa difesa, molte non sono attendibili. L’olio di palma è una delle più importanti materie prime agricole attualmente scambiate sul mercato globale. Si trova in quasi la metà dei prodotti che compriamo al supermercato.  Moltissime aziende utilizzano solo olio di palma certificato e non è vero che vengono rase al suolo foreste tropicali.Negli ultimi dieci anni l’utilizzo nell’industria alimentare dell’olio di palma, in sostituzione di burro e margarina, ha registrato un vero e proprio boom.
Impiegato dalle maggiori industrie alimentari italiane e internazionali, per conferire gusto, consistenza, friabilità e croccantezza ai loro prodotti (da quelli da forno ai biscotti, ai cracker, alle merendine, ai dolci fino ai gelati), questo olio vegetale ha bassi costi di produzione, è insapore, versatile e resistente ai processi ossidativi e di irrancidimento.
Ad oggi mancano dati su possibili associazioni tra patologie tumorali e olio di palma.
L’olio di palma, pur essendo di origine vegetale, rappresenta un’eccezione. Ha unacomposizione in acidi grassi più simile al burro e così si presta bene, per le sue proprietà chimiche, a sostituirlo nelle preparazioni industriali.
Naturalmente tutti gli eccessi fanno male e quindi è bene limitarne il consumo. Quello che però è sbagliato è sostenere che altri grassi, come il burro, la margarina o altri oli vegetali, specie se cotti, non facciano male. 
È vero che l’olio di palma è ricco di grassi saturi, ma rispetto al burro, allostruttoe alla stessa margarina, ne ha di meno. Ha sicuramente meno grassi rispetto all’olio di oliva e a quello di girasole e quindi non può essere considerato pericoloso.
Sappiamo che non tutti gli oli sono uguali. 
Ma anche di olio di palma non ce n’è uno solo: quello rosso è considerato più sano rispetto all’olio di palma raffinato. L’unico olio di palma da evitare è il palmisto, cioè quello che si ricava dai semi.
Cari giurati, io credo che quanto ho esposto sia più che sufficiente a convincervi di quanto sia diffamatoria la campagna contro l’olio di palma.
 
GRAZIE ILLUSTRISSIMI AVVOCATI
 
LA CORTE SI RIUNISCE IN CAMERA DI CONSIGLIO
 
RIENTRA LA CORTE
 
GIUDICE: La questione appare a questa corte abbastanza ingarbugliata e non si esaurisce qui e, pertanto, in attesa di trovare alternative sostenibili per la coltivazione della palma da olio, la decisione della corte, per il bene del pianeta e il nostro, è di lasciare il più possibile i prodotti confezionati sugli scaffali e preparare pane e dolci in casa, utilizzando il nostro tanto caro e benefico olio extra vergine di oliva.
 
Super Sustainable
 

La salute in città: il video racconto degli Allievi di Albert

Il 7 aprile è stata la Giornata Mondiale della Salute, la giornata che le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare alla salute.

La Community di AGENTE 0011 ha invitato i team a trovare e a proporre delle soluzioni per proteggere il proprio corpo e la propria mente dalle malattie e garantire a tutti l’accesso alle cure mediche, anche e soprattutto nella città in cui vivono.

Tra i vari contributi inviati dalle classi abbiamo scelto il video del team "Gli allievi di Albert" dell'IC di via Ravita a Lauria in provincia di Potenza.

Questo il loro racconto:

                 Per capire come funziona la sanità nel nostro paese, abbiamo deciso di recarci nel nostro ospedale e intervistare i medici. Alcuni di essi sono ortopedici, altri geriatri ecc

Abbiamo saputo che nel nostro paese si curano i postumi di malattie come ictus, cadute, incidenti, cioè si fa soprattutto ribilitazione.
Abbiamo capito che è molto importante la prevenzione che deve avvenire adottando stili di vita sani. 

Buone prassi sono:

  • controllarsi con analisi e scrrening,
  • mangiare in modo sano
  • fare attività sportiva
  • non bere alcolici e non fumare

Abbiamo pensato di fare un cartellone e appenderlo in classe, perchè abbiamo scoperto che nella nostra scuola alcuni compagni sono attratti dal fumo e dall’alcool e vorremmo che questa missione porti tutti a riflettere su come conservare la nostra salute e come migliorare la vita nelle nostre città.

Gli allievi di Albert e la salute a Lauria
  

Olio di palma: il processo del team Master and Commander

L’olio di palma è da tempo al centro di un vivo dibattito, in cui non è sempre facile districarsi e scoprire la verità dei fatti.

Abbiamo chiesto ai team di approfondire la tematica utilizzando il format del processo, suddividendo la propria classe in 4 soggetti: il giudice, la giuria popolare e le 2 controparti, accusa e difesa rappresentate dai rispettivi avvocati (portavoce).

Vi presentiamo il video del team Master and Commander dell'ISS "Alessandro Rizza" di Siracusa. 

Di seguito potete leggere gli atti del processo allestito da questa squadra. Complimenti ragazzi!!!!

Giudice
Buongiorno a tutti, possiamo chiamare il procedimento.
 
Cancelliere
Chiamiamo il procedimento n. 2018 a carico dell’imputato Olio Di Palma,   libero assente,  difeso  dall'avvocato di fiducia La Spina Valentina.
 
Giudice
Esaminate le notifiche ed accertata la regolarità della stessa a carico dell'imputato OLIO  DI PALMA, dichiaro aperto il dibattimento e do la parola alla pubblica accusa.
 
Accusa
Buongiorno signor giudice.
Olio Di Palma, imputato del reato di cui all'articolo 800 del codice penale, a seguito delle indagini condotte su basi scientifiche, è emerso che l’imputato  è un olio vegetale indubbiamente pericoloso e nocivo per la salute. 
Stiamo parlando dell’olio vegetale più consumato al mondo: rappresenta il 37% dell’intera produzione mondiale di oli vegetali. 
Il suo utilizzo  è cresciuto nel corso della seconda metà del 20° secolo, tanto da farlo divenire un ingrediente di uso diffuso dell'industria alimentare, che lo preferisce ad altri grassi perché costa poco ed è in grado di dare consistenza cremosa agli alimenti. Tuttavia si tratta di un ingrediente con un contenuto di acidi grassi saturi- responsabili dell’innalzamento dei livelli di colesterolo nel sangue, superiore alla maggior parte degli altri oli.
Gli acidi grassi saturi, sono oggetto di studio clinico da diverso tempo e gli effetti sulla salute umana sono ben noti.
Associazioni mediche cardiologiche, e autorità governative, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, affermano che l'olio di palma aumenta i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, quali infarti, ischemie ed ictus. 
Numerose ricerche sistematiche hanno fatto emergere relazioni tra grassi saturi nella dieta e altre patologie, come il cancro, mentre prove crescenti indicano che la quantità e il tipo di grassi nella dieta può avere effetti importanti sulla salute delle ossa. 
I potenziali problemi per la salute, dovuti a un eccessivo consumo di olio di palma, sono legati anche alla presenza di tre sostanze tossiche, una delle quali classificata come genotossica e cancerogena,  appartenenti al gruppo dei glicidil esteri. Per questo motivo il consumo abituale di prodotti alimentari contenenti quantità rilevanti di olio di palma viene indicato come potenzialmente rischioso, soprattutto per bambini e adolescenti da parte dell’Autorità per la sicurezza alimentare europea .
Un recente studio ha messo in luce che la raffinazione dell’olio di palma produce alcune sostanze cancerogene e potenzialmente tossiche per l’organismo. Per tutto quanto esposto e provato, si chiede  il rinvio a giudizio dell'imputato per i fatti contestati.
Giudice
Grazie avvocato.
Prende la parola l'avvocato Romano Martina, difensore dell'imputato. 
 
Difesa
Buongiorno signor giudice.
La maggior parte di queste accuse non sono scientificamente fondate o dimostrate: le evidenze sono inesistenti o insufficienti.
Non c’è alcuna evidenza scientifica per giustificare la demonizzazione dell’olio di palma. 
L'Università degli studi Federico II di Napoli ha riabilitato l'olio di palma, nell'ambito di un convegno tenutosi recentemente presso il dipartimento di Farmacia dell'ateneo campano al quale ha preso parte, tra gli altri, il professor Marco Silano dell'Istituto Superiore di Sanità.
Secondo gli esperti non esiste  un olio completamente buono e uno nocivo, perché la composizione dei grassi vegetali che mangiamo è la stessa con percentuali diverse dei singoli componenti: alcuni sono più ricchi di grassi saturi, altri di monoinsaturi, altri di polinsaturi.
Secondo Silano, la criticità dell'olio di palma rientra nella quantità di acidi grassi saturi che compongono la dieta di una persona. Non basta eliminare un singolo prodotto, ma va valutata l'intera dieta.
A scagionare l’olio di palma c’è anche un recente studio dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che ha ridimensionato il ruolo negativo degli acidi grassi saturi sull’innalzamento del colesterolo sanguigno, principale fattore di rischio delle malattie cardiovascolari. 
Anche il timore che l’olio potesse favorire l’insorgere del diabete di tipo 2 è stato smentito dagli esperti.
Quanto alla possibile sostituzione dell’olio di palma con altri alimenti, bisogna fare molta attenzione. Se la sostituzione deve avvenire con grassi idrogenati che contengono grassi trans, allora cento mila volte meglio l’olio di palma. 
Ciò che il consumatore deve fare,  è regolarsi in maniera tale che gli acidi grassi saturi non superino il 10% nella dieta giornaliera. 
La vera criticità dell'olio di palma è legata ai contaminanti che si formano durante i processi di raffinazione, ovvero quando l'olio viene trattato a una temperatura superiore ai 200 gradi. Queste sostanze, però, non sono intrinseche all'olio, ma si presentano durante questi processi.
 
Ad ogni modo l'industria alimentare sta affrontando questo problema e sta cercando di individuare processi di raffinazione che non producano questi contaminanti.
Per tutto quanto esposto e provato si chiede l'archiviazione del procedimento a carico dell'olio di palma, perché il fatto non sussiste o comunque non costituisce ipotesi di reato.
 
Giudice
Ascoltate le parti, il collegio si ritira in camera di consiglio per deliberare.
 
Giudice
In nome del popolo italiano, il tribunale dell’istituto Rizza di Siracusa, classe terza b web, visti gli atti del procedimento a carico dell'imputato Olio Di Palma, ritenuta la fondatezza dei fatti contestati, rinvia a giudizio l'imputato Olio di palma  per i capi di imputazione. 
L’udienza pubblica è terminata. Secondo molti la sua coltivazione è poco sostenibile. Malesia e Indonesia, i due più grandi produttori di olio, hanno dovuto tagliare gran parte delle loro foreste per lasciare spazio alle piantagioni di palma. Secondo Greenpeace, negli ultimi 15 anni l’area occupata dalle piantagioni di palma da olio in Indonesia è raddoppiata, passando da quattro a otto milioni di ettari. E si prevede che entro il 2020 crescerà di ulteriori cinque milioni di ettari. Quest’espansione secondo gli ambientalisti ha causato deforestazione e drenaggio delle torbiere per anni, creando le condizioni ideali per il dilagare dei vasti incendi boschivi che hanno devastato l’Indonesia negli ultimi due decenni.
 
L’ultimo capitolo della battaglia sull’olio di palma è stata scritta nei giorni scorsi, con un verdetto di assoluzione, al salone del Gusto di Torino dove si è tenuta una conferenza stampa sul tema.